Firenze, 13-11-2025 - Cgil Firenze, Cisl Firenze-Prato e Uil Toscana oggi hanno effettuato un presidio a Firenze davanti alla Prefettura per ribadire che “educare al rispetto e alla libertà è prevenzione contro la violenza di genere”.
Durante l’iniziativa, una delegazione di sindacaliste è stata ricevuta in Prefettura dove ha consegnato una lettera in cui si esprime “profonda preoccupazione per il perdurare della drammatica situazione legata ai femminicidi e alla violenza di genere in Italia. Al 30 settembre 2025 i casi registrati di femminicidio sono stati 88; nel 2024 se ne erano contati 113, di cui l’82% con vittime italiane. Dal 2020 a oggi oltre 600 donne sono state uccise, spesso da partner o ex partner, in contesti familiari o affettivi.
Numeri che descrivono un fenomeno strutturale, inaccettabile in una società civile ed evoluta. Dietro ogni numero ci sono vite spezzate, donne intrappolate in un sistema di violenza fisica e psicologica che le isola e le priva di libertà - dichiarano i tre sindacati -. È necessario agire in modo deciso e coordinato sulla prevenzione culturale, economica e istituzionale: combattere gli stereotipi, garantire il lavoro, proteggere le vittime e sostenere i centri antiviolenza”.
Nella lettera consegnata in Prefettura i tre sindacati toccano anche il tema del consenso informato nelle scuole. Cgil Firenze, Cisl Firenze-Prato e Uil Toscana esprimono infatti la propria contrarietà all’emendamento della maggioranza di Governo al disegno di legge “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico” del Ministro Valditara, approvato dalla Commissione Cultura della Camera, che vincola il coinvolgimento di esperti esterni nei percorsi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole medie e superiori al consenso preventivo dei genitori.
“Tale norma rischia di ridurre la scuola a un luogo sotto controllo ideologico, negando la sua funzione educativa e emancipativa. Scuola e famiglie devono cooperare, non diffidare l’una dell’altra. Anche l’attuale impossibilità per le scuole dell’infanzia e primaria di utilizzare esperti esterni e associazioni per le attività didattiche sulla materia ostacola un giusto percorso educativo su tali ambiti. Limitare la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione significa impedire il contrasto a stereotipi e disuguaglianze”.
Aggiungono i tre sindacati: “La scuola resti un luogo libero di confronto e di crescita, in cui sia possibile promuovere percorsi di educazione affettiva e sessuale capaci di prevenire comportamenti di dipendenza, coercizione e violenza. L’educazione alla sessualità è una pratica di libertà: se nasce consapevolezza, la violenza è riconosciuta e denunciata. Togliere questi strumenti alle nuove generazioni significa condannarle all’ignoranza e alla paura”.
Infine, nella lettera, Cgil Firenze, Cisl Firenze-Prato e Uil Toscana chiedono inoltre di sostenere la proposta di legge avanzata dal Tavolo Politiche di Genere del Chianti, in collaborazione con la Regione Toscana. La proposta punta a rafforzare la normativa contro la pubblicità sessista, superando i codici di autodisciplina e introducendo vincoli e sanzioni per chi perpetua rappresentazioni degradanti o stereotipate delle donne, incentivando invece una comunicazione rispettosa e educativa. “Contrastare la violenza di genere significa anche cambiare la cultura che la alimenta - concludono i tre sindacati -. È questo il terreno su cui si costruisce una società più libera, consapevole e giusta per tutte e tutti”.
Dibattiti, incontri, mostre, spettacoli teatrali: questo e molto altro nel programma di iniziative promossi dalle associazioni del territorio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza. Un mese di impegno collettivo, arte, cultura e partecipazione per dire insieme no alla violenza sulle donne e riaffermare il valore del rispetto, dell'uguaglianza e della libertà.
Giovedì 20 novembre a Firenze la pianista e compositrice siciliana GIUSEPPINA TORRE parteciperà all’evento “La Salute delle DONNE”, la campagna di comunicazione sui crimini d’odio “IO NON ODIO”, presso Palazzo Strozzi Sacrati (Sala Pegaso – ore 10.00), per la rassegna “LA TOSCANA DELLE DONNE”, promossa dalla Presidenza della Regione Toscana e ideata da Cristina Manetti, che mette al centro i diritti delle donne e il percorso verso una piena parità di genere. GIUSEPPINA TORRE sarà protagonista con la sua storia come testimonianza nella lotta contro la violenza sulle donne: eseguirà dal vivo alcuni brani tratti dal suo ultimo album “THE CHOICE” (Sony Music Italy).
