Scuola al via: lunedì 16 settembre la prima campanella in Toscana

Tutto quello che c’è da sapere sull’anno scolastico 2019/20: trasporti, assistenza socio educativa e "l'Acqua del Sindaco" nelle borracce. A Firenze si inaugura la nuova “Dino Compagni”. Alla “Redi” di Ponte a Niccheri a festa anti-vandali. Il comune di Campi Bisenzio ricorda il ragazzo che teneva la sua pagella cucita sul «cuore». A Dicomano verso la fine i lavori di adeguamento sismico. L'assessora regionale Grieco a Cavriglia e S. Giovanni Valdarno. A Chiusi 160 mila euro investiti nella riqualificazione dei plessi. A Murlo mensa con prodotti del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2019 09:10
Scuola al via: lunedì 16 settembre la prima campanella in Toscana

FIRENZE- Scuola, prima campanella, lunedì 16 settembre. La Città Metropolitana ha investito nel corso di quest'anno 6 milioni e 623 mila euro per una serie di interventi, alcuni dei quali già portati a termine, negli istituti superiori di sua competenza. Fa eccezione il Campo di Rugby al Marco Polo, i cui lavori sono iniziati a dicembre 2018 ma che si sono conclusi quest'anno. Gli interventi ancora in corso proseguiranno con l'apertura dell'anno scolastico, con modalità tali da minimizzare l'impatto sulle attività didattiche.

Sono oltre 32 mila i bambini e le bambine che frequenteranno, nel nuovo anno scolastico, le scuole dell'infanzia e dell'obbligo di Firenze. Questa è la fotografia che la direzione Istruzione del Comune di Firenze, in attesa della prima campanella che suonerà lunedì 16 settembre, ha fatto agli iscritti alle scuole comunali di Firenze. Gli allievi della scuola media “Dino Compagni”, che per tre anni e mezzo hanno frequentato le aule della scuola-parcheggio presso l'ex l'Istituto dei ciechi di Via Nicolodi, varcheranno la soglia della nuova scuola Dino Compagni di Via Sirtori. Il sindaco Nardella sarà all'entrata ad attendere allievi e allieve. Il costo dell'intera opera ha superato i 12 milioni di euro. Questa nuova costruzione arriva dopo 54 anni da quando la vecchia scuola fu costruita: 1965, un anno prima dell'alluvione.

"Intanto - spiega il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella - abbiamo approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo polo scolastico nel Quartiere 4 di Firenze per le sedi degli istituti Meucci e Galilei per un importo complessivo di euro 41.477.806,83. Posso ora comunicare anche che abbiamo siglato un protocollo d'intesa con la Cassa Depositi e Prestiti per attivare i mutui necessari a sostenere le relative spese".

Sulla base dei dati raccolti dall'Osservatorio scolastico metropolitano, nell'anno scolastico 2019-2020 Le classi prime sono 405 per 9740 nuovi allievi. 42771 il totale degli alunni per 1917 classi.Si registra dunque una certa flessione. Nell'anno scolastico 2018-2019 i dati erano i seguenti: 1935 classi in totale. Le nuove prime, tra esse, 412. La popolazione scolastica della Città Metropolitana di Firenze era di 43 mila 613 allievi (i "primini" 10064).

Migliaia di borracce in alluminio saranno distribuite dai comuni della MetroCittà fiorentina, in collaborazione con Publiacqua, per ogni studente delle scuole primarie degli Istituti comprensivi presenti nel territorio. Ogni bambino che farà l'ingresso nella Scuola di Primo Grado riceverà in regalo una borraccia in alluminio, dotata di un moschettone, che potrà utilizzata come uno strumento quotidiano da utilizzare per avere sempre a disposizione la propria acqua del rubinetto evitando l'utilizzo della plastica.

