No alla violenza alle donne: una panchina rossa in piazza Indipendenza

In occasione della Giornata Internazionale la presentazione del XVII Rapporto sulla Violenza di genere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 Novembre 2025 17:52
No alla violenza alle donne: una panchina rossa in piazza Indipendenza

La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre e istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.

Tutti in cammino, lungo i cinque Quartieri di Firenze, per dire no alla violenza contro le donne. È con questo spirito che tante fiorentine e tanti fiorentini, questa mattina, hanno partecipato alla passeggiata a partecipazione libera promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con i cinque Quartieri “A passo di donna”, per manifestare solidarietà alle vittime e ai loro familiari e ribadire con forza un no ad ogni forma di violenza. I percorsi si sono snodati lungo i Quartieri: l’arrivo è stato in piazza Signoria, all’Arengario, dove alle 12 l’associazione 100donnevestitedirosso © hanno organizzato un flashmob, evento OFF inserito all’interno dell’Eredità delle Donne.

Attorno alle 10, invece, è stata inaugurata una nuova panchina rossa in piazza Indipendenza, finanziata dall’Istituto Fanfani, alla presenza dell’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese.

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“La violenza non è un destino, si può contrastare – ribadisce l’assessora alle Pari Opportunità Benedetta Albanese -. Lavoriamo con una rete fatta di persone, associazioni e operatori che lavorano con l’obiettivo di dare vita ad un riscatto civico che è nelle corde di una città sensibile come Firenze. Questi giorni in rappresentano un’occasione per ricordare alle donne che subiscono violenza che non sono sole. Come Comune siamo impegnati in prima fila insieme a varie associazioni cittadine, che ringrazio, ad informare e aiutare le donne affinché trovino il coraggio di denunciare subito la violenza, non solo quella fisica ma anche quella psicologica”.

Martedì 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro violenza alle donne, sono in programma diversi appuntamenti. Dalle 8,30 alle 9 (lo speciale proseguirà fino alle 10 con testimonianze e protagonisti del Festival dei Diritti), la sindaca di Firenze Sara Funaro e l’assessora alle Pari Opportunità Benedetta Albanese saranno in diretta a Controradio.

Dalle 11 alle 13 spazio al flash mob promosso da QN, dal titolo “Un minuto di rumore”: al termine del programma, che prevede interventi istituzionali, testimonianze e momenti di riflessione collettiva, il ‘minuto di rumore’ simbolico a cui parteciperanno gli studenti su invito dell’assessorato all’istruzione, inviterà i partecipanti a farsi sentire, non solo per ricordare ma per agire. Alle 13,30, ai giardini di Campo di Marte, saranno protagonisti le alunne e gli alunni dell’istituto comprensivo Compagni-Carducci che, insieme all’Educativa di strada, mostreranno, alla presenza dell’assessora Benedetta Albanese il loro messaggio per ricordare tutte le donne vittime di questi crimini con l’installazione “Scusate, il rumore ci sta ammazzando”.

Alle 15, all’associazione La mia ostetrica APS si terrà l’incontro di presentazione dello Sportello di ascolto contro la violenza ostetrica, mentre alle 15,30, nella sala storica Dino Campana della Biblioteca delle Oblate andrà in scena lo spettacolo “Antologia delle sedie vuote” de La stanza dell’attore. Al Centro Giovani, in Sala Gialla, (16,30) ci sarà la Performance di spoken word poetry, mentre alle 18, alla Casa delle Donne verrà presentata la campagna di sensibilizzazione “Anomalia temporale”, di Nosotras e Italia Hello.

Alle 18,30, al Campus Morgagni D, dipartimento Matematica e Informatica, andrà in scena “Una donna sola”, di Franca Rame, monologo tragicomico della durata di 50 minuti, in collaborazione tra Comune, Associazione Donne Ganze e Compagnia Giardini dell’Arte, uno spettacolo ‘per far ridere e poi riflettere’. Non mancheranno eventi alla Casa delle Donne, con la campagna di sensibilizzazione del progetto ‘Di tutto rispetto’ (dalle 18, con l’assessora Albanese) e la rappresentazione di “Quadri di donne 2.0”, al teatro dell’Affratellamento.

Il ricavato della serata sarà donato al Centro Antiviolenza Artemisia.

Nell’ambito della rassegna La Toscana delle donne, lunedì 24 novembre 2024 dalle 9.30 si terrà a Firenze la presentazione del XVII Rapporto sulla violenza di genere in Toscana realizzato dall’Osservatorio sociale regionale. I lavori saranno aperti dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dalla sindaca di Cecina e delegata di Anci Toscana alle pari opportunità Lia Burgalassi e dalla presidente della Commissione pari opportunità della Regione Toscana Francesca Basanieri.

