Pedone investito: individuato il presunto responsabile

Il cuore di Bagno a Ripoli per la famiglia di Eloy, attivo il conto corrente bancario aperto dal Comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2023 15:00
Pedone investito: individuato il presunto responsabile

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Compagnia Firenze Oltrarno hanno individuato il presunto responsabile dell’investimento avvenuto nella mattinata in via Brigate Partigiane all’Antella, che ha causato il decesso di un signore peruviano classe 62, sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio stradale. Non appena allertati dal numero di emergenza 112 i militari del Nucleo Operativo Oltrarno e della Stazione di Grassina, scandagliando la zona alla ricerca dell’autovettura responsabile, hanno inoltre iniziato una capillare e corposa analisi dei sistemi di video sorveglianza comunali, che insistono sulla zona, dapprima determinando la dinamica dell’evento, avvenuto poco dopo le 05.30 nei pressi dell’attraversamento pedonale posto prima dell’intersezione con via Carnia.

In quella circostanza si notava il sopraggiungere di una autovettura ad alta velocità che colpiva il pedone, proiettandolo nel luogo dove poi è stato rinvenuto dai sanitari del 118, all’altezza dello stop di via Carnia. Determinata la tipologia di autovettura, che subito dopo l’impatto, senza mai rallentare la corsa, si era dileguata proseguendo la sua marcia e superando il centro abitato dell’Antella, i militari dell’Arma hanno ricostruito, sempre grazie alle telecamere comunali, a ritroso il percorso svolto giungendo fino al comune di Firenze dove la presenza di una telecamera con dispositivo di lettura targhe consentiva di restringere il cerchio.

Acquisiti i dati di un soggetto in possesso di una vettura del tutto simile per tipologia di modello a quella ricercata, i Carabinieri si sono subito recati presso la sua abitazione sita tra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, riscontrando la presenza dell’automezzo, una Fiat Punto seconda generazione, che presentava danni compatibili con l’urto avvenuto, in particolare la rottura del faro, dato indicativo in relazione ai frammenti di gruppo ottico rinvenuti sul luogo del ritrovamento del corpo.

Il soggetto ritenuto responsabile, rinvenuto nella sua abitazione, veniva pertanto condotto immediatamente presso la Compagnia Oltrarno per poter procedere a tutti gli accertamenti connessi e finalizzati a riscontrare gli elementi sino a quel momento acquisiti. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma l’uomo individuato, mentre stava rincasando, senza accorgersi della presenza di alcuno in attraversamento pedonale e anche a causa dell’elevata velocità mantenuta, in un tratto di strada pienamente inserito nel contesto cittadino, avrebbe colpito il soggetto, poi deceduto, proseguendo la sua marcia senza accennare ad un rallentamento.

Ritenendo di aver acquisito sufficienti elementi per poter sostenere in questa fase la colpevolezza dell’uomo, reo inoltre aver proseguito la sua marcia verso casa, procedevano a sottoporlo a fermo di indiziato di delitto, informandone la Procura della Repubblica di Firenze e traducendolo presso la casa circondariale di Firenze Solicciano. L’attività prosegue nella fase delle indagini preliminari, dovendo ancora procedere all’esame degli elementi acquisiti e di quanto accertato in capo al soggetto fermato, classe 95 di nazionalità marocchina.

Questi sarà nei prossimi giorni sottoposto ad interrogatorio da parte del Tribunale di Firenze, che determinerà poi sulla convalida del fermo e sull’eventuale applicazione di misure cautelari nei suoi confronti. L'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura pre cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.

La solidarietà dopo la tragedia

È attivo da oggi il conto corrente bancario aperto e coordinato dall’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli per supportare la famiglia di Eloy Baca Eslava, cittadino ripolese di origine peruviana che all’alba di martedì 10 gennaio è stato investito e ucciso all’Antella da un’auto pirata mentre si stava recando al lavoro. Eloy lascia moglie e un figlio di otto anni. La raccolta fondi nasce per accompagnarli con un supporto anche materiale in questo difficile momento e nelle fasi successive.

Approfondimenti

“Fin da subito associazioni, circoli e privati cittadini ci hanno chiesto come fare a dare una mano alla famiglia – spiega il sindaco Francesco Casini -. Abbiamo pensato che un canale istituzionale fosse la soluzione migliore per supportare la moglie e il figlio di Eloy, nostri concittadini. E il metodo migliore per garantire trasparenza”. “La nostra comunità – aggiunge Casini - ha un grande cuore, in situazioni di difficoltà si stringe intorno a chi ha bisogno. Sono sicuro che anche in questo caso sarà così. Ringrazio sinceramente fin da ora a nome di tutta l’amministrazione chi potrà dare un contributo, anche piccolo. Non lasceremo sola la famiglia di Eloy”.

Di seguito gli estremi per effettuare una donazione sul conto aperto presso BCC Banco Fiorentino/filiale Antella:

  • IBAN: IT 81 R 08325 37721 000000216779.Intestatario: Comune di Bagno a Ripoli.
  • Causale: Contributo in favore della famiglia di Eloy.

Saranno inoltre reperibili alcuni punti di raccolta fondi dislocati sul territorio (il ricavato sarà poi convogliato sul conto comunale), organizzati insieme alle associazioni, ai circoli e ai commercianti del territorio per chi avesse difficoltà a effettuare un bonifico. Hanno finora confermato la loro adesione: Misericordia di Antella, CRC Antella, MCL Antella, le attività commerciali aderenti a CCN Antella, a CCN Grassina e le sue Botteghe, e a CCN Bagno a Ripoli "Le Botteghe di via Roma", Associazione Gabriele Borgogni Onlus. Le adesioni sono in corso, l'elenco integrale sarà comunicato ufficialmente nei prossimi giorni.

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