Entrando nelle scuole di Campi Bisenzio ragazze e ragazzi avranno modo di leggere, ogni giorno, una piccola targa in ricordo di un loro coetaneo nato in Mali e annegato nelle acque del Mediterraneo a 14 anni, il 18 aprile 2015, mentre cercava di raggiungere il nostro Paese. Non sappiamo il suo nome, ma Cristina Cattaneo, medico legale che ha raccolto le sue spoglie ha rivelato un dettaglio che ha commosso molti. Cucito nel risvolto di una tasca dei suoi abiti ha trovato infatti, ben riposta, la sua pagella piena di buoni voti scritti in arabo e francese. Ha desiderato portarla con sé nella lunga traversata del deserto e del mare, perché probabilmente sognava potesse fargli da lasciapassare nel proseguire gli studi o, magari ,trovare un lavoro. A Campi Bisenzio la cerimonia di scopertura delle targhe avverrà lunedì 16 settembre, alle ore 11, in tutte le scuole del territorio.

La prima campanella sta per suonare per 4 mila studenti ripolesi. Lunedì 16 settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, torneranno sui banchi circa 2.400 bambini tra cui 455 piccoli alunni delle scuole d’infanzia, oltre mille giovanissimi delle scuole primarie e quasi 700 ragazze e ragazzi delle medie. Oltre cento, invece, i “pulcini” che già dall’inizio del mese, hanno varcato la soglia dei nidi d’infanzia. Mentre sono circa 1200 gli studenti ripolesi delle scuole superiori, tra cui 250 nuovi ingressi in prima. L’amministrazione comunale, fin dal primo mattino, farà tappa con i suoi rappresentanti nelle scuole del territorio per salutare il primo giorno di scuola insieme agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie.

E per fare un particolare augurio di buon anno scolastico alle prime. Alle 8 l’appuntamento è alla scuola “Granacci” di Bagno a Ripoli, alle 9 alla scuola media “Redi” di Ponte a Niccheri e alle 10 alla scuola secondaria di secondo grado “Gobetti-Volta”. Alle 12.15, nuovo appuntamento alla scuola “Redi”, dove si svolgerà la festa organizzata dall’Istituto comprensivo “Caponnetto” in risposta ai vandali che nelle scorse settimane hanno imbrattato le pareti esterne dell’edificio.

Studenti, insegnanti e genitori ricopriranno le scritte con un murale colorato, seguiti e istruiti da Skim, writer fiorentino che con le sue opere ha collezionato numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. L’inizio del nuovo anno scolastico sarà anche l’occasione per fare il punto sugli interventi straordinari in materia di edilizia scolastica e i lavori di manutenzione ordinaria che durante l’estate hanno interessato tutti i plessi, dalle imbiancature alla sistemazione del verde.

Tra i primi, i lavori di miglioramento sismico alla scuola “Redi”, in fase di completamento in vista della riconsegna dell’ala est alla comunità scolastica, e l’intervento di ampliamento e riqualificazione alla scuola “E.Agnoletti” del Padule, dove è terminata la fase dello spostamento dei sottoservizi. Da sottolineare inoltre il completamento dei lavori per la riqualificazione della palestra alla scuola “Michelet”. La struttura è stata interamente ripavimentata con un manto antitrauma e ignifugo, è stato realizzato un controsoffitto fonoassorbente e anti-urto e un nuovo impianto di illuminazione led.

Riqualificato anche il giardino esterno. Altri interventi hanno interessato la scuola “Cocchi” (effettuata la manutenzione ai cornicioni e alle pareti esterne), la “Marconi” (realizzato il risanamento della copertura e l’adeguamento della sicurezza e accessibilità dell’immobile) e la “Granacci” (ritinteggiati gli ambienti interni, a breve via ai lavori per il risanamento e il ripristino della copertura).

A Lastra a Signa 433 sono gli iscritti alla scuola d’infanzia, 858 alle scuole primarie e 520 alla scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci. I nidi comunali hanno già iniziato l’attività lo scorso 5 settembre, i bambini iscritti sono 121. Lunedì 16 settembre il sindaco Angela Bagni e l’assessore alla pubblica istruzione Matteo Gorini si recheranno in tutte le scuole per salutare il personale scolastico e tutti gli studenti, sarà consegnata loro una lettera di auguri da parte dell’amministrazione comunale. Per quanto riguarda i servizi di trasporto e refezione scolastica, il primo inizierà lunedì 16 settembre mentre la refezione scolastica il 23 settembre.

