Proposta di acquisto per Toscana Aeroporti

Informativa ai sindacati sull'avvio delle trattative finalizzate alla cessione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2021 17:29
Proposta di acquisto per Toscana Aeroporti

Firenze, 12 marzo 2021 – Toscana Aeroporti ha incontrato in data odierna in videoconferenza le OO.SS. per informarle di aver ricevuto, nella giornata di mercoledì 10 marzo, una proposta non vincolante di acquisto di Toscana Aeroporti Handling, società costituita nel 2018 e interamente controllata da Toscana Aeroporti.

Nel pomeriggio di ieri, il Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti ha dato mandato al top management di verificare i presupposti e la fattibilità della proposta di acquisto pervenuta avviando una fase di “due diligence” nella quale la società proponente avrà accesso ai dati finanziari di Toscana Aeroporti Handling.

In un contesto particolarmente difficile per l’intero settore aeroportuale, drammaticamente colpito dagli effetti della pandemia da Covid-19, Toscana Aeroporti ha inoltre evidenziato alle OO.SS. come la prima condizione, presente nell’offerta pervenuta, prevede il mantenimento di tutti i posti di lavoro e dei livelli salariali attuali per i dipendenti di Toscana Aeroporti Handling per almeno 2 anni ed è considerata da Toscana Aeroporti condizione imprescindibile per l’avvio delle trattative.

Nel corso dell’incontro Toscana Aeroporti ha infine sottolineato come, dalla nascita a oggi, Toscana Aeroporti Handling sia sempre stata gestita con efficienza e oculatezza con il supporto dei dipendenti e una condivisione di sforzi, risultati e premi e auspica pertanto il mantenimento di un dialogo costruttivo con le OO.SS.

"Come una doccia fredda - sottolineano FILT CGIL - FIT CISL - UILT - UGL Segreterie Regionali Toscana - stamattina in riunione in video-conferenza l’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi, ci ha comunicato di aver ricevuto una offerta da una società privata per l’acquisto di Toscana Aeroporti Handling e la conseguente intenzione di valutare nei prossimi 3 mesi la vendita della società. L’AD ha dichiarato inoltre che la società acquirente “si compromette al mantenimento dei posti di lavoro e del salario per almeno 24 mesi dall’acquisto”.

Come sindacato esprimiamo forte preoccupazione per quanto appreso, in quanto proprio nel mezzo della pandemia (dove tutto il comparto è completamente fermo e i lavoratori sono in cassa integrazione a zero ore e che la stessa scadrà il 31 marzo), senza oggi sapere come procederemo, arriva la notizia che saranno “venduti ad una società privata che lavora nel settore”.

Una decisione che respingiamo al mittente in quanto non concepibile rispetto ai tanti lavoratori che si sono prodigati in questi mesi per lavorare anche poche ore pur di garantire un servizio minimo e che oggi si vedono ricompensati attraverso una vendita al migliore offerente. Una situazione non tollerabile soprattutto quando si chiedono Ristori al Governo e alla Regione utilizzando anche i lavoratori e dopo che quest’ultima ha deliberato un finanziamento a fondo perduto di circa 10 milioni in favore della società Toscana Aeroporti, si attivano le procedure per vendere la società dei servizi (Handling) con complessivamente 450 lavoratori diretti tra Pisa e Firenze; insomma la parte più debole, quella più a rischio si vende attraverso una operazione industriale e di mercato facendo alla fine ricadere i costi sulla collettività mentre la parte più solida resta in mano all’imprenditore con i contributi dei cittadini.

Come sindacato e lavoratori, non ci stiamo a questo tipo di impostazione e contestiamo la proposta presentata. Per i motivi di cui sopra proclamiamo subito lo stato di agitazione di tutto il personale sia dalla società Toscana Aeroporti che della società dell’Handling e attiveremo tutte le iniziative possibili per scongiurare la vendita e garantire l’occupazione, il reddito e futuro ai 450 lavoratori diretti e degli altrettanti dell’indotto. Inoltre crediamo che la Regione Toscana non debba rimanere assente ma intervenire mettendo al centro il buon lavoro e la buona occupazione".

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