Il 2023 al Lyceum, un anno all’insegna dell’innovazione e del futuro

Presentata l’edizione di quest’anno dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani,

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2023 18:23
Il 2023 al Lyceum, un anno all’insegna dell’innovazione e del futuro

Da oltre un secolo il Lyceum Club Internazionale è presente a Firenze e il suo legame con la storia della città è solido anche se spesso vissuto in modo un po’ appartato. Il programma 2023 presentato vuole far emergere questo legame e soprattutto rendere evidenti le tante relazioni che ne costituiscono la trama.

Concerti, incontri, visite e molto altro, curati dalle sei Sezioni, si svilupperanno nei mesi dell’anno che si è appena aperto. A gennaio, l’ex ministro Paola Pisano affronterà un tema che rappresenta al meglio lo spirito della proposta annuale del Club: Osservare il presente e immaginare il futuro nel settore della cultura. Alla presenza di molte Associazioni culturali fiorentine si parlerà del Piano Nazionale di digitalizzazione della cultura ponendo attenzione alle tecnologie di ultima generazione che, come i grandi restauri, uniscono conservazione e innovazione rappresentando così, al meglio, l’idea della Sezione Arte.

Significativa sarà la visita alla Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ove metodi ad alto livello tecnologico sono applicati al restauro delle opere d’arte. Due testimoni eccellenti, La Pietà Bandini di Michelangelo al Museo del Duomo e gli affreschi di Guido Reni nel Casino dell’Aurora.

“Il Lyceum Club Internazionale conferma una presenza culturale importante a Firenze. Una presenza che si rifà direttamente – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ai primi club che sono nati ai primi del ‘900 a Londra, a Parigi e nelle principali città europee. Un club tutto al femminile che, all’epoca, aveva la missione di preparare le donne al suffragio universale e di combattere contro gli stereotipi femminili all’interno del mondo del lavoro. Oggi questa contrapposizione non c’è più ma la loro presenza serve per una lettura più complessa della società. Il Lyceum continua a lavorare sul miglioramento delle relazioni attraverso l’espressione culturale e artistica”.

“Il nostro scopo è guardare, al femminile, gli eventi che ci circondano e dare consapevolezza, alle nostre socie – aggiunge la presidente del Lyceum Club Internazionale Firenze Giovanna Corsi – che c’è un modo alternativo per guardare gli eventi. Cerchiamo di portare alle nostre conferenze delle voci al femminile anche per interrogarci sulla figura femminile che, negli ultimi anni, è cambiata moltissimo. La stessa società degli anni ‘50 e degli anni ‘60 è cambiata moltissimo rispetto a quella che viviamo, anche nei rapporti familiari e nei rapporti all’interno della nostra stessa società e sarà interessante affrontare questi temi”.

Con uno sguardo al quotidiano non manca un breve corso di Educazione finanziaria attento ai cambiamenti in atto nella società attraverso un occhio attento alla pianificazione.

Sarà poi la Sezione Rapporti Internazionali a farci avvicinare ad uno dei grandi temi dell’attualità con Iran e donne; ieri, oggi e domani; una conversazione con Afsaneh Sharif e Shadi Mancini, doveroso tributo e riflessione, da parte di un club femminile, sulle nuove emergenze politiche e socio-culturali che scuotono il pianeta.

La Sezione Scienze presenterà, con una visione convintamente interdisciplinare, un approfondimento su La memoria. Come si formano, si trasformano e si perdono i ricordi, proseguendo poi con uno dei concetti più enigmatici della fisica quantistica, l’Entanglement (intreccio) quantistico.

In condivisione con Letteratura, le due Sezioni ricorderanno, nell’anno del centenario della sua nascita, Italo Calvino. Nelle sue opere il grande scrittore ha immaginato spesso “mondi possibili”, dove la creazione letteraria si intreccia con la discussione di importanti problemi filosofici e scientifici. La Sezione Letteratura indaga, in questo anno, non solo i classici, ma apre uno spaccato sull’orizzonte letterario globale, non dimenticando approfondimenti sull’universo femminile, fra questi Sono Gemma, Gemma chi?, insolita lettura della figura della Donati, moglie di Dante confinata all’oblio dalla tanto cantata Beatrice. Avremo poi la scrittrice Anna Christine Faitrop-Porta che ci parlerà di Firenze e la Calabria nei viaggi di André Maurel.

La Sezione Musica, da sempre punto di forza del Lyceum fiorentino, ha un programma ricco di iniziative di alto livello e, in sinergia con alcune delle principali istituzioni musicali italiane e straniere presenti in città, propone - fra gli altri - un concerto spettacolo curato da Ladislau Petru Horváth, Il violino segreto. Importante sarà poi il progetto Laboratorio dell’interprete, iniziativa realizzata in sinergia con altre Sezioni, per l’educazione all’ascolto, insegnando come si costruisce un’interpretazione nel tentativo di avvicinarsi a chi è alla ricerca del “senso musicale”.

Non bisogna però dimenticare, pur con un’aura dal sapore antico, la storia del Club e delle molte donne e uomini che hanno popolato le sue stanze. Su proposta della Sezione Attività Sociali il Ricordo di Piero Bargellini riporterà nella nostra sala il pianista Gregorio Nardi, nipote del sindaco dell’alluvione, che interpreterà un repertorio del primo Novecento, fra cui la Musica di Mario Castelnuovo-Tedesco, del quale il Lyceum vanta un fondo archivistico e bibliografico di grande importanza.

In un programma lungo un anno non poteva mancare, nel prossimo autunno, l’attenzione ai grandi eventi sportivi. Un incontro ricorderà la fantastica avventura di Azzurra, di cui nel ’23 si celebra il quarantesimo anniversario, e che ci permetterà di immergerci nell’atmosfera emozionante de La grande vela sui nostri mari; dalla sfida di Azzurra alla Coppa America 2024.

Nelle stanze del Lyceum, negli ormai 116 anni di attività, si sono succedute, come ancora oggi si propongono, narrazioni di letteratura, filosofia, musica, arte. Ieri e oggi, con lo sguardo rivolto al futuro, è questa infatti una delle connessioni fra l’internazionalità che ha caratterizzato la storia della città e le presenze culturali protagoniste della vita del Lyceum nel cui archivio è raccolta, con i Bollettini e i tanti documenti che lo compongono, oltre un secolo di vita culturale cittadina.

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