Il servizio di pre-scuola inizierà il 16 settembre mentre il post-scuola il 23 settembre. Durante il periodo estivo sono stati effettuati alcuni lavori di miglioramento e manutenzione delle scuole, come il rifacimento del sistema antincendio alla primaria Milite Ignoto di Malmantile. Si sono conclusi invece i lavori di sistemazione del tetto al plesso dei I Caci dove inoltre è stata ristrutturata la cucina interna e sono stati migliorati gli spazi esterni. In alcune scuole sono stati eseguiti lavori di imbiancatura.

A Borgo S. Lorenzo riorganizzato il servizio trasporti scolastici per evitare disagi agli studenti e andare incontro alle segnalazioni fatte dai genitori. Dal 16 settembre fino al 21 settembre la campanella di fine lezione suonerà in tutti i 12 plessi tra le 12.15 e le 12.40. Grazie alla collaborazione e disponibilità di Autolinee Toscane, a fronte di un contributo economico del Comune, l’ufficio trasporti ha potuto pianificare il servizio in modo da garantire un’attesa minima al bambino fuori da scuola. Per i sette plessi dell’infanzia l’orario è stato comunicato direttamente alle famiglie e rimane invariato, senza disagi per il bambino. Per la scuola primaria il trasporto sarà garantito al termine delle lezioni.

(12.15 capoluogo, 12.30 Luco e 12.40 Ronta). Per la Secondaria di Primo grado sulla quale era stata riscontrata qualche criticità sull’attesa del pulmino dopo il termine delle lezioni, a causa della concomitanza di tutte le uscite dei vari ordini scolastici, siamo riusciti a riorganizzare il servizio garantendo il minimo disagio possibile ai bambini.

Sarà più sicuro l'istituto comprensivo "Desiderio da Settignano" a Dicomano, al termine di tutti i lavori di adeguamento sismico: elementari, medie e palestra. Un investimento complessivo di 2.200.00 euro. E' già stato stato potenziato, e con un nuovo look, il plesso delle elementari, che è stato inaugurato nello scorso mese di marzo: i lavori hanno riguardato in particolare il risanamento delle fondazioni, la demolizione completa e ricostruzione del piano terra e della facciata, un nuovo ingresso con ampliamento e riorganizzazione degli ambienti ai piani superiori, oltre che l'efficientamento e il risparmio energetico e termico. Tra meno di quattro mesi si concluderà l'analogo intervento che si sta effettuando sulla scuola media, e sulle strutture dei nuovi spogliatoi e corridoio di collegamento al plesso, con demolizione e ricostruzione di alcuni elementi strutturali e spazi per ricavare aule e locali.Prossimamente sarà adeguata sismicamente la palestra, ingresso compreso: si tratta di un investimento di 370.000 euro, con un finanziamento della Regione di 291.000 euro e 79.000 euro circa del Comune.

I lavori di adeguamento con demolizione e ricostruzione sono in corso di aggiudicazione e partiranno a breve. Sul tetto, inoltre, con le risorse assegnate al Comune dal Decreto Crescita, 70.000 euro, sarà installato un impianto fotovoltaico da circa 30 Kwp (lo Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica è già stato approvato ed è in corso la redazione del Progetto Definitivo ed Esecutivo).Il completamento architettonico/impiantistico degli spogliatoi e struttura di collegamento alla scuola, ricompresi nell'articolato programma di adeguamento sismico, sarà effettuato nel 2020: in base alle previsioni progettuali, il nuovo edificio, realizzato con modalità costruttive per l'efficienza energetica, ospiterà al piano terra gli spogliatoi e al primo piano una piccola palestra di 80 mq.

