Jazz and Wine in Montalcino ieri sera in trasferta a Firenze

Alla terrazza della Loggia di Piazzale Michelangelo, l'anteprima della XX edizione del Festival con la voce di Joy Garrison in abbinamento ai vini di Casa Banfi

Nicola
Nicola Novelli
30 giugno 2017 09:16
Jazz and Wine in Montalcino ieri sera in trasferta a Firenze
Fotografie di Miriam Curatolo

Jazz & Wine in Montalcinoil festival che unisce la musica e il vino nella città del Brunello, compie 20 anni e presenta nell'edizione 2017 un programma d'eccezione. A luglio si esibiranno a Montalcino artisti internazionali nel fortunato progetto realizzato dall'azienda vinicola Banfi con la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma e il patrocinio del Comune di Montalcino.

Ieri sera anteprima musicale in trasferta a Firenze. Sulla suggestiva cornice della terrazza della Loggia del Piazzale Michelangelo il concerto di Joy Garrison, in abbinamento ai vini Banfi. La talentuosa vocalist americana ha inaugurato la XX edizione del festival con una performance energetica, coinvolgendo il pubblico fiorentino in una carrellata di indimenticabili standards. Newyorchese, figlia di uno dei contrabbassisti di fiducia di John Coltrane, ha cantato nei più importanti locali jazz di Manhattan, ma stabilitasi in Europa, anche a fianco di artisti di musica pop, come Renzo Arbore, Gloria Esteban, Massimo Ranieri, Zucchero. Ieri sera, al ristorante dei fratelli Caprarella, Joy Garrison ha presentato il suo ultimo lavoro Jazz in the Summer Breeze, accompagnata dai musicisti Claudio Colasazza (piano elettrico), Francesco Puglisi (contrabbasso), Fabrizio Aiello (percussioni) e Amedeo Ariano (batteria).

Serata da ricordare, grazie al swing trascinante della Garrison, ai vini di casa Banfi e i piatti della cucina della Loggia.

Quest'anno il festival avrà un prologo, “Aspettando Jazz & Wine”, con due appuntamenti all’interno delle mura di Castello Banfi. Il primo, giovedì 6 luglio, con il Giovanni Amato Quintet, nuovo progetto del trombettista, compositore e arrangiatore italiano che si esibirà con Gianluca Figliola (chitarra), Pietro Lussu (pianoforte), Luca Fattorini (contrabbasso) e Marco Valeri (batteria).

Il secondo concerto giovedì 13 luglio con il progetto ispirato a Frank Zappa, realizzato dalla Tankio Band con la partecipazione di Napoleon Murphy Brock (voce, sax tenore, flauto) già front man della stessa Zappa orchestra, con Riccardo Fassi (pianoforte, arrangiamenti), Manlio Maresca (chitarra), Pierpaolo Bisogno (vibrafono), Steve Cantarano (contrabbasso), Pietro Iodice (batteria).

Il tradizionale programma di Jazz & Wine in Montalcino prenderà avvio martedì 18 luglio nel Castello Banfi, dove Yakir Arbib, al pianoforte un autentico re dell’improvvisazione jazz, si esibirà con Roberto Giaquinto alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso. Mercoledì 19 luglio il festival si trasferisce nella trecentesca Fortezza di Montalcino con la Jazz & Wine Orchestra diretta da Mario Corvini, la big band di 20 elementi nata per celebrare il binomio che ha reso il festival famoso nel mondo.

Nella prima parte del concerto con il ruolo di solista il trombone di Marcello Rosa con special guest Filippo La Porta alle percussioni, quindi Stefano Di Battista al suo sax. Soul e hip hop irrompono sul festival giovedì 20 luglio alla Fortezza di Montalcino con il progetto del tastierista Robert Glasper, due volte Grammy Award, supportato da Mark Colenburg (batteria), Casey Benjamin (sassofono), Burniss Traviss II (basso), Mike Severson (chitarra).

Un altro Grammy Award: venerdì 21 luglio alla Fortezza: il trombettista Roy Hargrove, affiancato da Justin Robinson (sax alto, flauto traverso), Tadataka Unno (pianoforte), Ameen Saleem (contrabbasso) e Quincy Philips (batteria). Le trombe di Enrico Rava e Tomasz Stanko echeggeranno sabato 22 luglio sul palco di Jazz&Wine, con lo European Legends Quintet: musica scritta a quattro mani ed eseguita con loro da Dezron Douglas (basso), Gerald Cleaver (batteria) e Giovanni Guidi (pianoforte). Il gran finale della ventesima edizione domenica 23 luglio, con il pianoforte solista di Danilo Rea e al suo“Something in our way”, omaggio ai grandi successi dei Beatles e dei Rolling Stones.

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