Una proposta culturale diversa per cittadini e turisti alla scoperta di Firenze attraverso i luoghi della scienza e dell’astronomia. Un’esperienza guidata dalle stelle per vivere la città in modo nuovo, anche al di là dei consueti percorsi turistici. È l’obiettivo del progetto di ‘astro-turismo’ presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore al Turismo Cecilia Del Re, a partire dalla guida ‘Firenze. Seconda stella a destra. Una guida al cielo nascosto in città’ realizzata da Inaf Osservatorio astronomico di Arcetri.
“Un bellissimo progetto che va proprio nella direzione intrapresa dal Comune di Firenze di promuovere itinerari alternativi – ha detto l’assessore Del Re -. In questo caso, viene proposto un itinerario legato alla scienza e alla storia dell’astronomia per ritrovare le tracce di questi temi nella nostra città, anche seguendo le orme di personaggi illustri: una nuova prospettiva per vivere Firenze anche al di fuori dei consueti percorsi turistici. La nuova app dedicata al turismo che lanceremo a metà febbraio alla Bto – ha proseguito Del Re – avrà proprio anche un itinerario legato alla scienza nella nostra città”.
“Il visitatore verrà condotto alla scoperta di segni astronomici e scientifici di rilievo – ha detto Alessandra Zanazzi (Inaf Osservatorio Astrofisico di Arcetri), responsabile scientifico del progetto e autore della guida -, che contribuiranno ad arricchire la conoscenza della ricchissima vita culturale della città nei diversi momenti storici, di elementi meno noti del panorama cittadino e di strumenti dal fascino antico che ci raccontano dell’importanza che l’astronomia ha sempre avuto per gli uomini”.
“Ponendo in sinergia istituzioni culturali e scientifiche sul territorio – ha detto Sofia Randich, direttore dell’Inaf Osservatorio Astrofisico di Arcetri -, il progetto propone itinerari che offrono sia una lettura diversa dei monumenti più noti, che percorsi non convenzionali”.
La guida è frutto di un progetto pilota dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) per tracciare percorsi alla scoperta dell’astronomia nella città di Firenze e nei suoi monumenti. Firenze, patrimonio mondiale Unesco, possiede anche una notevole storia scientifica e astronomica. La città ha ospitato illustrissimi scienziati, da Galileo Galilei ai membri dell'Accademia del Cimento, a Enrico Fermi, ed è sede di musei e istituzioni di cultura e ricerca scientifica di assoluta rilevanza mondiale.
È inoltre ricca di monumenti che richiamano la storia dell'astronomia ed è la città con il maggior numero di meridiane storiche monumentali in Italia. Da questa consapevolezza, unita all'enorme interesse suscitato sui turisti di tutto il mondo, nasce il progetto di Astro-turismo a Firenze. Questo progetto si propone di far conoscere e valorizzare i numerosi luoghi della storia astronomica in città, attraverso la realizzazione di percorsi sul territorio per portare i visitatori a scoprire il cielo nei luoghi storici e nei monumenti antichi e per capire come la scienza e in particolare l’astronomia, abbia sempre fatto parte del tessuto artistico e culturale di Firenze.
Nella guida trovano spazio, tra le altre cose, i luoghi legati a Galileo Galilei e alle sue osservazioni che cambiarono la scienza e, in buona misura, il nostro modo di intendere il mondo; lo splendido Zodiaco intarsiato nel marmo del pavimento della Basilica di San Miniato al Monte e quello del Battistero di San Giovanni; i dipinti con i cieli ‘gemelli’ di San Lorenzo e Santa Croce. E ancora, il lettore andrà alla scoperta delle meridiane e degli orologi che hanno portato alla riforma del calendario gregoriano e le rappresentazioni della Terra nelle mappe geografiche antiche a partire da Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci.
L’ideazione e la progettazione grafica di ‘Seconda stella a destra’ sono di Bas Bleu Illustration (http://www.basbleuillustration.com/), agenzia creativa che sviluppa progetti di comunicazione della scienza, della cultura, delle arti, che ha curato la parte grafica e editoriale della pubblicazione.
Sito web Inaf Osservatorio astrofisico di Arcetri: https://www.arcetri.inaf.it/