Ancora una volta saranno oltre 10.000 gli studenti che dal prossimo lunedì 16 settembre riprenderanno la vita scolastica nelle tante scuole del Comune di Empoli. Il numero degli studenti per l’anno scolastico 2019/2020 si conferma sui valori degli ultimi anni, per l’esattezza, ad oggi sono 10.256 (10.265 lo scorso anno) gli alunni iscritti alle scuole di ogni ordine e grado: si va dall’infanzia alle secondarie di 2° grado, le superiori, passando dalle primarie alle medie. Dunque la popolazione studentesca che ogni giorno si sposta dentro la nostra città o verso Empoli da frazioni e Comuni limitrofi sarà ancora una volta superiore alle 10.000 unità, un piccolo ‘paese’ che quotidianamente si muove con mezzi privati e pubblici per frequentare le scuole di ogni ordine e grado. Partendo dalle scuole dell’infanzia sono 1.003 i bambini che indosseranno per la prima volta il grembiule; 2.199 quelli iscritti alle scuole primarie, nelle scuole secondarie di primo grado sono 1.394 (alla Vanghetti 620, mentre 323 alla Busoni, 151 alle paritarie), 5.660 gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado. Gli alunni sono suddivisi fra scuola pubblica (8.763) e paritaria (493). Per quanto riguarda i quasi 4.660 che frequentano la scuola superiore 1.422 sono al ‘Pontormo’, 1.339 al ‘Virgilio’, 1.305 al ‘Fermi-Da Vinci’, 1.427 al ‘Ferraris-Brunelleschi’, 127 al Calasanzio e 40 nelle classi della Santissima Annunziata.

Il trend è immutato così come l’offerta didattica dei corsi. Sono 38 gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Empoli, fra nidi, asili, elementari e medie (le sedi degli istituti superiori sono di proprietà statale e di competenza della Città Metropolitana di Firenze). Altra grande priorità dell’amministrazione comunale, oltre agli investimenti sugli edifici scolastici, è quello di garantire a tutti il diritto allo studio, contribuendo al pagamento del servizio, che non pesa totalmente sulle tasche delle famiglie. Il Comune si è reso disponibile negli ultimi due anni a far iniziare il servizio della mensa nelle scuole in contemporanea con l’avvio delle lezioni.

Sono state le direzioni a preferire il posticipo del servizio mensa. Quindi quest’anno i pasti nelle scuole saranno portati a partire dal prossimo lunedì 23 settembre. Lo scorso anno sono stati forniti 51.000 pasti fra nidi e centro ZeroSei, 155.000 pasti ai bambini delle scuole materne, oltre 222.000 a bambini delle scuole elementari e 7.000 pasti agli alunni delle scuole medie. In totale la cifra, considerando anche altre voci fa salire il numero di pasti serviti nelle scuole a quasi 450.000 in un anno scolastico.

Il costo totale del servizio è di circa 2.200.000 euro, per circa la metà coperto dalle famiglie dei bambini che usufruiscono e per il resto da tutti noi, ovvero dalla fiscalità comunale. Ricordiamo che la tariffa per la mensa scolastica (scuola infanzia, primarie e secondaria di primo grado) varia a seconda delle fasce Isee, che sono le seguenti: fino 5.000 euro c’è l’esonero; fra 5.000 e 11.000 è di 1,70 euro a pasto; fra 11.000,01 e 16.000 è di 3,40 euro; tra 16.000,01 e 25.000 è di 3,80; oltre 25.000 euro il pasto è di 4,10 euro.

Si tratta di tariffe invariate. La tariffa per le scuole secondarie di secondo grado è di 5,50 euro per gli studenti e 8,50 euro per gli adulti. Nello scorso anno scolastico il servizio di trasporto ha portato a scuola 454 bambini, 136 della scuola dell’infanzia e 318 delle scuole primarie. Da quest’anno la grande novità introdotta dall’amministrazione comunale è quella dei pulmini anche per i ragazzi delle scuole medie: nell’anno che sta per avviarsi saranno 140 gli alluni a beneficiarne.

