Con la diffusione degli smartphone ognuno di noi si può collegare, in qualsiasi momento, ad Internet e leggere testi e vedere immagini che girano in rete e farsi anche un’opinione. La facilità di reperire sempre informazioni lo possiamo notare anche per la strada con le persone intente a leggere il proprio cellulare in tutte le situazioni, alle fermate degli autobus o sedute ai tavolini di bar e ristoranti o a passeggio con il cane. L'uso dei social media, in tempo di pandemia, si è amplificato enormemente. L’informazione viaggia veloce grazie alle immagini e il pensiero comune è “se una cosa la vedo allora vuol dire che è vera!” In realtà non è sempre così.
Un bersaglio comune è l'Europa, le sue norme, la burocrazia. Girano tante informazioni false e fuorvianti e l'obiettivo comune di tante notizie false è quello di far credere alle persone che è tutta colpa dell'Europa!
La Rappresentanza in Italia della Commissione europea vuol far chiarezza sulle tante informazioni che circolano per aiutare a capire cosa è falso e cosa non lo è. È stata creata una pagina web "UE: fake news, miti e realtà" dove è possibile trovare un aiuto valido a districarsi tra le tante notizie che circolano.
Si trovano articoli quali “Riconoscere e combattere la disinformazione” con tante schede utili per docenti e studenti con kit per esercizi di gruppo e indicazioni per strutturare le lezioni, “#UEverofalso sui prodotti tipici “ con informazioni sui marchi europei di protezione agroalimentare a tutela di prodotti tipici e tradizionali provenienti da diversi territori. L’Italia è un paese che vanta tantissime DOP (Denominazioni di Origine protetta) e IGP ( Indicazione geografica protetta.
Molte informazioni false riguardano la pandemia da COVID_19 e la Commissione insieme all’Unesco, spiega con un’infografica come riconoscere e smontare le teorie complottiste online.
Altro settore tra i più colpiti dalla fake news è quello dei vaccini contro il coronavirus. In questo caso la Commissione europea si è fatta direttamente carico di tenere informati tutti i cittadini europei su questo tema invitandoli ad informarsi solo da fonti autorevoli ed ufficiali.
Navighiamo sicuri su Internet ma verifichiamo sempre, se è possibile, la fonte da cui vengono le notizie, prima di dar credito e diffonderle.
