“La Pala dell’Assunta di San Gimignano e gli anni senesi di Pinturicchio”

La mostra di un maestro del Rinascimento e un progetto di approfondimento storico-critico dei capolavori delle collezioni civiche di San Gimignano

Alessandro
Alessandro Lazzeri
06 settembre 2014 00:20
 “La Pala dell’Assunta di San Gimignano e gli anni senesi di Pinturicchio”

Una delle ultime opere del Pinturicchio è esposta da oggi alla Pinacoteca del Palazzo Comunale di San Gimignano ,dove è possibile visitare la mostra “Pinturicchio :la Pala dell’Assunta di San Gimignano e gli anni senesi.”

La pala che raffigura ai lati della Madonna in gloria i santi Gregorio Magno e Benedetto, fu dipinta da Bernardino di Betto Betti, detto Pinturicchio (piccolo pittore) per la sua corporatura minuta, tra l’ottobre 1510 e il febbraio 1512 per il monastero olivetano di Santa Maria Assunta a Barbiano, a pochi chilometri da San Gimignano e rappresenta l’ultima opera documentata dell’artista che morì l’11 dicembre 1513 in Siena, ove è sepolto, nella chiesa di San Vincenzo in Camollia. L’ultima stagione di attività del pittore è documentata in mostra anche da altre opere provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Siena quali la Madonna col Bambino e san Giovannino, la Sacra Famiglia e san Giovannino e la Natività, quest’ultima attribuita alla sua bottega.

Sarà inoltre in mostra la Madonna col Bambino e san Giovannino proveniente dal Museo Diocesano di Città di Castello, a rappresentare l’ambiente umbro nel quale Pinturicchio si era formato prima di recarsi a Roma e dove aveva continuato a operare prima di essere chiamato a Siena .

Con questa iniziativa prende avvio un più ampio progetto che, con cadenza annuale, intende proporre un approfondimento critico e storico intorno ai capolavori e ai maestri presenti nelle collezioni civiche. Come questa che ora si apre su Pinturicchio e quella che è in preparazione per il 2015 su Filippino Lippi e i suoi meravigliosi tondi, ogni mostra sarà costruita con prestiti importanti, anche se numericamente limitati per le esigenze dello spazio espositivo, scelti per raccontare una vicenda artistica che ha lasciato una testimonianza di grande rilievo nel patrimonio storico e artistico di San Gimignano.

La mostra su Pinturicchio inaugura quindi una serie di esposizioni, fortemente volute dal sindaco Giacomo Bassi e dall’assessore alla cultura Carolina Taddei, il cui coordinamento è affidato a Valerio Bartoloni, dirigente del settore servizi alla cultura del Comune. 

Tutta l’Amministrazione intende in tal modo valorizzare e promuovere i Musei civici della città che ambisce ad affermarsi sempre più come polo di riferimento culturale, non solo nel panorama locale, ma anche internazionale, in vista della candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019.

L'esposizione è organizzata da Opera, società del Gruppo Civita, che dal 1° gennaio 2014 gestisce per l’Amministrazione Comunale i servizi di accoglienza e valorizzazione dei Musei civici di San Gimignano. La mostra è corredata da un catalogo, edito da Giunti e curato da Cristina Acidini,Claudia La Malfa e Mario Scalini.

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