Leonardo, due giorni con il gotha del restauro europeo

All'Istituto Francese esperienze a confronto: Opificio delle Pietre, Centro di Ricerca e Restauro dei Musei di Francia ed European Research Infrastructure for Heritage Science

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2019 10:20
Leonardo, due giorni con il gotha del restauro europeo

Nella continuità dell’omaggio reso a Leonardo da Vinci, all'Istituto Francese in due giorni sarà affrontato il problema del restauro dei quadri lasciati dal grande pittore, architetto e scienziato del Rinascimento. Domani alle 18 sarà la volta dell'Adorazione dei Magi e Sant'Anna.

A confronto le esperienze di restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, del Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France e dell’ European Research Infrastructure for Heritage Science. Sarà studiato, in un dialogo costruttivo, il restauro di due dipinti tra cui la famosa Sant’Anna del Louvre passato tra le mani del C2RMF nel 2009.

Quest’incontro ci darà l’opportunità di affrontare tematiche come lo studio della storia delle opere, l’analisi dello stato di degrado le analisi scientifiche le tipologie di intervento, la valutazione dei precedenti restauri le tecniche di restauro prescelte.

Mercoledì invece (ore 10-13) l’Istituto Francese, in collaborazione con Campus France e Uni-Italia ospita un forum dei mestieri con varie istituzioni italiane e francesi che presenteranno la loro offerta formativa nell’ambito della conservazione e del restauro del patrimonio culturale.

L’Opificio delle Pietre Dure aperto in seguito alla volontà di Ferdinando Primo de’ Medici come manifattura d’arredamenti e di pietre dure, aquisisce una vocazione di restauro alla fine dell’ottocento. L’Opificio possiede oggi un laboratorio di restauro inaugurato nel 1975 e accompagnato d’una rivista che fa dell’Opificio delle Pietre Dure, uno dei  primi riferimenti italiani per il restauro.

Il Centre de Conservation et de Restauration des Musées de France è in qualche modo l’equivalente francese. Istituito ufficialmente con decreto nel 1998, le sue origine risalgono agli anni 1960 quand’è stato creato per la prima volta un laboratorio per il restauro dei musei di Francia. Il centro di ricerca e di restauro è anche associato, come l’Opficio, alle instituzioni museali, Versailles e il Louvre. Il C2RMF redige un rapporto nella rivista Technè, che viene pubblicato dalla Réunion des Musées Nationaux

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