Un nuovo Regolamento delle attività rumorose, con norme più stringenti e più chiare, oltre ad un aggiornamento delle aree del piano di Classificazione acustica della città: con una delibera della vicesindaca e assessora all'ambiente approvata in giunta e che ora deve passare al vaglio del consiglio comunale, l’Amministrazione ha fatto un importante passo avanti nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica legata all’inquinamento acustico con due strumenti che rappresentano un investimento concreto per rendere la città più vivibile, più sicura e più rispettosa del benessere di tutti i cittadini.
Il nuovo Regolamento delle Attività Rumorose, che sostituisce quello del 2004, introduce norme e procedure più chiare per autorizzare attività temporanee, manifestazioni, cantieri e altre sorgenti di rumore. E’ uno strumento fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica contro l’inquinamento acustico.Il nuovo Piano di classificazione acustica comunale, elaborato e già trasmesso alle autorità regionali e sanitarie per i pareri di competenza, rappresenta un passo importante per una gestione più efficace del rumore nelle diverse aree di Firenze, garantendo un equilibrio tra sviluppo urbano e qualità della vita dei cittadini.
Gli obiettivi perseguiti con l’aggiornamento del piano sono stati principalmente: adeguamento all’attuale assetto territoriale e allineamento con i piani dei comuni confinanti; ampliamento della classe II con l’inserimento in questa classe dei parchi periferici e delle aree collinari; individuazione delle aree di pubblico spettacolo e loro regolamentazione; aggiornamento delle fasce di rispetto delle infrastrutture, con particolare attenzione alle nuove linee tramviarie.
Infatti, il PCCA, che, come strumento, esiste per il Comune di Firenze dal 2004, è un documento che mappa e classifica le diverse zone acusticamente omogenee della città attribuendo limiti di rumore massimi in periodo diurno (6-22) e notturno (22-6). È uno strumento che adesso sarà aggiornato alle situazione attuale della città e che servirà al controllo ma sarà anche un aiuto alla pianificazione contribuendo a localizzare correttamente le attività produttive e a tutelare la residenza.
La zonizzazione prevista divide il territorio in più classi, dalla I alla VI. Il territorio viene quindi suddiviso in sei classi acustiche: aree particolarmente protette, prevalentemente residenziali, di tipo misto, di intensa attività umana, prevalentemente industriali e esclusivamente industriali. Nelle nuove sei classi si trova ad esempio la classe I nelle cui aree la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione e che dalle 6 alle 22 prevede un limite di emissione massimo di 45 decibel (35 la notte) e che riguarda aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico e parchi pubblici. La sesta classe invece, che riguarda aree esclusivamente industriali prive di abitazioni, è caratterizzata da un limite emissione di 65 decibel per tutte le 24 ore.
Con questo regolamento Firenze si dota di strumenti più efficaci per gestire il rumore, tutelare l’ambiente e favorire uno sviluppo sostenibile.