Quercia caduta nel giardino di una scuola, forse nella notte

E' successo alla Montagnola (Isolotto). La Lega: "Controllare le alberature che abbiano superato i 25 anni di vita"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2023 14:02
Quercia caduta nel giardino di una scuola, forse nella notte
ph archivio

Ancora un albero caduto nel giardino di una scuola, l'ennesimo caso degli ultimi mesi e il secondo nei pressi di un istituto dove si insegna ai bambini, dopo quanto accaduto  il 7 marzo alla Scuola Pestalozzi. Probabilmente nella notte tra domenica e oggi lunedì 3 aprile, una quercia piuttosto grossa si è abbattuta al suolo forse per il forte vento. Nessun ferito. “Questo - commentano Bussolin, Bonriposi e Bisconti (Lega) - è l'ennesimo episodio gravissimo che dimostra come le preoccupazioni della Lega fossero fondate. Come Lega abbiamo già sostenuto che non possiamo pensare che vi siano altri rischi in questo come in altre aree verdi per i bambini.

In molte situazioni gli alberi non presentano alcun sintomo sotto gli occhi. Perciò è importante sottoporre a controllo quelle alberature che abbiano superato i 25 anni di vita, raggiungano dimensioni importanti e soprattutto siano radicate in zone di Firenze molto “vissute”. E' bene che l’analisi visuale sia attuata insieme all’indagine strumentale in modo da fornire dati più concreti su cui esprimere un giudizio il più oggettivo possibile. Inoltre, ricordiamolo, diventa fondamentale poi saggiare lo stato di degradazione del legno all'interno.

Notiamo troppa superficialità da parte dell'Amministrazione comunale e dall'Assessore di competenza. Si sottovaluta tutto con qualche affermazione “di rito” e si continua senza novità concrete a tutela della salute dei cittadini.”

“Chiediamo alla Giunta un'immediata verifica di tutti i giardini delle scuole fiorentine innanzitutto, e poi di tutte quelle aree verdi maggiormente “vissute” dalla città. Non possiamo ogni volta ringraziare soltanto“la sorte” se non sono accaduti fatti gravi o gravissimi. Non si amministra una città “sperando” ma “agendo” e “risolvendo” i problemi. Subito”, concludono i leghisti.

In evidenza