Firenze, 17 ottobre 2024- “La situazione sta davvero diventando insostenibile”. A dirlo l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli che dopo gli ennesimi ritardi e problemi sul trasporto ferroviario in Valdisieve ha convocato per il 21 ottobre Rfi, Trenitalia e i sindaci di Dicomano, San Godenzo, Londa, Rufina, Pelago, Pontassieve, Rignano, Reggello, Figline e Incisa Valdarno.
“Occorrono – sottolinea Baccelli- da parte di Rfi e Trenitalia soluzioni certe, efficienti, riscontrabili e non rinviabili. I ritardi che subiscono ormai quotidianamente gli utenti non sono più sopportabili. Capisco bene l’esasperazione delle persone e dei sindaci che hanno a cuore i loro territori. Ogni giorno migliaia di persone per motivi di lavoro e studio devono prendere treni con corse che saltano e ritardi immani. Io dico basta e se necessario porterò la questione direttamente sui tavoli romani. Siamo di fronte a ritardi continui, allungamento dei tempi di percorrenza, guasti agli impianti di circolazione, lunghi tempi di attesa per l’entrata in stazione, tutto questo rende ai cittadini difficile conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro e viaggio. Oltre al disagio poi, i pendolari si trovano di fronte a informazioni insufficienti, lacunose. Anche la comunicazione andrebbe migliorata, snellita. Deve essere utile a chi utilizza i servizi.”
Baccelli fa presente che la Regione Toscana investe 260 milioni all’anno, “cifra in virtù della quale- sottolinea Baccelli- pretendiamo un servizio del tutto soddisfacente. Penso ad una riorganizzazione strutturale dell’orario, ad una riprogrammazione del memorario entro la primavera del 2025. Ma non solo. Ne parleremo nella prossima riunione dalla quale voglio uscire con soluzioni definitive delle criticità”.
“L’assessore Baccelli sembra essersi svegliato ora riguardo le condizioni del nostro sistema ferroviario regionale. Dall’inizio di questa legislatura, denunciamo le inefficienze del servizio e chiediamo il rispetto del contratto di servizio. Su tutte le linee ferroviarie registriamo consistenti disagi che sono acuiti fortemente negli ultimi anni. Il timing con cui l’assessore invoca il rispetto del contratto di servizio e si prodiga nel chiamare a raccolta gli amministratori delle zone con maggiori disagi, ci fa insospettire che questa non sia altro che una mossa puramente elettorale.
Sulle linee della Valdisieve e del Valdarno la situazione è sempre più insostenibile con ritardi e treni soppressi quotidianamente. Come molti amministratori auspichiamo che in provincia di Firenze si creino le condizioni per creare una circolare di superficie aumentando il materiale rotabile e la frequenza; e in Valdarno richiediamo più treni veloci per scongiurare che i treni pendolari siano indirizzati sulla linea lenta. Ma di fronte a tutto questo la Regione ha ancora potere contrattuale?
Dal 2020 sollecitiamo su tanti fronti la Giunta regionale a chiamare RfI e Trenitalia a rispettare la parola data e i contratti sottoscritti anche con l’applicazione delle penali. In quattro anni non è stato fatto niente ed il risultato è che migliaia di lavoratori, studenti e viaggiatori ogni giorno non possono fare affidamento sul trasporto ferroviario regionale” lo affermano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e Vicepresidente della Commissione Trasporti Alessandro Capecchi, il consigliere regionale Elisa Tozzi è il capogruppo FdI in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi.