Palazzo Vecchio: censurato il convegno sulle foibe

La Lega "attacca" il consigliere Palagi e il PD vota a favore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2021 23:55
Palazzo Vecchio: censurato il convegno sulle foibe

E' successo stamattina a Palazzo Vecchio. La Lega ha proposto un atto con cui contestare un'iniziativa pubblica sul tema delle foibe, trovando il sostegno del Partito Democratico.

"Dopo l'invito di un esponente dell'estrema destra ecco un altro inquietante segnale arrivare dal Comune di Firenze" intervengono Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune "Dispiace sapere che un atto ad personam abbia ricevuto oggi consenso quasi unanime, in Commissione 7: la Lega ha ascoltato e visto un'iniziativa pubblica, organizzata sul tema delle foibe".

All'evento pubblico del 10 marzo 2021 hanno partecipato una storica (Alessandra Kersevan) e uno storico (Eric Gobetti), oltre al Segretario nazionale di Rifondazione Comunista e al consigliere comunale Dmitrij Palagi, nella qualità di responsabile cultura e formazione del PRC.

"Quello che rappresenta la mozione è un meccanismo di trascrizione di parte delle affermazioni di un evento pubblico, che mette in discussione - spiega Palagi- gli studi e le ricerche facilmente rintracciabili nelle librerie. Per la complessità delle vicende sul confine orientale ormai non c'è più spazio nel sistema politico e istituzionale: ci siamo accorti della cosa quando un esponente di Fratelli d'Italia, che pubblica con case editrici di estrema destra, è stato invitato in Consiglio comunale per il Giorno del Ricordo. E ora ecco il centrosinistra convergere con la Lega nella condanna a chi riporta le vicende nel merito della questione".

"Davvero sorprendente. A questo punto vogliamo capire quali elementi debbano registrare una presa di distanza pubblica di Consiglio comunale, Giunta e Sindaco: nessuna negazione della gravità degli eventi è mai stata portata avanti dalla sinistra di Palazzo Vecchio e in quella iniziativa. Semmai è nel Giorno del Ricordo che si procede a rimuovere le responsabilità italiane, monarchiche e fasciste, su quanto avvenuto in quei drammatici anni: se voler sostenere la ricerca storica è un reato, in questo Paese abbiamo un enorme problema".

“Quando una commissione consiliare arriva a censurare un convegno tenuto da storici di chiara fama per essersi permesso di rompere il tentativo di mistificare la storia, siamo alla negazione stessa dei funzionamenti base della democrazia” dichiara Pietro Poggi, segretario cittadino di Sinistra Italiana. “Il voto odierno in commissione affari internazionali di Palazzo Vecchio, con il quale la maggioranza ha accolto la mozione a firma Cocollini e altri, seppur con un emendamento che non modifica il chiaro intento censorio, è grave per molteplici motivi: si punta a colpire la legittima iniziativa politica di un partito e si sdogana il pensiero unico su una vicenda complessa e articolata come quella delle Foibe.

”“La storia del fronte Giuliano-Dalmata è talmente complessa che negli anni si sono create scuole storiografiche distinte che la studiavano e la analizzavano. Due esponenti di queste differenti scuole erano presenti all’iniziativa organizzata dal consigliere Palagi e oggetto dell’atto: mondi con visioni anche in conflitto tra loro, ma che si oppongono entrambe alla mistificazione della propaganda di destra.” Aggiunge Poggi: “prendiamo atto che i partiti che si oppongono al DDL Zan per difendere la loro libertà di insultare pretenderebbero anche il diritto di dare patenti di “verità storica” al di fuori di qualsiasi percorso accademico e che il Partito Democratico preferisce far parlare scrittori in odor di neofascismo in Consiglio Comunale piuttosto che confrontarsi con la complessità della storia.”

“Come Sinistra Italiana esprimiamo pieno sostegno al consigliere Palagi e profonda tristezza per l’ennesimo atto compiuto da “l’argine delle destre” per normalizzare la propaganda e l’azione di chi un tempo non veniva nemmeno ascoltato quando parlava in parlamento.” conclude Pietro Poggi, Segretario di Sinistra Italiana Firenze.

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