Come sempre sono stati impiegati 10 scuolabus per 10 zone, con una percorrenza che si è attestata su una media giornaliera di 1.000 km e che quest’anno aumenterà ancora in funzione degli studenti di Busoni e Vanghetti. Il trasporto viene usato dalle scuole anche ad attività didattiche svolte all’esterno della scuola, per la partecipazione a visite guidate, spettacoli nell’ambito delle iniziative teatrali e durante i centri estivi. La tariffa è a carico della famiglia: 142 euro per le scuole primarie (8 mesi) e 160 euro per la scuola dell’infanzia (9 mesi).

Il servizio ha un costo medio annuo di 750.000 euro. Per l’esenzione, valgono i criteri Isee, che sono i seguenti: fino a 5.000 euro è gratuita, fra 5.000 e 11.000 euro è del 50%, sopra gli 11.000 euro il costo è intero. Per il servizio pre-scuola, per le scuole primarie il contributo, a carico dei genitori, è di 55 euro da settembre a dicembre; 48 euro da gennaio a marzo; 40 euro da aprile a giugno. Il Comune di Empoli stanzia una cifra che si aggira attorno ai 600.000 euro ogni anno per sostenere l’assistenza socio-educativa in classe che si realizza per i bambini con disabilità che frequentano dal nido alla scuola secondaria di II grado.

Nell'anno scolastico 2018/2019 sono state effettuate 1038 ore settimanali di assistenza socio-educativa per una spesa sostenuta pari a 619.522,52 euro, garantendo il servizio a 103 alunni. Per l'anno scolastico 2019/2020 le risorse a disposizione superano i 600.000 euro, per l’esattezza 646.574 euro che riguardano 117 alunni.Non si tratta dell’insegnante di sostegno ma di operatori formati per l’assistenza socio-educativa del bimbo o ragazzo disabile che viene seguito durante la sua presenza a scuola.

Nel 2015 il costo è stato di 536.300 euro per 75 alunni interessati: quindi il servizio e l’investimento sono in costante crescita.

A Pistoia la scuola dell’infanzia La Balena-Chiazzano potrà accogliere i centodieci bambini iscritti in un edificio completamente rinnovato e messo in sicurezza. Il maggior intervento, quello appaltato tramite gara dal Comune alla Assia Appalti Srls, ha riguardato il miglioramento sismico dell’edificio attraverso il rinforzo della struttura: una messa in sicurezza completata con la realizzazione della scala antincendio. Gli altri lavori hanno permesso di sostituire il sistema di illuminazione (compreso quello di emergenza) con luci a led, gli infissi interni, i bagni e la pavimentazione; è stata inoltre rifatta l’area esterna con la realizzazione di un vialetto di ingresso e la sistemazione del giardino, curato dai giardinieri del Comune. L’opera è stata finanziata dal Comune di Pistoia con 277 mila euro e dalla Fondazione Caript – concessi nell’ambito del bando Cantieri Smart 2017 per lavori di adeguamento e miglioramento sismico - con 163 mila euro, per un ammontare complessivo di 440 mila euro. I lavori sono iniziati a novembre 2018, a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo approvato dalla giunta comunale e della relativa gara di appalto per la realizzazione dell’opera.

Al comprensivo Dante Alighieri di Castelnuovo dei Sabbioni-Cavriglia, in provincia di Arezzo, ci sarà l'assessora all'istruzione Cristina Grieco, alle 10:00 a dare il via all'anno scolastico 2019-2020, inaugurando la nuova sede dell'istituto. Accolta dal sindaco Leonardo Degli Innocenti o Sanni, Cristina Grieco taglierà il nastro della nuova scuola dell'infanzia e della secondaria. Fra i presenti ci sarà anche il consigliere regionale Simone Tartaro. Alle 11.30, con l'assessore all'istruzione del Comune di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi a fare gli onori di casa, l'assessora Grieco visiterà il liceo Giovanni da San Giovanni e, a seguire, la scuola Don Milani a San Giovanni Valdarno (Arezzo). A tutti gli studenti saranno consegnati gli opuscoli con la Costituzione Italiana.