Sempre a Firenze - presso la sede Unipol - si terrà alle ore 21 "Amiche", con Stefania Porrino e Francesca Sancin, un talk sulla sorellanza moderato da Maria Cristina Privitera. Prendendo spunto dalle storie raccontate nell’omonimo libro edito da Il Mulino, Stefania Porrino e Francesca Sancin – due delle autrici del testo – affrontano il tema del legame tra donne analizzandone le più diverse e attuali sfaccettature.
Per tutto il mese di novembre, l'Amministrazione comunale di Campi Bisenzio, in collaborazione con il Tavolo delle politiche di genere e la Fondazione Accademia dei Perseveranti, promuove un ricco programma di iniziative dedicate alla sensibilizzazione e al contrasto della violenza di genere. Un mese interamente dedicato al tema del rispetto e dei diritti delle donne, con eventi che coinvolgono scuole, associazioni, realtà culturali e sociali del territorio, per favorire partecipazione, confronto e consapevolezza collettiva.
"Parlare di violenza di genere è quanto mai necessario e urgente oggi. Sono 78 i casi di femminicidi avvenuti in Italia nel 2025, un numero che cresce ogni anno, senza contare che il femminicidio è solo la punta dell'iceberg della violenza di genere, che si propaga in ogni ambito, dalla famiglia, alla società fino al lavoro. - Ha dichiarato la vicesindaca Federica Petti - Ed è proprio quest'ultimo il punto che come Tavolo delle politiche di genere di Campi Bisenzio, insieme a Cgil, Cisl e Uil, vogliamo affrontare quest'anno, in ottica intersezionale, soffermandosi in particolar modo sullo sfruttamento delle lavoratrici migranti.
- ha concluso la vicesindaca - Un grande contributo come sempre è dato dalle scuole di Campi Bisenzio, che ringrazio per l'impegno e per la lotta alla violenza di genere."Il percorso si apre con la mostra fotografica "RI-BELLE - Femminile plurale" di Manola Biggeri, allestita dal 17 novembre al 6 dicembre, che sarà inaugurata il 24 novembre alle ore 18 con letture sul tema della violenza di genere.Il 18 novembre sarà una giornata ricca di appuntamenti: al mattino, nella Sala Affreschi di Palazzo Comunale, verrà presentata la Carta Etica dello sport al femminile, accompagnata dall'inaugurazione della panchina lilla presso il Giardino di Villa Rucellai, simbolo dell'impegno per la parità nello sport.
Nel pomeriggio, alle ore 17, il Foyer del Teatrodante Carlo Monni ospiterà l'incontro "Che genere di letteratura?" con la professoressa Valentina Fiume, a cui seguirà la presentazione del numero 174 della rivista Liber, dal titolo "Amarsi conSenso".
Il 24 novembre sarà la volta delle scuole: alla Scuola Garibaldi, alle ore 10, il gruppo sportivo interscolastico proporrà una coreografia dedicata al tema della violenza contro le donne. Nel pomeriggio, alle ore 16, nella Sala Consiliare, si terrà un incontro del Tavolo delle politiche di genere con la giornalista e scrittrice Stefania Prandi, che presenterà i suoi libri "Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo" e "Le madri lontane", con la partecipazione della Cooperativa Sociale Chicco di Grano.
Il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, vedrà protagonisti gli studenti delle scuole di Campi Bisenzio. La mattina, alle ore 10, in Largo La Pira, si terrà l'esibizione della Scuola primaria Don Milani "C'è chi dice no", seguita dalle scuole secondarie Garibaldi e Matteucci. Alle ore 11, all'Auditorium Garibaldi - Liceo Agnoletti, andrà in scena lo spettacolo "Di padre in figlio - la violenza sulle donne nella storia". In serata, alle ore 20, il Circolo Rinascita ospiterà una cena solidale a favore dell'associazione Artemisia, organizzata dal Tavolo delle politiche di genere.
