L’approvazione dell’operazione Multiutility in Consiglio comunale

Convocato per mercoledì 19 ottobre: depositati 21 emendamenti. Mazzantini (Pd):«Indispensabile per acqua e rifiuti»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2022 15:27
L’approvazione dell’operazione Multiutility in Consiglio comunale

La prossima settimana arriveranno nei consigli comunali le delibere che riguardano la costituzione della Multiutility, ossia di una holding toscana dei servizi pubblici locali da quotarsi in borsa.

Il Consiglio comunale fiorentino, presieduto Luca Milani, è convocato per mercoledì 19 ottobre, alle 9 nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. La seduta proseguirà anche al pomeriggio.

In apertura la delibera dell’assessore Federico Gianassi sul quadro di approvazione dell’operazione MultiUtility. Approvazione nuovo statuto in Alia Servizi Ambientali S.p.A. Conferimento di Toscana Energia S.p.A. in Alia Servizi Ambienti S.p.A. Approvazione aumento di capitale di Alia Servizi Ambientali S.p.A. riservato, rispettivamente, al Comune di Firenze per il conferimento di Toscana Energia S.p.A. e al Comune di Pistoia per il conferimento di Publiacqua S.p.A.

Approvazione Fusione per incorporazione di Consiag S.p.A., Acqua Toscana S.p.A. e Publiservizi S.p.A. in Alia Servizi Ambientali S.p.A. Approvazione aumenti di capitale riservati ad altri soggetti pubblici. Approvazione del patto parasociale tra soci pubblici. Indirizzi per la Costituzione di una holding pubblica pluripartecipata per la gestione delle partecipazioni societarie in MultiUtility (“Holding Toscana”). Indirizzi per il conferimento del ramo operativo di Alia in una società di nuova costituzione.

Indirizzi per la quotazione in borsa di Multiutility.

Approfondimenti

"In attesa delle osservazioni, per cui la scadenza è domani, abbiamo scelto la strada di un contributo costruttivo alla discussione, pur partendo da una posizione chiara" annunciano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune "Saremo anche in ritardo di 30 anni, come è stato detto una settimana fa in sala Firenze Capitale, ma di chi è la colpa, nel caso? Di chi ha governato, comuni e aziende, negli ultimi 30 anni. Perché dovremmo quindi fidarci di quel gruppo dirigente responsabile dell'attuale assetto, ritenuto insufficiente e inadeguato?

Quando ci è stato chiesto di votare a favore del percorso per il ritorno del controllo completamente pubblico di Publiacqua abbiamo espresso il nostro sì. Ovviamente era solo apparenza, quella disponibilità a discutere di come gestire i servizi essenziali del territorio. La mancanza di rispetto verso la partecipazione e la democrazia, da parte della Giunta, è totale. Firenze e Prato vogliono imporsi sul resto della Toscana, ignorando tra le altre cose il nuovo quadro politico regionale. I consigli comunali sono stati disprezzati, affogati tra centinaia e centinaia di pagine.

Nonostante questo, abbiamo comunque studiato il materiale e presentato 21 emendamenti. Siamo l'unico gruppo consiliare al momento, in attesa delle osservazioni, per cui c'è tempo fino a domani a mezzogiorno. Proponiamo di tenere aperta la possibilità di inviare osservazioni e contributi, per tutte le fasi successive che partiranno fra circa 60 giorni, dopo il parere necessario della Corte dei Conti. Proponiamo limiti precisi per le spese per il nuovo consiglio di amministrazione. Proponiamo di rafforzare ed esplicitare il ruolo di chi viene eletto nei Consigli dei diversi comuni e di garantire la possibilità di accedere alla documentazione (contrariamente a quanto avviene già oggi con Alia, almeno per quanto riguarda il nostro gruppo).

Mercoledì alle 9 il Salone de' Dugento voterà la proposta di un Assessore che ha ufficialmente un doppio incarico, a cui auguriamo buon lavoro a Roma, ma che in queste ultime settimane ha fatto capire quale sia la sua priorità, tra i due livelli (a partire dal periodo di campagna elettorale). Confidiamo in una presenza di cittadinanza, associazioni e movimenti in piazza della Signoria, nonostante sia la mattina di un feriale, mentre sappiamo di poterci coordinare con le opposizioni di tante realtà della nostra provincia, oltre che con la contrarietà già espressa dal Movimento 5 Stelle, che ringraziamo per il reciproco riconoscimento con cui stiamo portando avanti la difesa degli interessi della cittadinanza".