Seguirà il panel “Contrastare le violenze di genere: conoscere per sensibilizzare le nuove generazioni”. Sarà poi la volta della tavola rotonda “Percorsi e impatti delle azioni di formazione e sensibilizzazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni”.

Partecipano, tra gli altri, la dirigente del settore tutela dei consumatori e utenti, politiche di genere, promozione della cultura di pace della Regione Toscana Daniela Volpi, la responsabile della rete regionale Codice Rosa Vittoria Doretti, del Direttore della SDS Senese Lorenzo Baragatti, della dirigente dei servizi sociali della SDS Valli Etrusche Laura Adorni Pallini, della direttrice UOC attività consultoriali dell’ASL Toscana Nord Ovest Rosa Maranto, di Rossano Bisciglia, per CAM Firenze e Rete Relive, e di Barbara Giachi, del Centro Regionale Infanzia e Adolescenza dell’Istituto degli Innocenti.

L'appuntamento è in Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, Piazza Duomo, 10.

A Fiesole martedì 25 novembre alle ore 17.30 presso la Sala del Basolato, in Piazza Mino 26, incontro, dal titolo “Come arginare la sopraffazione di genere?”, si aprirà con gli interventi istituzionali del sindaco di Fiesole, Cristina Scaletti, e dell’assessore alle pari opportunità, Donatella Golini. Seguiranno letture ed interventi delle consigliere comunali sul tema della violenza di genere. Alle 18.30 sarà proiettato il film “Women Talking – Il diritto di scegliere” di Sarah Polley (USA, 2023). Tratto dall'omonimo romanzo di Miriam Toews, il film affronta con intensità e profondità il tema della libertà femminile e del superamento della violenza. L’opera ha ottenuto due candidature e vinto un premio Oscar, oltre a numerosi riconoscimenti internazionali.

“Questa Giornata non è solo una ricorrenza simbolica – dichiara il sindaco di Fiesole, Cristina Scaletti –, ma un richiamo urgente alla responsabilità collettiva. Anche il nostro territorio, come purtroppo evidenziato da recenti episodi di sopraffazione e violenza, ci ricorda quanto il tema sia concreto e vicino a ciascuno di noi. Come comunità abbiamo il dovere di riconoscere, contrastare e prevenire ogni forma di violenza e sopraffazione. Fiesole vuole essere una città che ascolta, dialoga e che mette in campo tutto il suo impegno – prosegue - per non lasciare sole le donne che vivono situazioni di difficoltà.

Con iniziative come questa ribadiamo che la cultura del rispetto, della parità e dei diritti non si costruisce in un giorno, ma giorno dopo giorno, con l’impegno delle istituzioni e la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini. Solo così possiamo dare forza a un cambiamento reale e duraturo, ed è per questo che invito tutti a partecipare”, conclude il sindaco.

Si è aperta con la mostra dei disegni degli studenti della Scuola Secondaria di I grado “B. Buricchi” dell’Istituto Comprensivo Pietro Mascagni di Prato la settimana dedicata alle iniziative contro la violenza di genere all’ospedale Santo Stefano. La settimana, promossa da Fondazione Onda ETS in collaborazione con gli ospedali Bollini Rosa e i centri antiviolenza, ha l’obiettivo di sostenere le vittime di violenza, incoraggiarle a rompere il silenzio e offrire strumenti e informazioni utili per chiedere aiuto.

I disegni realizzati dagli studenti di nove classi, esposti nella hall e in diversi spazi dell’ospedale, rappresentano una testimonianza significativa della consapevolezza crescente sul tema da parte delle nuove generazioni. Un messaggio corale di vicinanza alle vittime e un invito a promuovere la cultura del rispetto, della parità e dell’inclusione che richiede un impegno collettivo.

In quest’ottica, all’interno dell’ospedale è stato da tempo costituito un gruppo multidisciplinare di sanitari, referenti di ogni setting, con il compito di riconoscere le diverse forme di violenza — fisica, psicologica, sessuale ed economica — e di attivare percorsi di tutela. Prevenzione e lavoro di squadra rappresentano, infatti, strumenti fondamentali per contrastare efficacemente la violenza.

Le iniziative proseguiranno il 24 novembre alle ore 14.30, nella Sala del Cembalo, con la presentazione di alcuni progetti dedicati ai futuri sviluppi della Medicina di Genere, elaborati dai referenti ospedalieri. Tra le principali novità, verrà illustrato un progetto polispecialistico che coinvolge ginecologia, cardiologia ed endocrinologia per la presa in carico della donna in post-menopausa.