Gli appuntamenti continueranno sabato 29 novembre, con il flash mob "Orange the World" in Piazza Resistenza alle ore 15:30, realizzato in collaborazione con il Soroptimist Club Firenze 2, per ribadire, anche attraverso il linguaggio simbolico del corpo e del colore, la necessità di un impegno costante contro ogni forma di violenza.A chiudere il mese sarà, domenica 30 novembre, la presentazione dello "Sportello Vanessa", presso la sede della Pubblica Assistenza, accompagnata da una dimostrazione di Tango-terapia a cura di Monica Barducci e Cassandra Conigliaro.
Calenzano contro la violenza sulle donne: dal 25 al 29 novembre il Comune organizza tre iniziative rivolte a tutta la cittadinanza. Teatro, letture, fiaccolata: tutti momenti per riflettere insieme e per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Si inizia martedì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Alle ore 17,30 ritrovo in piazza Vittorio Veneto con interventi del sindaco Giuseppe Carovani, della presidente del Consiglio comunale Sandra Vannini, della dirigente scolastica Cinzia Boschetto, della presidente di Sale in Zucca Barbara Zoppi.
Partirà quindi una fiaccolata itinerante verso la biblioteca CiviCa (via della Conoscenza) dove, nell’area esterna, si svolgerà un flash mob. La fiaccolata raggiungerà poi il piazzale dell’Istituto comprensivo, in via Mascagni, dove ci saranno letture ed elaborati delle alunne e degli alunni. L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, è organizzata dalla Presidente del Consiglio comunale e dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Sale in Zucca e l’Istituto comprensivo Anna Maria Luisa de’ Medici di Calenzano.
Mercoledì 26 novembre al Teatro Manzoni alle ore 21,15 va in scena “Il nome potete metterlo voi”, a cura dell’associazione culturale Sine Qua Non, spettacolo teatrale scritto e diretto da Mauro Monni, con Susanna Sturlese, Pamela Chiarugi, Valentina Maltagliati, Claudia Mannini. Una voce narrante espone i passaggi della propria vita confrontandosi alle eroine conosciute e sognate grazie alla letteratura. Sogni che, come racconterà la protagonista dello spettacolo, non sempre finiscono bene: il titolo “il nome potete metterlo voi” vuole far riflettere sulla piaga sociale del femminicidio. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria alla mail prenotazioni@teatromanzonicalenzano.it
La poesia e le parole saranno protagoniste sabato 29 novembre, alle ore 17, alla biblioteca CiviCa: “Mancano Giulia e le altre donne. La poesia furiosa di Alessandra Carnaroli, riflessioni arrabbiate sulla violenza di genere e sulla violenza in genere”. Incontro con l’autrice Alessandra Carnaroli e intervista a cura di Domenico Guarino. Sarà presente l’Associazione Artemisia - Centro antiviolenza. L’ingresso è libero.
A Lastra a Signa il programma parte giovedì’ 20 novembre quando alla Sezione Soci Coop in via Santa Maria a Castagnolo si terrà l’iniziativa Codice Rosa - Pronto soccorso per le vittime di violenza con i saluti di Francesca Tozzi, assessora alle pari opportunità, Elisabetta Guerrini presidente della Sezione Soci Coop Le Signe e gli interventi del dottor Marco Carnevali referente infermieristico per il PS trauma center AOUC Careggi, della dottoressa Laura Betti referente medico per il PS trauma center AOUC Careggi e della dottoressa Claudia Lombardi , psicologa di Artemisia Centro Anti-violenza.
Venerdì 21 novembre al Teatro delle Arti due gli appuntamenti: alle 21 si terrà lo spettacolo L’ultima ora di Vincenzo Manna con la regia di Davide Paganini che sarà anche in scena, insieme a Silvia Benvenuto. Un dramma in tempo reale: sessanta minuti che coincidono con l’ultima ora di vita di una donna. Dopo la fine di una relazione, lui la cerca per un ultimo confronto. Ne nasce un dialogo crudo e necessario sul confine fragile tra amore, dipendenza e possesso. A seguire si terrà il talk della rassegna “Solo se ti rende felice” con gli interventi di Sara Martinelli psicologa di Artemisia ed esperta in violenza di genere, Giulia Cavallini e Valerio Bellini. Il talk è promosso da Comune di Lastra a Signa, inQuanto Teatro con il contributo della Rete RE.A.DY Rete Nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e contrastare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Sabato 22 novembre alle 17 al Centro Sociale Residenziale concerto del Coro Workshop Voices di Malmantile, direttori Paolo Brandani e Helena Thorsen.
