Siccità: servono investimenti nella gestione delle infrastrutture

Confagricoltura Toscana: “Vertice in Regione conferma preoccupazioni soprattutto su ortaggi, pomodori e girasoli”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2022 17:53
Siccità: servono investimenti nella gestione delle infrastrutture

La siccità di questi mesi è la principale causa, insieme alle conseguenze della guerra in Ucraina, del calo produttivo nella produzione di grano in diverse parti del mondo, che porterà ad avere stock bassi e una tendenza al rialzo dei prezzi dei prodotti agricoli.

Lo rivelano i Consorzi Agrari d’Italia che hanno tracciato l’andamento macroeconomico del mercato dei cereali incrociando i primi dati provenienti dalle istituzioni europee e mondiali. L’Europa perderà circa 3 milioni di tonnellate di prodotto, con cali evidenti in alcuni tra i Paesi più importanti per la produzione di grano tenero (Ungheria -11%, Romania -20%, Bulgaria -11%).

La produzione di grano in Ucraina, teatro della guerra da ormai 4 mesi, è prevista in calo del 35% rispetto allo scorso anno, mentre la Russia dovrebbe passare da 75 a 81 milioni di tonnellate prodotte (+8%).

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L'esito del vertice in Regione sulla siccità non ci sorprende ma rafforza le nostre preoccupazioni. Con i problemi legati alla siccità il rischio è che gli agricoltori subiscano quest'anno l'ennesima mazzata, dopo gli aumenti dei costi di produzione”.

A dirlo è il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri, commentando l'incontro dell'assessora regionale all'Ambiente Monia Monni con l'Autorità idrica toscana, le Autorità di Distretto, l'Anci, Upi e Anbi.

“In tempi normali potremmo dire che piove sul bagnato – dice Neri -. In realtà qui purtroppo è l'opposto a livello materiale: non piove, anzi la terra brucia su una situazione già infuocata. Facendo riferimento a Dante Alighieri siamo all'Inferno. I problemi non sono solo i cereali: la preoccupazione è pure sulle colture, a cominciare da ortaggi e pomodori. Questi prodotti hanno bisogno della falda acquifera, ma con la siccità i livelli si abbassano. Inoltre nel Livornese, ad esempio Venturina, e nel grossetano l'abbassamento della falda porta il problema del cuneo salino: l'acqua diventa troppo salata e questo porta numerosi problemi”.

“Se ortaggi e pomodori stanno risentendo in modo pesante della situazione – conclude il presidente di Confagricoltura Toscana – e la coltivazione dei girasoli subirà una diminuzione del 50 per cento”.

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