Continua la polemica sulla morte di Marah Abu Zuhri

Sbloccati gli aiuti umanitari delle Misericordie destinati alla popolazione di Gaza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 Agosto 2025 17:36
Continua la polemica sulla morte di Marah Abu Zuhri

Marah Abu Zuhri, la ventenne palestinese evacuata dalla Striscia di Gaza con un volo umanitario del governo italiano è deceduta all’ospedale Cisanello di Pisa dopo il suo arrivo, lo scorso 15 agosto.

Nessuno probabilmente conoscerà mai le cause della morte di Marah, a cui i medici palestinesi avevano diagnosticato una leucemia che non è emersa dalle indagini fatte nell’ospedale pisano. A quanto si apprende dai giornali, la paziente è arrivata a Pisa gravemente malnutrita, ma la professoressa Sara Galimberti, direttrice dell’Unità operativa di Ematologia presso cui la giovane è stata ricoverata d’urgenza, non ha escluso che potesse essere affetta da una «malattia mai diagnosticata» (ipotesi che non potrà essere né smentita, né confermata, visto che per volontà dei familiari l’autopsia non avrà luogo).

La sezione fiorentina di Sinistra per Israele–Due popoli due Stati esprime profondo cordoglio per la drammatica scomparsa: “La tragica fine di questa ragazza, che come tanti suoi coetanei è stata ingiustamente coinvolta in un conflitto di cui da tempo la nostra associazione chiede la fine, ci ricorda una volta di più che i nostri due popoli sono fatti di persone, non di trascurabili “danni collaterali”, e che anche per questo andrebbero sempre trattati con il massimo rispetto. Alla famiglia di Marah porgiamo le nostre più sentite condoglianze.”

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"Personalmente, da esponente politico, è da anni che scrivo atti e comunicati su questo argomento, sia nell’immediatezza del 7 ottobre per la condanna dell’attacco terroristico di Hamas ma, vista l’escalation di morte e distruzione che ne è seguita, anche proseguendo ripetutamente con mozioni in cui chiedevo al Governo Italiano di intervenire per chiedere il cessate il fuoco e il riconoscimento dello Stato di Palestina. Mozioni che ho dovuto ripresentare numerose volte prima che venissero approvate dal Consiglio Regionale -dichiara Silvia Noferi, Consigliera alla Regione Toscana per AVS Alleanza Verdi e Sinistra- Per questo, da politici o futuri candidati, da eletti o semplici cittadini, non perderemo nessuna occasione e non rinunceremo a nessun atto simbolico per denunciare la gravità inaudita del massacro in atto in Palestina, compreso continuare a chiederle di esprimersi sulla condanna di Netanyahu per crimini di guerra emessa dalla Corte Internazionale Penale dell'Aja".

Le Misericordie d’Italia annunciano che gli aiuti umanitari raccolti e inviati con le missioni coordinate nel novembre 2024 e nel gennaio 2025, rimasti fermi per mesi a causa delle difficoltà di accesso alla Striscia, sono finalmente sbloccati e in viaggio attraverso il corridoio umanitario di Cipro. La nave, inserita nel Meccanismo delle Nazioni Unite 2720, è salpata ieri sera e raggiungerà domani il porto di Ashdod, dove i beni di prima necessità saranno affidati a una NGO per la distribuzione alla popolazione civileQuesti aiuti sono il frutto della generosità di varie aziende italiane, tra cui Unicoop Firenze, e della stretta sinergia con la Federazione Toscana delle Misericordie, oltre che di tanti cittadini che hanno voluto offrire un sostegno concreto a chi oggi soffre.

Un ringraziamento particolare va al Ministro della Difesa Guido Crosetto e al Comando Operativo di Vertice Interforze, che hanno reso possibile l’invio a Cipro attraverso un ponte aereo e navale», sottolinea il Presidente delle Misericordie d’Italia, Domenico Giani.

Il Presidente Giani ringrazia inoltre la Repubblica di Cipro, il Ministero degli Affari Esteri cipriota, la cellula di coordinamento multinazionale e la piattaforma di Amalthea, la Guardia Nazionale di Cipro e l’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta a Cipro che, in coordinamento con l’Area Emergenze nazionali della Confederazione, hanno reso possibile la partenza degli aiuti dopo mesi di attesa.

«Accogliamo con grande soddisfazione lo sblocco degli aiuti e la loro partenza verso la popolazione di Gaza. È un risultato che premia il cuore grande della Toscana: le Misericordie che hanno organizzato la raccolta sul territorio, i soci e le socie di Unicoop che hanno risposto con generosità, i volontari che si sono spesi senza risparmio. Ancora una volta la nostra terra ha dimostrato di saper coniugare solidarietà e concretezza, offrendo un aiuto che oggi significa speranza per chi vive una tragedia immane», dichiara Alberto Corsinovi , Presidente della Federazione delle Misericordie della Toscana.

«La nostra cooperativa si è mossa da tempo per far arrivare beni alimentari alla popolazione civile di Gaza. Oggi vogliamo davvero ringraziare quanti si sono spesi in questi mesi per far arrivare a destinazione questo carico di aiuti. Le Misericordie d'Italia e della Toscana, sempre in prima fila per sostenere chi soffre, tutte le forze operative coinvolte nell'intervento, i volontari delle associazioni toscane e i nostri soci e clienti che hanno contribuito generosamente, rispondendo all'appello lanciato lo scorso dicembre. Di fronte a una tragedia umanitaria così grave, la solidarietà non può e non deve fermarsi: grazie a tutti perché insieme abbiamo portato l'aiuto e la speranza a una popolazione martoriata dalla guerra e dalla fame», dichiara Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.

Raccontare l’orrore della Striscia di Gaza attraverso le parole di chi, quell’orrore, lo ha vissuto sulla propria pelle. Venerdì 22 agosto, alle 21, nella Sala delle Feste di Borgo a Mozzano il dottor Filippo Pelagatti, medico di Emergency, parlerà delle settimane vissute nell’ospedale di primo soccorso della Striscia di Gaza. “Una voce da Gaza” è il titolo dell’incontro, organizzato dal gruppo Emergency Mediavalle e Garfagnana con il patrocinio del Comune di Borgo a Mozzano: oltre al dottor Pelagatti sarà presente anche Stefano Pallottino, coordinatore dei gruppi di volontari della Toscana nord.

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