Massa: indagati marito e moglie per bancarotta e riciclaggio

​I finanzieri hanno eseguito anche un provvedimento di sequestro sui loro beni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2021 09:15
Massa: indagati marito e moglie per bancarotta e riciclaggio

I finanzieri del Gruppo di Massa Carrara, su delega della Procura della Repubblica di Massa, hanno eseguito un provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale, nei confronti di una donna massese indagata per riciclaggio per aver reinvestito somme di denaro derivanti dalla bancarotta fraudolenta di cui si era reso responsabile il marito, amministratore di una società massese operante nel settore del trasporto di merci su strada.

Le indagini sul fallimento hanno permesso di individuare una serie di reati commessi dall’amministratore della società, il quale, negli anni, aveva distratto disponibilità finanziare alterando la contabilità per celare gli ammanchi e non far emergere le ingenti perdite subite.

Il soggetto, delegato ad operare con le banche nella sua qualità di amministratore, aveva fraudolentemente sottratto dai conti correnti aziendali complessivamente 565.000 euro facendoli confluire parte nei suoi conti correnti personali e parte in quelli della moglie.

La coniuge, nel tempo, aveva visto accumularsi sui propri conti una somma di quasi 445.000 euro che ha proceduto a investire in finanziamenti di un certo valore oltre a prelevarne una parte in contanti per finalità personali.

L’attività eseguita dalle Fiamme Gialle massesi ha portato alla denuncia del marito per bancarotta fraudolenta e della moglie per riciclaggio dei proventi derivanti dai reati ascritti al coniuge, mentre il Pubblico Ministero titolare delle indagini ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Massa di emettere un decreto di sequestro preventivo finalizzato a cautelare i beni della consorte.

L’esecuzione del provvedimento da parte dei militari del Gruppo di Massa Carrara ha, pertanto, portato al sequestro di provviste attive giacenti su due conti correnti intestati alla donna per un importo di circa 445.000 euro.

Inoltre, è stato sottoposto a sequestro un escavatore di proprietà della fallita, che non era stato rinvenuto all’atto della ricognizione dei beni fatta dal curatore fallimentare.

Notizie correlate
In evidenza