Lucca: la Camera da Letto del Maestro Puccini apre al pubblico

​Le pronipoti di ​Pietro Mascagni sabato prossimo a Sarteano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2015 17:07
Lucca: la Camera da Letto del Maestro Puccini apre al pubblico

Alla Villa Museo Puccini ha avuto luogo l'Apertura al Pubblico della Camera da Letto dei Coniugi Puccini, recentemente restaurata. L'inaugurazione si è svolta venerdì 4 settembre, a Torre del Lago. Visitando il portale www.museogiacomopuccini.it è possibile prenotare la visita gratuita.

Le pronipoti di Pietro Mascagni, di cui ricorre il settantesimo anniversario dalla scomparsa (1863-1945) raccontano il loro avo sabato 12 settembre (ore 21, Teatro comunale degli Arrischianti). Sarà una serata per scoprire la sua creatività, la sua ricerca dell' innovazione, il suo avvicinamento alla nuova arte cinematografica durante la Grande Guerra.

L’iniziativa è a nome del Comitato Promotore Maestro Pietro Mascagni, realizzata in collaborazione con la Nuova Accademia degli Arrischianti, il Comune di Sarteano, l’Associazione “Gli Amici di Fritz” delMaestro Allan Rizzetti e della Casa Musicale Sonzogno ed Edizioni Curcio. L’incontro servirà a far conoscere un'eccellenza italiana, un protagonista dei grandi mutamenti avvenuti nell'arte, nel costume, nell'economia e nella politica tra Ottocento e Novecento. Verranno proiettati filmati che illustreranno il percorso creativo del grande musicista livornese e saranno eseguite arie da Amico Fritz, Le Maschere, Lodoletta, Isabeau e Romanze da Camera dagli artisti: Caterina Rufo (soprano) Gabriele Barinotto (tenore) Paola Cacciatori (mezzosoprano), Allan Rizzetti (baritono), Fabio Silvestro (pianoforte). Come diceva il grande maestro, "La mia opera è come il vino: più s'invecchia e più diventa buono.

Ma il pubblico non è preparato ancora a questa modernità della musica e non intende abbastanza quello che ho voluto fare. Ma perché, mentre tutto si evolve, la musica dovrebbe rimanere immobile,costretta fra i vecchi canoni?”. Mascagni partì dalla tradizione Verdiana, ma poi volle interpretare le emozioni più genuine del pubblico, generando un coinvolgimento emotivo alle vicende della natura umana. Esplorò e analizzò vari percorsi da quello verista al naturalista, dall'estetizzante al drammatico, dalla Commedia dell'Arte al CiMMnema.

Pur provenendo da origini umili e ostili alla sua musica, Mascagni diventò dal 1980 con l’opera Cavalleria rusticana, un autentico divo, amato ed acclamato su entrambe le sponde dell' oceano. Creatore e anticipatore di mode, dal vestire all' acconciatura dei capelli, fu quello che per noi oggi è una grande popstar.

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