Una nuova titanica produzione che porta sul palcoscenico il capolavoro di Lev Tolstoj, con protagonista Pamela Villoresi e la regia di Luca De Fusco. Per la prima volta dopo il debutto al Teatro Biondo di Palermo – che firma lo spettacolo insieme al Teatro Stabile di Catania e al Teatro di Roma – mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio al Teatro Petrarca di Arezzo (via Guido Monaco 12),andrà in scena “Guerra e Pace”, grandiosa epopea e toccante esplorazione dell’animo umano che, di generazione in generazione, si ripropone con immutata immediatezza e rara capacità di avvincere nel profondo.
Sarà poi in scena sabato 18 gennaio (alle 21) con replica domenica 19 (alle 16) al Teatro Politeama Pratese. Un atteso ritorno a casa per l’artista, ex direttrice del Teatro Biondo di Palermo (che produce lo spettacolo insieme al Teatro Stabile di Catania e a Teatro di Roma), protagonista di un incontro negli spazi al Ridotto sabato 18 gennaio: qui, alle 17, sarà presentato il libro di Teresa Megale dal titolo «I teatri di Pamela Villoresi.
Cinquant'anni di spettacolo», con Paolo Petrone (critico teatrale del Corriere della Sera e dell’Ansa) ed Elena Randi (storica del teatro, università degli studi di Bologna), alla presenza dell'autrice e dell'attrice stessa.
Tra realtà storica e invenzione romanzesca, Tolstoj dipinge un affresco della nobiltà russa sullo sfondo delle guerre napoleoniche. Denso di riferimenti filosofici, scientifici e storici, l’adattamento teatrale del romanzo coniuga la forza della storicità con la precisione drammaturgica. Il gioco di passaggi e continui cambi di fronte, l’alternarsi di proiezioni e apparizioni dal vivo, il forte contributo epico delle musiche restituiscono la potenza di un’opera che indaga i grandi temi dell’umanità e che Tolstoj paragonava alle grandi creazioni omeriche. L’iniziativa è nell’ambito del cartellone nato dalla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo.
Accanto a Villoresi – icona del teatro e dello schermo con all’attivo due premi Ubu e collaborazioni con maestri da Giorgio Strehler a Vittorio Gassmann e Paolo Sorrentino – saranno in scena Francesco Biscione, Raffaele Esposito, Giacinto Palmarini, Paolo Serra, Federico Vanni, Mersila Sokoli, Alessandra Pacifico Griffini, Lucia Cammalleri e Eleonora De Luca. Al centro dello spettacolo le vicende dei Rostov e dei Bolkonskij, depositari dei valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti e dissoluti Kuragin. Spiccano, nella moltitudine di personaggi le figure di Nataša, fanciulla e poi donna di straordinaria purezza e d’indole forte e impetuosa, del principe Andrei, che porta il suo orgoglio nella guerra, nella prigionia e nell’infelice amore per Nataša, dell’enigmatico e complesso Pierre Bezuchov, capace di autentica adesione al “dolore del mondo”.
Il libro «I teatri di Pamela Villoresi. Cinquant'anni di spettacolo» ripercorre cinquant’anni di carriera dell’elegante signora della scena nata a Prato: l’opera di Teresa Megale, storica del teatro e docente di discipline dello spettacolo all'Università di Firenze, contiene la prefazione di Irina Brook e postfazione di Giovanni Puglisi (La Mongolfiera editrice). Quasi 200 pagine che ricostruiscono la biografia artistica dell’attrice pratese, attraverso alcuni passaggi fondamentali: come si legge nella presentazione, «interprete generosa, Pamela Villoresi ha attraversato da protagonista il teatro, la televisione, il cinema, non sottraendosi nemmeno a prove registiche.
Il volume ripercorre la sua ricca e articolata carriera, lunga mezzo secolo, attraverso un dettagliato contributo critico e attraverso un corpus fotografico, dai quali affiora il suo multiforme mondo artistico». Il dibattito con Paolo Petrone e la storica del teatro Elena Randi, alla presenza dell'autrice e dell'attrice pratese, sarà moderato da Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Politeama Pratese.
Ingresso libero.