Laguna di Orbetello: l'assessora Monni convoca il tavolo tecnico

Sani (Pd): "Occorre nuova gestione, governo intervenga per evitare catastrofe ambientale"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2022 17:45
Laguna di Orbetello: l'assessora Monni convoca il tavolo tecnico

L’assessora Monia Monni ha convocato con urgenza il tavolo tecnico per valutare lo stato di salute della laguna di Orbetello. Al tavolo erano presenti la Direzione Ambiente, la Direzione di Arpat, il Consorzio Lamma ed i tecnici Luchi e Leporatti Persiani, specializzati incaricati dalla Regione per le attività previste in laguna.

Dal tavolo tecnico è emersa una situazione preoccupante: la temperatura elevata delle acque è pari a 28 gradi, 5 gradi superiore a quella del mare, c’è una bassa ossigenazione dovuta ad una ridotta attività idrodinamica all’interno della laguna, nonostante che dal 27 maggio scorso sia stato attivato il sistema di pompaggio con le idrovore istallate nei canali di Nassa, Fibbia ed Ansedonia. Purtroppo le temperature sopra la media, la siccità ed i venti contrari impediscono la crescita delle acque che non hanno raggiunto i livelli attesi, essendo oggi a +14, rispetto ad una previsione attesa a +20 cm.

Nel corso della riunione sono stati analizzati i possibili interventi da mettere in atto al fine di contenere al massimo il rischio di anossia della laguna. Sicuramente si dovrà continuare a pompare acqua di mare per favorire il massimo della circolazione delle acque interne. Si dovrà inoltre studiare la migliore collocazione e l’attivazione dei gruppi di ossigenatori di cui è dotata la laguna ed infine sarà necessario approntare i programmi di navigazione delle imbarcazioni, funzionali all’attività di risospensione ed alla raccolta delle alghe.

Così l'assessora Monni: “Ho convocato con urgenza questa riunione, considerato la criticità in atto nella Laguna, aggravata dalla situazione di forte siccità che sta colpendo il nostro Paese e visto che le previsioni meteo rimangono stabili. Ho chiesto che siano messe in atto tutte le misure necessarie per scongiurare il pericolo di anossia, pur consapevole che le condizioni meteo straordinarie di questo periodo hanno un’incidenza difficilmente contrastabile. Ho inoltre organizzato un sopralluogo in laguna per il giorno 4 luglio, alla presenza dei colleghi Marras e Saccardi, con il Sindaco, il Presidente della Provincia, Arpat, Consorzio di Bonifica, il Presidente del comitato tecnico scientifico e con tutti i protagonisti delle attività in laguna, a partire dai pescatori. Sarà l‘occasione per fare il punto su la strategia da mettere in campo per affrontare questa situazione estremamente delicata”.

"Per risolvere le criticità cicliche della Laguna di Orbetello occorre un intervento diretto dello Stato. Dopo la gestione commissariale terminata nel 2014 i successivi accordi di programma tra enti locali e Regione non sono mai stati sottoscritti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, nonostante la laguna faccia parte del demanio marittimo e lo stesso dicastero ne sia proprietario": è quanto dichiara Luca Sani, deputato Pd, presentando al governo un interrogazione parlamentare sulla moria di organismi marini degli ultimi giorni.

"Le catastrofi ecologiche verificatesi negli ultimi anni hanno evidenziato come le risorse economiche, strutturali e logistiche degli enti locali competenti non siano assolutamente sufficienti a far fronte a queste situazioni emergenziali in continua crescita a causa dei cambiamenti climatici. E' quindi necessaria una nuova forma di gestione ordinaria del sistema lagunare, sul modello della proposta di legge che ho presentato a tempo alla Camera dei Deputati, che veda la presenza dello Stato per salvare la laguna di Orbetello: una zona dal rilevante valore ambientale oltre a rappresentare un volano irrinunciabile per l'economia e l'occupazione territoriale": conclude Luca Sani.

E' giusto che la Regione parli di situazione di severità idrica elevata. Questo è davvero uno dei periodi più siccitosi degli ultimi 20 anni e i danni sono tanti per gli agricoltori. Parliamo di un pesante ridimensionamento in termini di quantità, visto che è a rischio il 30-40% dei raccolti, ma anche di qualità. La siccità sta creando grandi problemi”.

A dirlo è il presidente di Fedagripesca Toscana Fabrizio Tistarelli in riferimento al vertice convocato dall'assessore all'ambiente e difesa del suolo della Regione Toscana, Monia Monni, a cui hanno partecipato insieme ai sindaci, l'Autorità idrica Toscana (Ait) le Autorità di Distretto, l'Anci, Upi ed Anbi.

“Dal punto di vista della quantità – aggiunge Tistarelli – abbiamo rese notevolmente inferiori alle aspettative e alle medie del periodo. Per la qualità la mancata pioggia porta bassi valori proteici dei grani e alla fine ne risente tutta la filiera. C'è poi la criticità legata all'erba, totalmente assente e anche questa è una pessima novità. Giugno è un periodo cruciale per gli agricoltori, siamo molto preoccupati”.

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