Il tema della sicurezza per gli operatori dei servizi psichiatrici

Dopo la tragica scomparsa a Pisa della dottoressa Barbara Capovani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2023 07:40
Il tema della sicurezza per gli operatori dei servizi psichiatrici

Ha scosso tutti la tragica scomparsa della dottoressa Barbara Capovani. Al di là delle manifestazioni di cordoglio, quanto è accaduto sottolinea la precarietà delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari. E’ inaccettabile che chi svolge un compito in psichiatria possa essere esposto alla folle violenza proprio di coloro verso i quali si presta l’opera di cura. Ed è ancora più doloroso pensare che questo avvenimento non è una novità, ma è la cronaca quotidiana.

Anche il Sindacato FIALS TOSCANA interviene sul tema della sicurezza degli operatori sanitari: "Le aggressioni nei confronti degli operatori sanitari hanno raggiunto un livello così elevato che debbono non solo indurre a riflessioni ma richiedono interventi immediati e l’individuazione di specifiche responsabilità rispetto ad omissioni, ritardi di applicazione delle misure necessarie per prevenirle ed azioni per reprimere gli autori di tali fatti criminosi.

Non ci spetta stabilire ciò che dovranno accertare gli Organi Competenti. Cioè se il presunto omicida sia da annoverare tra gli ammalati psichiatrici o sia da classificare in un’altra fattispecie della criminalità comune con tratti di pericolosità sociale o nelle zone “grigie” di confine tra la patologia e la piena consapevolezza e volontà di porre attuare azioni criminali. Occorre invece porre, da parte delle Autorità Scientifiche e delle Istituzioni, una precisa attenzione a quanto è avvenuto nelle trasformazioni sociali, in un arco di tempo relativamente breve, che hanno prodotto nuovi fenomeni caratterizzati da violenza, spesso mascherata da falso antagonismo sociale, verso singoli operatori appartenenti a specifiche aree come quella sanitaria dove i fatti avvenuti destano allarme.

La questione che riguarda i Servizi Psichiatrici è particolarmente complessa. Le strutture e le risorse a disposizione sono del tutto inadeguate rispetto ad una domanda in aumento ed al cambiamento della tipologia di utenza. In questo contesto è opportuno evidenziare come a fronte della chiusura degli O.P.G. (Ospedali Psichiatrici Giudiziari) con il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale della cura di tali soggetti e l’istituzione dei R.E.M.S. (strutture dedicate) la cui insufficienza dei posti letto (27 p.l.

REMS a Volterra e 9 ad Empoli) abbia determinato la presa in carico di questi utenti presso i Servizi di Psichiatria. I Servizi di Psichiatria, pertanto, talvolta finiscono per assolvere ad un ruolo di controllo sociale del tutto improprio con l’aggravante del ridotto numero dei posti letto che il parametro Nazionale individua in un rapporto di 1 posto letto ogni 10.000 abitanti mentre in Toscana ed in varie USL si attesta intorno allo 0.6.

Approfondimenti

In via ulteriore a questa carenza si aggiunge quella di una diminuzione delle risorse di personale dedicato. Il FIALS ha sottoscritto un verbale in data 4.11.2022 con l’Assessorato Sanità Welfare e Coesione Sociale della Regione Toscana per l’adozione di appositi atti di indirizzo alle Aziende ed Enti del S.S. Regionale in materia di applicazione della Legge 113/20220 ma sul tema si è svolto un solo incontro con il carattere di una informazione alquanto generica senza peraltro fissare ulteriori incontri che in base alle nostre richieste dovevano determinare risposte concrete ed operative.

Siamo in presenza di una sottovalutazione dell’esigenza primaria rivendicata dal FIALS di attuare i contenuti della Legge 113/2020 “Disposizioni in materia di sicurezza per il personale sanitario e socio sanitario nell’esercizio delle proprie funzioni” a tutti i livelli. Il FIALS ha chiesto in più occasioni alle Direzioni Aziendali ed in maniera pressante alla USL Toscana N. O. di attuare, per prevenire episodi di violenza degli utenti, le disposizioni del D.lgs 81/2008 con l’inserimento delle misure necessarie nel Piano Aziendale dei Rischi e della L.113/2020 art.7 attraverso la stipula d specifici protocolli operativi con le forze di polizia per garantire un loro tempestivo intervento.

E’ opportuno ricordare che nella struttura S.P.D.C. di Livorno un utente ricoverato aveva procurato l’amputazione di un dito ad un operatore.

Il Sindacato FIALS, a fronte di vari eventi di violenza verificatesi in particolare nelle strutture della Psichiatria, del Serd e del Pronto Soccorso, ha rinnovato la richiesta, alla USL Toscana N.O., di adempiere alla completa applicazione della Legge 113/2020, ricevendo risposte insufficienti che si attestavano al di sotto delle raccomandazioni del Ministero della Salute n.8/2007 e della delibera G.R.T. n. 1176/2018. Il FIALS ha già richiesto all’Assessorato Regionale la ripresa del confronto su tale materia con gli opportuni adeguamenti strutturali, organizzativi e di applicazione della vigente legislazione in generale per tutti gli operatori del S.S.

Regionale ed in particolare riferiti ai Servizi di Psichiatria; analogamente per quanto di competenza abbiamo richiesto l’attivazione della Contrattazione su detti temi della sicurezza previsti dal CCNL 2019/2021 (art. 9 comma 5 punto n). In assenza di risposte attiveremo le opportune iniziative nell’interesse della tutela dei diritti dei lavoratori" afferma il Segretario FIALS Toscana, Dott.

Massimo Ferrucci.

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