'Orso' riposerà tra i grandi di Firenze ma c'è un velo di polemica

Il giovane combattente nelle milizie curde ucciso dall'Isis domenica riceverà il saluto all'Sms di piazza Dalmazia e lunedì sarà sepolto alle Porte Sante. Il padre: "A Roma il 27 inaugurano un giardino dedicato a Lorenzo, qua la targa di piazza Giorgini è fatta dagli amici". Bundu e Palagi (Sinistra Progetto Comune): "Intitoliamogli un luogo pubblico importante"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2019 14:38
'Orso' riposerà tra i grandi di Firenze ma c'è un velo di polemica

(DIRE) Firenze, 20 giu. - Lorenzo Orsetti, il giovane combattente nelle milizie curde e ucciso lo scorso marzo dall'esercito dell'Isis, sarà sepolto lunedì mattina, per San Giovanni, il patrono di Firenze, nel cimitero delle Porte Sante di San Miniato, il luogo proposto alla famiglia dal sindaco Dario Nardella. Prima, domenica, all'Sms Rifredi di piazza Dalmazia ci sarà la veglia per 'Orso'. Domenica e lunedì "ci aspettiamo tante persone, i compagni di lotta che ci dicono verranno anche da diverse parti del mondo, gli amici, la comunità curda e i fiorentini che vorranno salutarlo", dice Alessandro Orsetti, il padre, nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo Vecchio per illustrare le iniziative organizzate in questi giorni, prima della sepoltura.

"Domenica mattina - aggiunge- vorremmo poterci trovare in cima a viale Morgagni, davanti al nuovo ingresso di Careggi, per fare insieme un pezzo a piedi dietro il carro funebre e accompagnare Lorenzo alla veglia".Lunedì dalle 10 sul sagrato di San Miniato, ci sarà la celebrazione laica a cui parteciperà anche padre Bernardo, l'abate della chiesa. A mezzogiorno e mezzo, poi, sarà sepolto alla Porte Sante in forma privata.

Intanto stasera, prosegue Alessandro Orsetti, all'università di Novoli sarà ultimato il murales "di Lorenzo e al partigiano Sugo", due figure che saranno aggiunte ad un lavoro già esistente sui muri del polo delle scienze sociali per "celebrare il primo antifascismo e questo, il nuovo".

Domani, inoltre, alle 19, "sarà messa una targa fatta dagli amici in piazza Giorgini e sabato sera ci sarà un karaoke organizzato dall'associazione 'Non una di meno' in ricordo di Lorenzo", dentro l'occupazione di viale Corsica.

Infine, "abbiamo attivato un crowdfunding per sostenere le iniziative in favore di Lorenzo" dentro la piattaforma web "Produzioni dal basso".A pochi giorni dalla sepoltura, non mancano due riflessioni del padre. Una di carattere politico, l'altra familiare. La morte di Lorenzo, dice, "serva a smuovere la società italiana, quello che purtroppo in questi tre mesi non c'e' stato. La speranza è che si metta in moto qualcosa, nella politica italiana, in certi movimenti sociali e nel rapporto tra l'Italia e la comunità curda. Che Lorenzo sia il dito che indica la luna su queste tematiche, quello che ci segnala che c'è qualcosa da fare".

C'è poi il racconto personale, intimo: "In famiglia siamo contenti che sia tornato, perché questo percorso e questi mesi sono stati molto faticosi, pesanti, anche se siamo stati confortati da tante presenze, amicizie e legami. Siamo addolorati, perché davanti a quella bara abbiamo pianto tanto, ma al tempo stesso siamo stati contenti" di riaverlo qui.Orsetti, infine, affronta la questione monumento in città da dedicare al figlio, commentando con un velo di polemica: "Non ci sono novità. Ad oggi non è stato attivato niente dal Comune e un po' mi spiace: il 27 siamo a Roma, perché inaugurano un giardino intitolato a Lorenzo, mentre qui la targa di piazza Giorgini è fatta dagli amici". (DIRE)

“Vogliamo stringere in un abbraccio tutta la famiglia di Lorenzo Orsetti, il compagno “Orso” Tekoser, un nostro concittadino di cui siamo orgogliosi. Un ragazzo – sottolineano i consiglieri del gruppo Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – pulito, un uomo vero, caduto in Siria anche per tutti noi, a fianco dei combattenti curdi: uomini e donne, con pari dignità, che lottano anche con le armi, nella loro terra, contesa da invasori, per la difesa della democrazia, della giustizia sociale, dell’ambiente. Come consiglieri comunali proponiamo di onorare la memoria di Lorenzo con l’intitolazione di un luogo pubblico importante, facendoci portatori di questa proposta in tutte le sedi, affinché il suo sacrifico non sia mai dimenticato”.

Due giorni fa è stata lanciata una raccolta fondi nata «dalla necessità dei genitori, dei familiari, degli amici e le amiche di Lorenzo Orsetti, Orso, di portare avanti e dare giusta memoria alla lotta intrapresa da lui e al suo essere goccia di una tempesta necessaria». Lo strumento utilizzato è il sito www.produzionidalbasso.com. La campagna ha il sostegno anche di ZeroCalcare: per ogni sottoscrizione di almeno 30 € sarà spedita infatti una sua stampa autografata. La campagna si articola in una serie di iniziative di cui fa parte la due giorni del 23/24 giugno “Firenze accoglie Orso”. Siamo orgogliosi di come la città di Firenze stia raccogliendo una forte solidarietà internazionale e sosterremo in ogni modo tutte le iniziative che proseguiranno in questa direzione.

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