Gli studenti che a breve torneranno a sedere sui banchi delle scuole del Comune di Chiusi troveranno una serie di novità in termini di sviluppo e valorizzazione degli ambienti scolastici. La giunta comunale ha, infatti, approvato un progetto di riqualificazione degli immobili comunali adibiti ad istruzione scolastica per un valore complessivo di circa 40 mila euro e i lavori sono già terminati. Nel dettaglio gli interventi più importanti che hanno interessato i vari plessi scolastici sono stati: l’imbiancatura delle aule che ospiteranno le classi prime, il montaggio di tende oscuranti nelle aule con presenza di lavagna LIM, l’installazione di climatizzatori e copritermosifoni, il controllo e la riparazione dell’impianto di riscaldamento (Bagnolo), l’imbiancatura della palestra della scuola media e la sostituzione degli infissi deteriorati.

Sono stati, naturalmente, svolti anche una serie di lavori di ordinaria amministrazione, svolti direttamente dagli operai dei Comune, come ad esempio il taglio dell’erba nei vari cortili scolastici, la pulizia delle grondaie e delle palestre oppure il controllo di tutta la dotazione necessaria sia nelle aule, nei bagni e nelle mense scolastiche. In vista del nuovo anno scolastico è corso anche la fornitura di banchi e sedie per la scuola elementare di Chiusi Scalo (30 banchi piccoli, 20 banchi grandi e 20 sedie piccole) nonché la fornitura di ombreggianti e zone sabbiere per la scuola materna del Bagnolo e di Chiusi Città.

Anche i lavori al nido Girasole e alla Scuola dell’Infanzia Bagnolo, comprendenti la demolizione completa della pavimentazione esistente del terrazzo e la successiva ricostruzione con una nuova superficie completamente impermeabile nonché l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche e l’installazione di varie strutture ombreggianti per un investimento complessivo di 120 mila euro (70 mila euro mediante un contributo concesso dal Ministero dell'Interno ai quali si sono aggiunti altri 50 mila euro di risorse del bilancio comunale) sono ormai in dirittura di arrivo.

Si chiama giornata dell’accoglienza e sarà finalizzata a mettere a proprio agio i giovani studenti che per il primo anno prenderanno posto tra i banchi dell’Istituto superiore Sallustio Bandini di Siena. Duecento giovani nuovi studenti provenienti da Siena e dalla provincia che per i primi due giorni di scuola, lunedì 16 e martedì 17 settembre, avranno la possibilità di familiarizzare con le aule e i laboratori scolastici e prendere conoscenza delle ricchezze artistiche e storiche della città.

Il programma Lunedì 16 settembre la campanella per le quattro classi prime suonerà alle ore 9. Gli studenti saranno accolti in aula magna e in alcune aule dell’istituto dal dirigente scolastico Alfredo Stefanelli e dai docenti per un saluto di benvenuto. Ci saranno poi gli interventi degli studenti neo diplomati che saluteranno i nuovi arrivati e la presentazione dell’istituto, dei corsi e delle attività. Il primo giorno di scuola si chiuderà con la visita alle aule e ai laboratori scolastici.

Per martedì 17 settembre, invece, suono della campanella alle ore 8.05 e visite guidate per la città. Un primo gruppo si dirigerà all’Archivio di Stato, un secondo gruppo al Santa Maria della Scala dove avranno come guide Margherita Zondadari e Beatrice Pulcinelli. Un terzo gruppo si dirigerà al Circolo giuridico dove sarò accolto dal direttore Francesco Poesini; infine gli ultimi due gruppi: uno alla Pinacoteca nazionale con la guida di Fabio Mazzieri e l’altro al Museo Civico.

L’anno scolastico della scuola secondaria di primo grado “G. Papini” di Castelnuovo Berardenga si aprirà lunedì 16 settembre con la Giornata dell’Accoglienza, con attività dedicate a sport, ambiente e cultura per gli alunni delle classi prime, seconde e terze. Martedì 17 settembre è previsto il rientro in aula, all’interno della struttura in corso di realizzazione con moduli prefabbricati per consentire i lavori di adeguamento alle normative antisismiche e di efficientamento energetico dell’edificio in muratura. La Giornata dell’Accoglienza di lunedì 16 settembre inizierà alle ore 8.20 con il ritrovo di tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado “G.

