Pamela Villoresi protagonista di Guerra e Pace

Di nuovo in scena dopo il debutto al Teatro Biondo di Palermo la produzione con la regia di Luca De Fusco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2025 14:42
Pamela Villoresi protagonista di Guerra e Pace
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Una nuova titanica produzione che porta sul palcoscenico il capolavoro di Lev Tolstoj, con protagonista Pamela Villoresi e la regia di Luca De Fusco. Per la prima volta dopo il debutto al Teatro Biondo di Palermo – che firma lo spettacolo insieme al Teatro Stabile di Catania e al Teatro di Roma mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio al Teatro Petrarca di Arezzo (via Guido Monaco 12),andrà in scena “Guerra e Pace”, grandiosa epopea e toccante esplorazione dell’animo umano che, di generazione in generazione, si ripropone con immutata immediatezza e rara capacità di avvincere nel profondo.

Sarà poi in scena sabato 18 gennaio (alle 21) con replica domenica 19 (alle 16) al Teatro Politeama Pratese. Un atteso ritorno a casa per l’artista, ex direttrice del Teatro Biondo di Palermo (che produce lo spettacolo insieme al Teatro Stabile di Catania e a Teatro di Roma), protagonista di un incontro negli spazi al Ridotto sabato 18 gennaio: qui, alle 17, sarà presentato il libro di Teresa Megale dal titolo «I teatri di Pamela Villoresi.

Cinquant'anni di spettacolo», con Paolo Petrone (critico teatrale del Corriere della Sera e dell’Ansa) ed Elena Randi (storica del teatro, università degli studi di Bologna), alla presenza dell'autrice e dell'attrice stessa.

Tra realtà storica e invenzione romanzesca, Tolstoj dipinge un affresco della nobiltà russa sullo sfondo delle guerre napoleoniche. Denso di riferimenti filosofici, scientifici e storici, l’adattamento teatrale del romanzo coniuga la forza della storicità con la precisione drammaturgica. Il gioco di passaggi e continui cambi di fronte, l’alternarsi di proiezioni e apparizioni dal vivo, il forte contributo epico delle musiche restituiscono la potenza di un’opera che indaga i grandi temi dell’umanità e che Tolstoj paragonava alle grandi creazioni omeriche. L’iniziativa è nell’ambito del cartellone nato dalla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlusFondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo.

Accanto a Villoresiicona del teatro e dello schermo con all’attivo due premi Ubu e collaborazioni con maestri da Giorgio Strehler a Vittorio Gassmann e Paolo Sorrentino – saranno in scena Francesco Biscione, Raffaele Esposito, Giacinto Palmarini, Paolo Serra, Federico Vanni, Mersila Sokoli, Alessandra Pacifico Griffini, Lucia Cammalleri e Eleonora De Luca. Al centro dello spettacolo le vicende dei Rostov e dei Bolkonskij, depositari dei valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti e dissoluti Kuragin. Spiccano, nella moltitudine di personaggi le figure di Nataša, fanciulla e poi donna di straordinaria purezza e d’indole forte e impetuosa, del principe Andrei, che porta il suo orgoglio nella guerra, nella prigionia e nell’infelice amore per Nataša, dell’enigmatico e complesso Pierre Bezuchov, capace di autentica adesione al “dolore del mondo”.

Il libro «I teatri di Pamela Villoresi. Cinquant'anni di spettacolo» ripercorre cinquant’anni di carriera dell’elegante signora della scena nata a Prato: l’opera di Teresa Megale, storica del teatro e docente di discipline dello spettacolo all'Università di Firenze, contiene la prefazione di Irina Brook e postfazione di Giovanni Puglisi (La Mongolfiera editrice). Quasi 200 pagine che ricostruiscono la biografia artistica dell’attrice pratese, attraverso alcuni passaggi fondamentali: come si legge nella presentazione, «interprete generosa, Pamela Villoresi ha attraversato da protagonista il teatro, la televisione, il cinema, non sottraendosi nemmeno a prove registiche.

Il volume ripercorre la sua ricca e articolata carriera, lunga mezzo secolo, attraverso un dettagliato contributo critico e attraverso un corpus fotografico, dai quali affiora il suo multiforme mondo artistico». Il dibattito con Paolo Petrone e la storica del teatro Elena Randi, alla presenza dell'autrice e dell'attrice pratese, sarà moderato da Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Politeama Pratese.

Ingresso libero.

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