Martedì 25 novembre dalle 18 dal Centro Sociale partirà la fiaccolata che attraverserà il centro cittadino per arrivare in piazza del Comune dove in sala consiliare sarà inaugurata la mostra L’importanza di essere Franca. L’esposizione racconta la storia di Franca Viola, la prima donna in Itali ad aver rifiutato il matrimonio riparatore, segnando una svolta nella storia dell’emancipazione femminile. A seguire, sempre in sala consiliare, aperitivo a cura della Misericordia di Lastra a Signa e Scandicci.
Durante la serata si terranno interventi del sindaco Emanuele Caporaso, dell’assessora alle pari opportunità Francesca Tozzi e di una referente di Artemisia Centro Anti Violenza. Alle 21 al Teatro delle Arti in programma lo spettacolo “Sputo”, testo e regia Manuela Cherubini con Elena De Carolis.
Infine venerdì 28 novembre alle 15.30 alla RSA Alfa Columbus (via Livornese 277) si terrà l’iniziativa “Donne di ieri, parole di oggi tra testimonianze e memorie” con letture della Compagnia I Rampanti e riflessioni sull’argomento a cura degli ospiti della RSA.
“Ogni anno – ha spiegato l’assessora alle pari opportunità Francesca Tozzi - l’amministrazione comunale, insieme alle associazioni locali, organizza questo appuntamento di approfondimento che serve a informare su progetti, percorsi di autonomia, servizi a supporto delle donne, come ad esempio il Codice Rosa, e conoscenza dei centri antiviolenza e allo stesso tempo a sensibilizzare sulla tematica. La storia di Franca Viola, con la mostra in sala consiliare, ci aiuterà a capire quanto sia importante oggi educare all’affettività, ai sentimenti e al rispetto”.
“La Giornata di eliminazione della violenza contro le donne non è soltanto un manifesto o un cartellone di iniziative – ha evidenziato il sindaco Emanuele Caporaso - ma è uno strumento che serve a far capire che le donne vittime di violenza non sono sole: tutti insieme, associazioni, Comune, centri antiviolenza possiamo e dobbiamo fare rete e ribadire l’importanza di denunciare un fenomeno che purtroppo è diventato un’emergenza nazionale e sul quale occorre dibattere, educare, informare, investendo soprattutto sulle nuove generazioni”.
Sabato 15 novembre a partire dalle ore 9.30 all’Auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno si terrà, alla presenza delle Autorità istituzionali, l’incontro dal titolo “Contrasto alla violenza di genere: più forti insieme”, promosso dal Soroptimist Club di Livorno in collaborazione con la Questura di Livorno. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività che il Club realizza annualmente nel mese di novembre, aderendo alla campagna “Orange the World 2025”, promossa dal Soroptimist International Europeo, volta a sensibilizzare la collettività sul tema della violenza di genere. Nel corso del mese, la campagna internazionale di sensibilizzazione utilizza il colore arancione quale simbolo distintivo, presente nel materiale informativo diffuso e nelle illuminazioni di edifici e sedi istituzionali che partecipano all’iniziativa, a testimonianza dell’impegno condiviso nel contrasto alla violenza contro le donne. Obiettivo del convegno di sabato 15 novembre è delineare un quadro concreto della situazione attuale relativa al fenomeno della violenza di genere nel territorio livornese, attraverso il contributo di alcuni attori che operano sinergicamente in questo ambito.
Sei appuntamenti dal 17 novembre al 1° dicembre per dire no alla violenza di genere attraverso il confronto fra storie diverse, l’arte, il teatro e la memoria collettiva. Sono quelli in programma a San Gimignano nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre e inseriti nel cartellone promosso insieme al Centro Pari Opportunità della Valdelsa. Le iniziative contro la violenza di genere prenderanno il via lunedì 17 novembre alle ore 17 alla Biblioteca comunale di San Gimignano ‘Ugo Nomi Venerosi Pesciolini’ con la lettura della “Raccolta Pagine di vita: la sfida che mi ha cambiato”.
L’appuntamento concluderà il progetto ‘Pagine di Vita’ promosso dall’Associazione Selena Italy – Donne in rete per la crescita professionale e personale, che ha raccolto racconti veri come esperienze dirette di cambiamento, forza e rinascita per aiutare tutte le donne a non sentirsi sole e a trovare la forza anche dal raccontarsi e confrontarsi con altre storie.