Papini” al Teatro comunale “Vittorio Alfieri”. Dopo l’appello, i ragazzi delle classi prime si recheranno con gli scuolabus nella palestra comunale “A. Stopponi” per partecipare alle attività sportive organizzate dalla Polisportiva La Bulletta; le classi seconde si sposteranno nel vicino Museo del Paesaggio per partecipare a visite e laboratori all’interno del Museo del Paesaggio con la Cooperativa Pleiades, mentre le classi terze rimarranno in teatro con l’associazione Topi Dalmata. L’intervento di adeguamento ed efficientamento della scuola secondaria di primo grado “G.

Papini” prevede un investimento di oltre 2 milioni di euro e comprenderà il finanziamento di circa 430 mila euro ricevuto dalla Regione Toscana per l’efficientamento energetico della scuola formalizzato ufficialmente nei giorni scorsi. Altri finanziamenti potrebbero arrivare dal Ministero per sostenere gli interventi di adeguamento sismico grazie allo studio di fattibilità già predisposto e presentato. La decisione presa dall’amministrazione comunale di Castelnuovo Berardenga di trasferire gli alunni in una struttura con moduli prefabbricati tiene conto dei tempi stringenti previsti per l’utilizzo del finanziamento ricevuto dalla Regione Toscana e segue le indicazioni emerse da uno studio di fattibilità per gli interventi antisismici e da un’analisi per la vulnerabilità sismica richieste dalle normative vigenti sull’edilizia scolastica, che hanno evidenziato la necessità di intervenire, in via preventiva, su alcuni elementi strutturali della scuola “G.

Papini”. A questo si sono aggiunte le relazioni degli ingegneri che hanno curato la progettazione per l’intervento di efficientamento energetico e di quelli che hanno seguito l’analisi della vulnerabilità sismica evidenziando l’opportunità tecnica ed economica di realizzare un unico intervento per ottimizzare i lavori e garantire un percorso scolastico più lineare.

Una mensa completamente senza plastica e l’ingresso nel menù di alcuni dei principali prodotti ortofrutticoli del territorio. Sono queste le due principali novità che attendono gli studenti del Comune di Murlo pronti a riprendere posto nei banchi di scuola per la nuova stagione di studi. Le due iniziative, fortemente volute e sostenute dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Davide Ricci, hanno lo scopo di continuare il processo virtuoso, che mira all’abbandono della plastica in tutto ciò che riguarda l’aspetto pubblico; oltre a sensibilizzare e ad accompagnare i giovani studenti in un’ottica di cibo sano e buone pratiche alimentari. Oltre a tutto questo Il Comune di Murlo e l’azienda AdF hanno pensato ad un regalo speciale dedicato ai ragazzi.

Nelle prossime settimane il sindaco di Murlo Davide Ricci e il presidente di AdF Roberto Renai consegneranno ad ogni ragazzo delle scuole elementari una borraccia in metallo e, quindi, riutilizzabile e perfetta per sostituire le normali bottigliette di plastica. Oltre alla mensa della scuola anche i servizi di pasto a domicilio nonché i campi estivi per i ragazzi saranno completamente convertiti al plastic free.

Dopo l’avvio, avvenuto nei giorni scorsi, degli inserimenti dei bambini nei nidi e nelle scuole d’infanzia, da lunedì prossimo, 16 settembre, riaprono a Livorno le scuole di ogni ordine e grado. Sono interessati 19.792 studenti livornesi, di cui 1.363 iscritti nelle scuole comunali (533 nei nidi, 750 nelle scuole dell’infanzia comunali e 80 tra nidi e centri infanzia in appalto), 10.635 nelle scuole statali (3.517 medie, 5.447 primarie, 1.671 scuole d’infanzia) e 7.794 iscritti negli istituti superiori, compresi quelli delle serali.