Il PD di Sesto Fiorentino dopo l’assemblea comunale tenutasi il 12.10.22 esprime la necessità che venga fatta una discussione ampia, aperta e libera sulla formazione di questa nuova Società: "Una questione come la Multiutility, dove si discute di acqua, rifiuti, gas ed energia, deve trovare in Consiglio comunale, luogo massimo della rappresentanza e delle scelte, il tempo e lo spazio necessario dove essere dibattuta e discussa in un confronto che possa restituire ai cittadini le informazioni e le condizioni per poter decidere.

E garantendo la dialettica tra maggioranza e minoranze, valore che deve essere preservato al massimo delle sue possibilità, termometro della salute dei meccanismi democratici.Crediamo che oltre alla posizione personale del Sindaco, letta su i mezzi di informazione, ci debba essere anche una discussione di merito e una votazione nel luogo sovrano per questo tipo di scelte che è il Consiglio Comunale, come del resto avviene in tutti gli altri comuni interessati dalla vicenda. Se il Sindaco dovesse confermare di entrare nella Multiutility evitando però il normale passaggio consiliare si assume pienamente la responsabilità di questa scelta, augurandoci che questa sua strada non danneggi in alcun modo la città di Sesto Fiorentino all'interno della nascente società.Noi sosteniamo che il Comune di Sesto Fiorentino partecipi con protagonismo al percorso, alla progettualità e alla costruzione della Multiutility, lavorando affinché prevalga l'interesse pubblico e una governance trasparente e efficiente, capace di compiere scelte vicine e attente ai cittadini, un sistema organizzativo che garantisca una qualità migliore dei servizi, una razionalizzazione graduale delle tariffe ed investimenti adeguati.

Una società che superi la frammentazione dei servizi pubblici toscani, creando sinergie ed efficienze e continuando a mantenere sul territorio tutte le leve strategiche e decisionali".

Jacopo Mazzantini, segretario Pd Empolese Valdelsa, commenta questo passaggio molto importante: « Siamo a un punto di svolta atteso da troppo tempo, che finalmente arriva a perfezionarsi. La Multiutility, infatti, permetterà di reperire dal mercato azionario le risorse straordinarie indispensabili per affrontare problematiche strutturali in materia di acqua e rifiuti, che l'assetto attuale dei Servizi Pubblici Locali non è in grado di risolvere. La transizione ecologica, del resto, ha bisogno di investimenti massicci e questo vale in ogni settore. Abbiamo una rete idrica che disperde circa il 30% dell'acqua che trasporta e che necessita, pertanto, della sostituzione massiccia di intere linee, a beneficio dell'ambiente e delle bollette a carico dei cittadini.

Sui rifiuti, poi, l'assenza sul territorio di impianti per il conferimento dell'indifferenziato, con conseguente smaltimento in altre Regioni o all'estero, fa lievitare di anno in anno le tariffe che gravano sui cittadini e la prospettata realizzazione di impianti di nuova tecnologia, che mettano al centro i principi e i valori dell'economia circolare, trasformando e non bruciando la materia, richiedono centinaia di milioni di euro.

La Multiutility è, peraltro, un progetto che salvaguarda sia il controllo sia la gestione in mano pubblica più di quanto non sia avvenuto nelle attuali aziende dei servizi pubblici locali. Sul controllo, lo statuto prevede che il 51% della Multiutility sia sempre garantito ai soci pubblici, ossia ai Comuni ed anche qualora alcuni di questi decidessero di vendere le proprie azioni, non potrebbero comunque essere acquistate da privati, ma solo redistribuite agli altri Comuni in proporzione alle proprie partecipazioni societarie. Quanto alla gestione, lo statuto prevede che sia l'Amministratore delegato sia la stragrande maggioranza del Consiglio di Amministrazione saranno di nomina pubblica».

Giuseppe Torchia, sindaco di Vinci e responsabile esercizi pubblici locali della Federazione, aggiunge: «Bene questa partenza, quindi, con la consapevolezza che la Multiutility riuscirà nella propria missione di costituire un soggetto industriale competitivo su scala nazionale quanto più tenderà verso la dimensione regionale e perché anche gli altri territori toscani possano convincersi occorre dimostrare che facciamo sul serio soprattutto rispetto agli investimenti.

L'Empolese Valdelsa è stato promotore di questa iniziativa e, anche grazie a tale protagonismo, ha ottenuto di partecipare alla Multiutility attraverso Publiservizi, che oltre ad essere una holding sana, che distribuisce ogni anno utili ai Comuni, anche perché ha una struttura leggerissima di appena due dipendenti, rappresenta uno strumento prezioso di rappresentanza territoriale e trattativa, che permette di sedere ai tavoli regionali con un peso specifico ben superiore a quello frammentato dei singoli Comuni e farà valere tale peso anche rispetto alle scelte legate alla logistica. Il successivo passaggio consiliare avrà, dunque, ad oggetto la ricostituzione nella Multiutility di Publiservizi».

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