Il teatro del nuovo Giardino della Ciminiera di Manifattura Tabacchi ospita mercoledì 8 luglio, alle ore 18:00, Tomaso Montanari. Lo storico dell’arte presenterà, immerso nel nuovo spazio verde ideato dall’architetto paesaggista Antonio Perazzi, il suo ultimo libro, Perdersi in Toscana (Maschietto Editore). Il talk è introdotto da Ilaria Gadenz di Radio Papesse. L’ingresso al pubblico è gestito nel rispetto delle normative anticontagio da Covid-19.
Perdersi in Toscana significa ritrovarsi. Ritrovare la misura della dignità, quella misura che lega «i nostri lutti, il nostro amore, il passato e l’avvenire, le nostre speranze, la nostra libertà: Toscana dolce patria nostra» (Piero Calamandrei). Ed è stato proprio il desiderio di ricucire questi legami sfaldati, persi, o dimenticati a dare vita a questo libro: nato dalla raccolta dei testi sparsi che, negli ultimi anni l’autore ha dedicato, su vari giornali, alla sua città e alla sua regione.
Messi insieme, gli scritti si sono rivelati un vero e proprio itinerario fatto di luoghi, opere d’arte, persone che non si trovano nei luoghi simbolo della ‘Toscana da cartolina’ dedicata al turismo di massa. Ciò che emerge da queste pagine è un istintivo amore per le terre descritte e per la storia, per l’arte, per la vita che le ha nutrite. È l’amore di chi, come l’autore, ritiene che, se esiste un luogo al mondo capace di evocare il paradiso terrestre, quello è la Toscana: non un posto dove rifugiarsi ma da scoprire ogni giorno, nelle nebbie della nostra fatica quotidiana.
Abbiamo tutti bisogno di ritrovare una misura umana nel mondo e nelle cose: Perdersi in Toscana può essere un felicissimo inizio.
Tomaso Montanari, storico dell’arte, è nato nel 1971 a Firenze, dove vive. Studia l’arte dell’età barocca e la storia del patrimonio culturale. Si è formato alla Normale di Pisa, ha insegnato a lungo alla Federico II di Napoli e ora è professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università per Stranieri di Siena. Tra le sue pubblicazioni: A cosa serve Michelangelo? (Einaudi 2011), La madre dei Caravaggio è sempre incinta (Skira 2012), Le pietre e il popolo (minimum fax 2013), Istruzioni per l’uso del futuro.
Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà (minimum fax 2014), Privati del patrimonio (Einaudi 2015), e (con Vincenzo Trione), Contro le mostre (Einaudi 2017). Tra i suoi libri di ricerca recenti: La libertà di Bernini (Einaudi 2016) e Costituzione italiana. Articolo 9 (Carocci 2018). Ha ideato e condotto due serie televisive dedicate a Bernini e a Caravaggio per Rai 5 e la serie Favole Forme Figure per Loft, la tv del Fatto Quotidiano.
Scrive sul Fatto Quotidiano, per il quale ogni lunedì tiene la rubrica Le pietre e il popolo. Ha anche una rubrica sul Venerdì di Repubblica: Ora d’arte. È presidente dell’associazione di cultura politica Libertà e Giustizia. Ha dedicato un piccolo libro all’impegno civile degli intellettuali: Cassandra muta (Gruppo Abele 2017).