In occasione del primo giorno di scuola, lunedì 16 settembre il sindaco Luca Salvetti, la vicesindaca con delega alle attività educative Monica Mannucci e il consigliere aggiunto Polas Shaha si recheranno, insieme, in tre scuole della città, per portare il saluto ad insegnanti e bambini: alle ore 9 saranno alla scuola d’infanzia “Ciribiciccioli” di Villa Corridi, alle ore 10 alle medie “Giosuè Borsi” in via dei Cavalieri 30, e alle ore 11 alle scuole elementari “Antonio Benci” di via Bernardina.

A tutti gli studenti sarà distribuito un segnalibro fatto stampare appositamente dall’Amministrazione comunale. Sul fronte del segnalibro sono rammentate le “Leggi Livornine” emanate dal Granduca di Toscana nel 1591, per ricordare come da quel periodo storico in poi Livorno si sia sempre contraddistinta come città universale, multiculturale e multireligiosa. Sull’altra facciata del segnalibro sono riportati gli articoli 1, 9, 11, 12, 30 e 34 della Costituzione Italiana, nei quali vengono enunciati alcuni principi fondamentali della Repubblica democratica, e si stabilisce il valore essenziale dell’istruzione, della cultura e della ricerca, il ripudio della guerra e la promozione di un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni.

Circa un milione di euro per le scuole di Altopascio: a tanto ammonta l’investimento che l’amministrazione D’Ambrosio riserva alle strutture scolastiche del territorio, tra adeguamenti, ristrutturazioni, progetti e arredi. Tra questi rientra anche la grande novità che accoglierà gli studenti al rientro dalla pausa estiva: il ritorno delle cucine dentro le scuole e quindi la possibilità di mangiare cibi cucinati sul momento e non più trasportati da Monsummano, sede del centro unico di preparazione pasti della CirFood. Le cucine interne, una nella primaria di Altopascio e l’altra nell’infanzia di Marginone soddisferanno le esigenze di tutte le scuole comunali con piatti freschi e serviti sul momento, preparati con prodotti a chilometri zero e biologici, cucinati e impiattati espresso. Oltre alla mensa ci sono gli arredi, tra materiale didattico e giochi, per un totale di quasi 150 mila euro: questi sono già stati consegnanti alle scuole a fine anno scolastico, altri arredi verranno comprati nel corso dei prossimi mesi.

E ancora 200 mila euro di contributo ministeriale, al quale si aggiungono i 274 mila euro stanziati dal Comune, per rendere le scuole di Altopascio sicure per quanto riguarda la normativa antincendio. Interventi consistenti che vanno a sommarsi agli altri già finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha destinato 210mila euro per il biennio 2019-2020: risorse utili per la primaria di Spianate, e per co-finanziare le progettazioni preliminari, definitive ed esecutive della nuova scuola media di Altopascio e della nuova scuola elementare di Marginone.

Sul fronte dell’offerta formativa, infine, occorre aggiungere i 32 mila euro che annualmente l’amministrazione comunale destina all’Istituto comprensivo, derivanti dal taglio alle indennità dagli stipendi di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale. “La scuola è al centro - continuano il sindaco e gli assessori -, lo diciamo sempre e in questi ultimi scampoli di vacanze estive prima del rientro in classe lo vogliamo dire una volta di più.

Mettere la scuola al centro significa compiere una scelta di campo chiara, a favore dell’istruzione e dei nostri cittadini più giovani. Lo si fa con i progetti formativi, sociali e didattici, e sotto questo aspetto il nostro settore scuola, insieme con l’Istituto comprensivo di Altopascio, sono davvero avanti; lo si fa fornendo agli insegnanti e ai ragazzi luoghi belli e idonei in cui studiare e lavorare, moderni, sicuri, innovativi e stimolanti. A questo proposito abbiamo già programmato il rifacimento del pavimento alla scuola materna di Altopascio per le vacanze natalizie: la pausa di agosto delle ditte non ci avrebbe permesso di consegnare il lavoro finito per l’inizio della scuola”.

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