Per incoraggiare le vittime a rompere il silenzio, i referenti di ogni setting indosseranno una spilla identificativa, simbolo della loro capacità ad ascoltare e guidare le pazienti verso percorsi protetti, continuità assistenziale e sostegno. La consegna ufficiale delle spille avverrà il 25 novembre alle ore 14.30 presso la Sala del Cembalo.

A chiusura della settimana, il 27 novembre alle ore 14.30, è previsto un incontro formativo con la responsabile del Centro Antiviolenza La Nara, Francesca Ranaldi, e con l’avvocatessa Lorenza Razzi, esperta in diritto civile. L’incontro fornirà ai referenti ospedalieri strumenti pratici e informazioni fondamentali sulla presa in carico della donna vittima di violenza, dalla segnalazione in ospedale ai successivi passaggi necessari per garantirle una tutela completa e integrata.

A Pistoia appuntamento con la quarta edizione del festival “Pari e Dispari”, in programma fino al 24 novembre alla libreria Lo Spazio (via Curtatone e Montanara 20/22), vede protagonista domani, 23 novembre (ore 18), Natascha Lusenti, giornalista, conduttrice televisiva e autrice televisiva svizzera di lingua italiana.

L’incontro ruoterà attorno al tema del suo ultimo lavoro, “Il coraggio di contare. Storie di donne, finanza ed etica nell’Italia contemporanea” (Il Saggiatore, 2024). Una raccolta di racconti ed esperienze che infrangono il luogo comune secondo cui donne e finanza apparterrebbero a due universi distanti e incomunicabili, alla scoperta di chi ogni giorno lavora per trasformare la ricchezza in qualcosa di tangibile e positivo per la comunità.

Dialogano con l’autrice: Annalisa Tonnarelli, professoressa associata di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università di Firenze; Paola Fanti, commercialista e socia di Soroptimist Pistoia; Sara Maroni di Banca Etica; Marco Leporatti, presidente della sezione soci Coop Pistoia.

Si tratta del terzo e penultimo appuntamento della quarta edizione di Pari e Dispari, manifestazione nata nel 2022 con l’obiettivo di aprire un dibattito sugli stereotipi di genere e quest’anno dedicata al tema “Declinazioni al femminile, che genere di potere”. Un tema che si pone l’obiettivo di evidenziare le peculiarità femminili in ruoli di potere e responsabilità. Un percorso affrontato attraverso momenti d’incontro e confronto con autori e autrici, ma anche donne e uomini con ruoli di rilievo in singoli campi (lavoro, associazionismo, rappresentanza, imprenditoria, informazione).

La manifestazione si concluderà il 24 novembre (ore 18) con Alice Urciuolo, e “La verità che ci riguarda” (66thand2nd, 2023). Dialogano con l’autrice: Elena Dei docente del liceo Forteguerri di Pistoia; Paolo Dirindelli neuropsichiatra infantile dell’Ufsmia Pistoia.

Ogni donna è una mattonella e ora ci siamo unite per costruire un mondo nuovo. Vedrete, abbiate fiducia, vi piacerà”. È il messaggio di speranza dell’attrice Paola Minaccioni che oggi a Montalcino, con la Fondazione Una Nessuna Centomila, ha svelato e posato sull’antico muro del palazzo comunale la 34^ opera di Benvenuto Brunello.

Una mattonella di denuncia, che ribadisce la necessità di un nuovo ordine relazionale fondato sul rispetto e sulla piena parità tra uomo e donna e che da oggi diventa anche il simbolo dell’impegno del Consorzio del vino Brunello di Montalcino e dell’intera comunità, uniti nel ripudiare ogni forma di violenza contro il genere femminile.

Alla base della raffigurazione firmata da Paola Minaccioni, congiuntamente alla Fondazione, il pensiero dell’attrice: “Donne usate come mattonelle per comporre la felicità altrui. Donne come mattonelle che ornano la vita in casa, la vita di tutti gli altri. Basta. La vita di una donna è solo di una donna. Dopo secoli in cui siamo state usate per strutturare, compensare, rassicurare, confortare ornare e imbellire l’esistenza altrui finalmente ci vogliamo riprendere la nostra indipendenza e determinare la nostra di felicità. Basta che il mondo lo capisca, poi continueremo a fare quello che facevamo prima…se ci va! E se c’è rispetto e amore per noi esattamente come siamo. Non siamo più parti da vendere, su cui fantasticare, da manipolare da soggiogare, da usare, da sottopagare e da sottomettere. Non siamo più ‘pezzetti’. Siamo pareti intere di palazzi maestosi”.

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