Piano straordinario di controllo sugli alberi nelle scuole

Nardella: “Più verifiche grazie a più risorse”. Sinistra: "Sul verde urbano assunzioni e gestione diretta"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2023 18:01
Piano straordinario di controllo sugli alberi nelle scuole

Firenze, 3 aprile- Da aprile partirà il piano straordinario di controllo sugli alberi presenti nei giardini delle scuole messo a punto dall’Assessorato all’Ambiente.

Grazie a un emendamento sul bilancio comunale 2023 – 2025, che è stato approvato in consiglio comunale mercoledì scorso, sono state stanziate le risorse, pari a 300.000 euro per il piano di monitoraggio sulle alberature presenti nei giardini scolastici annunciato qualche settimana fa dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.

Questo piano vuole rappresentare un potenziamento degli attuali strumenti di controllo dello stato di salute degli alberi - che già ora viene svolto secondo i protocolli più affidabili presi a riferimento anche a livello internazionale e adottati dalla Società Italiana di Arboricoltura - e si aggiungerà ai controlli attualmente in campo.

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“La cura del verde, degli alberi, dei giardini, è una priorità per l’amministrazione - afferma il sindaco Nardella -. Vogliamo una città non solo con sempre più alberi ma sempre più alberi controllati e sicuri. Il rischio zero non esiste ma dobbiamo limitarlo al massimo delle nostre capacità. Le scuole sono un luogo particolarmente sensibile e vogliamo concentrare ora proprio lì i nostri sforzi. Ci aspettiamo un cambio di passo decisivo nella gestione, manutenzione, cura e controllo del verde a Firenze e i maggiori fondi in bilancio per questo progetto, come su altre voci della manutenzione degli alberi e del verde sono un punto di partenza importante”.

“E’ la prima volta di un piano del genere, ed è la prima volta che si apre una discussione su come potenziare - con l’aiuto dei tecnici dell’amministrazione, di esperti e professionisti, che ringrazio tutti - il sistema dei controlli sugli alberi della città, un patrimonio importante che vogliamo far crescere in numeri e cui dobbiamo prestare la massima attenzione per garantire la sicurezza delle persone - sottolinea l’assessore Giorgio -. L’età del nostro patrimonio, la conformazione della città, i cambiamenti climatici e i loro effetti ci impongono una riflessione e un’azione forte, azione che stiamo mettendo in campo avvalendoci di conoscenze e competenze, tecnologie e risorse economiche rilevanti.

Avevo promesso, insieme al sindaco, un piano di controlli dedicato agli alberi nelle scuole, e ci abbiamo lavorato. Continueremo in queste settimane poi a lavorare sulla zonizzazione del rischio, sul piano di sostituzioni e sulle nuove tecnologie per i monitoraggi arborei”.

L’Assessorato ha lavorato speditamente al piano congiuntamente agli esperti del settore, con i quali si è avviata una concertazione necessaria a raccogliere contributi diversi per un percorso sperimentale che aiuti l’Amministrazione a potenziare il metodo già in uso.

Il piano si baserà sull’esecuzione di prove strumentali aggiuntive rispetto a quelle normalmente effettuate sulla base del suddetto protocollo, interventi che fino a oggi vengono svolti solo su richiesta in base ai risultati delle VTA ma che ora saranno invece attuati in base ad alcuni criteri analitici: - specie - età (dimensione del tronco) - difetti - portamento (inclinazione) - localizzazione (stato dell’area di rispetto) - vigoria.

Le prove che potranno essere effettuate sono la valutazione in quota, la tomografia sonica od elettrica, le prove di trazione, l’esplorazione apparato radicale mediante aspirazione.

Sul totale dei 4500 presenti nei giardini scolastici si stima di sottoporre a prove aggiuntive circa 1500 alberi, la cui selezione sarà fatta nei prossimi giorni dopo un ultimo confronto con gli esperti.

A seguito della definizione puntuale degli alberi da analizzare e delle prove da effettuarsi su questi si stima di avviare il servizio entro la fine di Aprile. Il servizio sarà svolto nel periodo da Maggio a Settembre, in modo da non gravare troppo nella fase di apertura delle scuole.

Questo piano rappresenta l’avvio di una campagna più generale dell’Amministrazione per il monitoraggio del patrimonio arboreo. In tal senso si sta procedendo ad esempio per avere una zonizzazione approfondita del rischio legato alla presenza degli alberi, soprattutto nei giardini pubblici, (intesa come valutazione delle aree pubbliche a maggior frequentazione) anche tramite lo studio dei dati delle compagnie telefoniche che possono rilevare le presenze umane nelle diverse zone della città.

Sono allo studio anche metodi innovativi per la mappatura tridimensionale e la valutazione delle alberature stradali con macchine ad alto rendimento che permettano di studiare lo stato degli alberi in maniera automatizzata e quindi più frequentemente, e si sta procedendo a valutare anche tecnologie sperimentali di monitoraggio.

"E' bastato un po' di vento e un albero di grosse dimensioni è caduto alla scuola elementare-asilo della Montagnola. Miracolosamente non ci sono stati feriti, solo perché la quercia è crollata a terra in orario di chiusura dell'istituto scolastico. Chiediamo all'amministrazione comunale di abbattere con urgenza tutte le piante a fusto malate o pericolanti che ci sono in città, prima che si verifichi nuovamente una disgrazia come quella del 2014, quando una bimba di 2 anni e sua zia vennero uccise da un grosso ramo staccatosi da un bagolaro, al Parco delle Cascine". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, ricordando che "al Parco della Montagnola nel maggio 2021 cadde un altro grosso albero, fortunatamente senza provocare feriti".

"La nostra città - sottolinea Stella - ha un patrimonio notevole di piante e alberi, che però stanno invecchiando, molte sono malate e perciò pericolose. Non è un caso che sempre più spesso, quando piove o tira vento, si deve fare la conta degli alberi caduti. Solo il caso ha voluto che negli ultimi anni non ci siano stati morti, a fronte di decine di piante cadute. Palazzo Vecchio ha il dovere di incaricare gruppi di esperti di intervenire sul patrimonio arboreo cittadino a rischio, rendendo pubblici i risultati, e poi di agire di conseguenza in modo urgente, abbattendo le piante malate e a rischio caduta, sostituendole con alberi nuovi. Il Comune continua a rassicurare sull'efficacia dei suoi interventi, ma gli alberi continuano a cadere".

"Non mettiamo in dubbio le professionalità di chi opera in appalto e nemmeno il generoso lavoro degli uffici comunali. Anzi. Ci rendiamo perfettamente conto di quanto sia difficile avere a che fare con circa 75.000 piante -intervengo anche Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, Filippo Zolesi di Sinistra Progetto Comune Quartiere 4 e Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani di Sinistra Progetto Comune Quartiere 1- Il rischio zero non esiste, ma la gestione del rischio è tema politico vero. Per permettere un'azione di tranquillità a chi deve lavorare sugli alberi occorre un modo di agire politico diverso.

L'incidente della scuola Montagnola si aggiunge a quello della Vittorio Veneto e - appunto - a quello delle cascine. Siamo ad aprile e sono già tre episodi. Non vogliamo allarmare la cittadinanza, ma evitare che il sistema politico produca copioni già scritti e già letti. Nei prossimi giorni presenteremo una mozione che propone di assumere il personale necessario per superare la gestione in appalto e il progetto del Global Service".

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