Riapre al pubblico, dopo 50 anni, il ‘Cortile Maggiore dei fiorentini’ del Museo Archeologico Nazionale

Il 18 ottobre la giornata FAI Marathon alla scoperta di un’Italia diversa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2015 18:36
Riapre al pubblico, dopo 50 anni, il ‘Cortile Maggiore dei fiorentini’ del Museo Archeologico Nazionale

Riapre al pubblico, dopo 50 anni, il Cortile Maggiore dei fiorentini del Museo Archeologico Nazionale. Fu danneggiato dall’alluvione del 1966 e venne usato quale luogo di deposito temporaneo degli arredi e dei materiali alluvionati del museo e, successivamente, provenienti da tutto il territorio regionale. Progettato dall’archeologo Luigi Adriano Milani alla fine dell’Ottocento, questo spazio insolito di circa 600 metri quadrati, collocato all’interno del Palazzo della Crocetta, sede del museo, ed inserito nel percorso, è stato restaurato nell’ambito del progetto ideato e promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze per i 150 anni di Firenze Capitale e potrà ora essere visitabile su prenotazione.

Nel presentarlo stamani alla stampa il Soprintendente archeologo della Toscana Andrea Pessina ha sottolineato l’importanza dell’intervento che restituisce alla città uno spazio praticamente sconosciuto e di grande effetto mentre il Vice Presidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini ha ricordato che questa operazione è una nuova tappa del progetto della Fondazione per il recupero e la valorizzazione dell’area della Santissima Annunziata. All’interno del cortile (uno più piccolo, adiacente e di forma quadrata, sarà restaurato entro la prossima estate) sono collocate edicole e tempietti di diverse dimensioni che conservano i resti dei più importanti monumenti antichi di Florentia, la Firenze romana, quali il Capitolium e il Tempio di Iside.

Queste strutture vennero realizzate dal Milani per esporre, in maniera suggestiva e scenografica, elementi di decorazioni architettonica, frammenti di edifici e di impianti termali oltre ad un nutrito gruppo di iscrizioni e di reperti provenienti dall’ area del Foro romano. Con il trascorrere del tempo gli elementi architettonici del cortile erano stati ricoperti di smog e sporcizia e, in molti casi, in questo luogo erano stati sistemati altri materiali che non avevano alcuna relazione con la storia di Firenze. Le operazioni di recupero, seguite dai restauratori della Soprintendenza, si sono svolte nel corso di due anni e sono state l’occasione per la creazione di un campo-scuola di restauro.

Vi hanno infatti partecipato allievi del Liceo Artistico di Porta Romana, dell’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli e dell’Escuela Superior de Arte del Principado de Asturias (Spagna). I materiali conservati nei due cortili costituiscono una testimonianza eccezionale della storia di Firenze, dal momento che i documenti conservati nell’Archivio storico della Soprintendenza ci consentono di collegare con precisione i reperti oggi qui esposti ai luoghi di Firenze ove vennero rinvenuti.

Undici città grandi e piccole coinvolte in Toscana, sessantuno luoghi di interesse, centinaia di volontari all'opera: sono i numeri della quarta edizione toscana di FAIMARATHON – Con Il Gioco del Lotto e il FAI. Una Giornata FAI d'autunno alla scoperta di un'Italia diversa, evento di livello nazionale in programma domenica prossima 18 ottobre a sostegno della campagna di raccolta fondi Ricordiamoci di salvare l'Italia, attiva nel mese in corso. Una passeggiata culturale nell'Italia più bella, e meno consueta, attraverso percorsi tematici e visite guidate a contributo libero.

Una giornata da "turisti a casa nostra", alla scoperta degli innumerevoli luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l'identità, la storia e le tradizioni delle nostre città. Inoltre i visitatori potranno usufruire dell'apertura, in alcuni casi straordinaria, di luoghi nascosti ai nostri occhi nella vita quotidiana: palazzi, chiese, oratori , giardini, cortili, spesso inaccessibili al pubblico, a volte poco conosciuti. Alcune delle proposte: a Castel Fiorentino si va alla scoperta di Fra' Mansueto da Castiglioni, europeista del 1200; a Sansepolcro di fontane e fonti: un percorso sulle tracce dell'acqua e della storia di Sansepolcro; a Pistoia per Chiostri, Orti e Giardini che solitamente restano segreti agli occhi dei cittadini.

E poi come a Livorno: I Luoghi di culto delle Nazioni di Livorno ; a Siena, Pio II la citta e le arti in occasione dell'anniversario della nascita di Enea Silvio Piccolomini ; a Lucca, Percorsi dell'Acqua ; a Pisa, Lungo le Mura Medievali ; a Prato, Andar per Oratori ; a Pescia, Alla riscoperta della Storia urbana di Pescia attraverso i suoi affacci ; e infine a Grosseto, 1915-2015 Cento anni dalla Grande Guerra – Monumenti funebri, lapidi, obelischi, , edifici dedicati, nella città di Grosseto e Firenze : Back to Medici.

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