Ha ancora senso la moda uomo ai tempi del genderless?

Le risposte al Pitti Uomo 2023 di addetti e ospiti, tra cui Gianluca Ginoble de Il Volo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2023 22:18
Genderless vs. Pitti. Ha ancora senso parlare di moda "uomo" nel 2023?

Firenze, 18 gennaio 2023- Un’energia straordinaria, quasi 800 collezioni di moda maschile, lifestyle e genderless, e oltre 18.000 presenze in Fortezza. È questo il bilancio dell'edizione invernale di Pitti Uomo che dal 10 al 13 gennaio ha convogliato a Firenze 13.500 compratori, in rappresentanza di 6.500 aziende di vendita e distribuzione (boutique, dettaglio, multimarca, department e specialty stores, catene, piattaforme specializzate di e-commerce), con un aumento del 210% rispetto al gennaio 2022: gli italiani sono stati oltre 9.000 (+ 190%), gli esteri circa 4.500 (+260%) e rappresentano il 33% del totale.

Ma ha ancora senso definire Pitti "Uomo" ai tempi del “genderless”? Il magazine lifestyle MOW ha intervistato pubblico ed addetti ai lavori durante la fiera di moda maschile appena conclusasi a Firenze: un reportage incalzante, che fotografa un crescente desiderio di normalità, tendenza evidenziata anche durante la successiva sfilata milanese di Giorgio Armani, ma che sottolinea anche le divisioni all'interno del cosmopolita popolo della moda.

Durante le interviste sul campo è nato un surreale scambio di battute con il cantante Gianluca Ginoble: il baritono del trio Il Volo, classe 1995, ha cercato di svicolare alle domande del magazine del gruppo AM Network: “senza l’ufficio stampa, faccio danni".

Approfondimenti

Le risposte di visitatori, ospiti e buyers all'edizione 2023 di Pitti Uomo sono pubblicate sulle pagine digitali di MOW e sul canale Youtube del magazine.

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