Foibe: Montanari negazionista?

Fratelli d'Italia: "Firenze dia un segnale chiaro". Palagi e Bundu (SPC): "La difficoltà a fare i conti con la storia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2021 14:32
Foibe: Montanari negazionista?

Divampa la polemica su Tomaso Montanari, che sulle colonne del Fatto Quotidiano ha definito il Giorno del Ricordo una "falsificazione storica".

"La città che ha intitolato Largo Martiri delle Foibe, che apporrà una targa a Sant'Orsola per ricordare l'esodo degli istriano-dalmati e che si appresta a intitolare una strada a don Luigi Stefani non può restare in silenzio di fronte alle gravissime e deliranti affermazioni di Tomaso Montanari. Firenze lanci un segnale chiaro, lo chiediamo alla giunta Nardella e al PD che in Consiglio comunale ha approvato le nostre proposte di ricordo della tragedia vissuta dai nostri connazionali". Lo dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai e il consigliere metropolitano Claudio Gemelli.

"Purtroppo - aggiungono gli esponenti dell'opposizione - Montanari non è il solo, a sinistra, a portare avanti queste tesi scandalose e storicamente false: un insulto alla memoria di quanti finirono inghiottiti dalle foibe per il solo torto di essere italiani sul confine orientale alla fine del secondo conflitto mondiale. Attraverso il Giorno del Ricordo e non solo continueremo, anno dopo anno, ad onorare la memoria di quelle vittime innocenti, ma non si può restare in silenzio oggi perché sarebbe un silenzio complice. Per questo chiediamo che la targa per ricordare gli esuli a Sant'Orsola sia apposta subito, che si proceda all'intitolazione di una strada a don Luigi Stefani (entrambi atti già approvati in Consiglio comunale e Città metropolitana) e che si dia finalmente maggiore decoro a Largo Martiri delle Foibe, come chiediamo ormai da anni".

"Quanto si sentono sicure di loro oggi le destre, grazie al centrosinistra, pronto a sdoganare le favole degli opposti estremismi e della pacificazione della storia, per entrare nei salotti di governo e poter finalmente gestire il potere" dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune.

"Il nostro gruppo consiliare è già oggetto di un atto della Lega, votato anche dal Partito Democratico, che condanna un'iniziativa pubblica, fatta insieme allo storico Eric Gobetti e alla storica Alessandra Kersevan. Non ci stupisce quindi leggere in Rete Civica le parole di Fratelli d'Italia, il partito che più di tutti ha voluto la creazione di una giornata che sostanzialmente serve all'estrema destra per rivendicare di essere vittima della Repubblica".

Le complesse vicende del confine orientale meritano un nuovo rapporto con la storia e la memoria del cosiddetto popolo italiano, che sappia guardare al colonialismo che anche prima del fascismo ha macchiato il passato della nostra penisola. Noi esprimiamo quindi solidarietà a Tomaso Montanari e a tutte le vittime della violenza della guerra: contro la retorica dell'eroismo dei repubblichini e dei franchi tiratori, contro chi sminuisce o nega l'orrore della Risiera di San Sabba e di fatto arriva a sminuire anche la vicenda delle popolazioni esuli da Istria e Dalmazia.Al governo ci sono personaggi che sognano di poter intitolare i luoghi con il cognome Mussolini, ma ci si permette di arrivare a condannare le parole degli intellettuali, quasi fosse una minaccia alla libertà di pensiero e di ricerca".

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