Come ogni 17 maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’OmoLesboTransBifobia (o “Idahobit”, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia), la Re.a.dy (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) organizza una campagna nazionale di sensibilizzazione e contrasto alle discriminazioni basate su genere e orientamento sessuale. Quest’anno, nel rispetto delle disposizioni di legge dovute alla gestione dell’emergenza Covid-19, l’azione decisa durante l’ultimo incontro nazionale “Le parole che includono” diviene online e si arricchisce della collaborazione con Lovers Film Festival, diretto da Vladimir Luxuria e Museo Nazionale del Cinema di Torino.
“Nonostante il terribile momento che stiamo attraversando è importante non dimenticare e non arretrare sul piano dei diritti civili e sociali”, afferma Monica Barni, vicepresidente e assessore alla cultura e alle pari opportunità della Regione Toscana. “Non possiamo abbassare la guardia, perché ancora oggi assistiamo, purtroppo, a manifestazioni di violenza e discriminazione, che violano i diritti umani e che vanno contrastate senza alcuna esitazione. Come Regione abbiamo voluto testimoniare la nostra solidarietà e condivisione di intenti, offrendo alla Re.a.dy un nuovo logo, un contributo con il quale intendiamo suggellare la nostra attiva partecipazione”.
Fino alle 24 di oggi, 17 maggio, è possibile guardare gratuitamente sul sito di Lovers) - e tramite i canali social del festival - film a tematica Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) ed anche ascoltare testimonianze di molti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’attivismo, che celebreranno l’amore in tutte le sue forme, attraverso dei video-contributi inediti. Nella stessa giornata, infine, è previsto il lancio del nuovo sito della Re.a.dy: uno strumento pensato per diffondere buone pratiche sviluppate dalle oltre 160 amministrazioni locali, che fanno parte della rete e per informare chi volesse aderirvi. Al suo debutto anche il nuovo logo della rete, realizzato dalla Regione Toscana.
La campagna “La Solidarietà non discrimina” lanciata da Chimera Arcobaleno Arcigay Arezzo appena un mese fa, ha ricevuto donazioni pari a 2.345 € da parte di 31 sostenitori e sostenitrici, l'obiettivo quindi di triplicare la somma iniziale di 1.000 € destinata al progetto direttamente dall'associazione LGBTI+ aretina, è stato ampiamente raggiunto. L'ammontare totale della donazione (al netto dalle piccole commissioni della piattaforma Produzioni dal Basso) è quindi di € 3.235,65 così distribuite alle 4 associazioni destinatarie del progetto: € 600 all'associazione Oltre il Muro odv che si occupa dei detenuti della casa circondariale di Arezzo, € 1.035 alla Fraternità Federico Bindi onlus per le strutture di co-housing e il centro diurno per persone senza fissa dimora, € 1.000 al Comitato di Arezzo della Croce Rossa Italiana per aiutare famiglie e individui in situazioni di difficoltà e € 600 ad Unicoop per il progetto “La spesa sospesa”.
“Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto il progetto con un contributo piccolo o grande, perché ci hanno permesso di raggiungere un ottimo e inatteso risultato e ci hanno consentito di fare la differenza per persone che vivono quotidianamente situazioni di marginalità e che negli ultimi mesi sono state addirittura aggravate dall'emergenza sanitaria per Covid-19” - afferma la presidentessa dell’associazione, Veronica Vasarri. “Particolarmente significativo per noi è ultimare le donazioni proprio nella Giornata internazionale di lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere che si celebra ogni 17 Maggio, ribadendo l'obiettivo dell'associazione a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e i discorsi d'odio ai danni di tutte le minoranze”.
La campagna realizzata da Arcigay nazionale per la Giornata Internazionale contro omofobia, bifobia, transfobia, lesbofobia e afobia che si celebra ogni 17 Maggio, quest'anno ha scelto come messaggio: La violenza non è un diritto. Combatterla è un dovere., raccontando 5 storie di quotidiana violenza ai danni di persone gay, bisessuali, transgender, lesbiche o asessuali realmente accadute.
Sinistra Italiana è schierata al fianco di chi lotta per l'affermazione di questi diritti: "Proprio per le nostre battaglie e la nostra storia non possiamo tacere di fronte allo squallido e strumentale attacco portato avanti dai consiglieri di Fratelli d'Italia in Consiglio Comunale e al Quartiere 5 -interviene Vincenzo Pizzolo consigliere del Quartiere 5- Un'altra volta ancora siamo costretti a dover sentire la più retriva e antistorica retorica che vuole anteporre diritti civili e sociali, riconoscimento dei legami affettivi contro tutela dalla povertà. A differenza loro come Sinistra Italiana riteniamo che il fronte del riconoscimento dei diritti civili e sociali possa e debba marciare unito e siamo in campo perché tutti possano avere un futuro dignitoso, un lavoro e una prospettiva di vita in cui sentirsi pienamente riconosciuti".