Firenze ricorda l'8 settembre 1943

L'assessora Giuliani: "Fu il giorno dello sgomento e poi delle scelte. Da lì iniziò il riscatto"

Redazione Nove da Firenze
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07 settembre 2023 13:57
Firenze ricorda l'8 settembre 1943

A 80 anni dalla proclamazione dell'armistizio, l'8 settembre 1943, domani l'assessorato alla cultura della legalità e della memoria ricorda quel momento storico per dare il via a un percorso di celebrazione della Resistenza che proseguirà nei prossimi mesi. Prima tappa la proiezione di video con le testimonianze di quattro partigiani fiorentini (Silvano Sarti, Liliana Benvenuti, Leandro Agresti e Ivan Cini) che hanno partecipato alla battaglia per la Liberazione di Firenze l'11 agosto 1944. Gli interventi saranno mandati in onda per tutta la giornata sui display del circuito di 'digital signage del Comune', collocati in vari luoghi pubblici come mercati, biblioteche e infopoint, intervallati dal documentario 'Firenze 1944'.

"L'8 settembre 1943 è data spartiacque, il giorno dell’annuncio dell’armistizio con gli Alleati al quale seguì la vergognosa fuga del re e di molti generali da Roma - ha sottolineato l'assessora alle memoria Maria Federica Giuliani - ma è stato anche il giorno nel quale iniziò la presa di coscienza collettiva di ciò che era stata la dittatura fascista. Seguirono mesi terribili ma è questo il punto di partenza fondamentale per la creazione di una nuova Italia"."La Resistenza ebbe inizio ufficialmente dopo l'armistizio e terminò con la fine della seconda guerra mondiale - ha aggiunto - nasce il Comitato di Liberazione Nazionale: gli antifascisti cercano di coprire il vuoto di potere.

Iniziano ad organizzarsi le prime formazioni partigiane che daranno vita a forme di Resistenza armata e civile per i restanti venti mesi di guerra. Andare a quella data significa fare un passo decisivo nella comprensione della storia dell’Italia contemporanea e di cosa significhi ed abbia prodotto l’esperienza della guerra di Liberazione sui governi e le istituzioni democratiche repubblicane, quanto sulla società e gli individui". "Fu il giorno dello sgomento e poi delle scelte - ha concluso l'assessora Giuliani - da lì iniziò il riscatto: l'antifascismo unì forze diversissime e grazie alla Resistenza emerse una nuova classe dirigente, una nuova nazione".

Sempre nella ricorrenza dell’80° anniversario dell’8 settembre, al Memoriale delle Deportazioni (in viale Donato Giannotti) è in programma, per le 10 di domani, una visita guidata. Alle 11 è prevista la proiezione del video 'La Memoria Dimenticata - Gli Internati Militari Italiani'. L'iniziativa è curata dal Museo della Deportazione di Prato, all’interno della rassegna #resistenza80 della rete degli istituti toscani della resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con la sezione di Firenze dell'Aned (l'Associazione nazionale ex deportati), i comitati provinciali di Firenze e Prato dell'Anpi (l'Associazione nazionale partigiani d'Italia), l'Anei (l'Associazione nazionale ex internati) e la rete museale toscana Storia e Memoria del ‘900.Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al Museo della Deportazione di Prato allo +39 0574 461655 o imviare una mail a info@museodelladeportazione.it

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