Ferrovia Siena-Grosseto riaperta in anticipo

Lunedì 7 settembre era già stato riattivato il tracciato fra Siena e Buonconvento. Pendolari a Ceccarelli: “Quali garanzie di mantenere i treni in Direttissima?“ a seguito dell’intervento della Commissione di Garanzia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2015 22:42
Ferrovia Siena-Grosseto riaperta in anticipo

FIRENZE- La ferrovia Siena-Grosseto riaprirà con tre giorni di anticipo rispetto alla data annunciata: il prossimo 11 settembre anziché il 14 settembre. La notizia è stata comunicata dall'amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il quale ha apprezzato il lavoro svolto dalla società del gruppo Fs. "Manteniamo l'impegno preso, non chiuderemo nessuna linea ferroviaria"- ha commentato il Presidente della Regione Enrico Rossi. La tratta ferroviaria Siena-Grosseto era stata interrotta a seguito dell'alluvione del 24 agosto scorso che aveva costretto a mettere in cantiere importanti lavori di riparazione.

Lunedì 7 settembre era già stato riattivato il tratto di linea fra Siena e Buonconvento. Fino a sabato 26 settembre, per consentire l’assestamento del rilevato ferroviario (binari e massicciata), in alcuni punti della linea la velocità massima dei treni sarà di 40 km/h e fra Siena e Grosseto potranno registrarsi ritardi fino a 5 minuti. Con un impegno straordinario di uomini e di mezzi Rete Ferroviaria Italiana ha ultimato i lavori nei cantieri di Murlo e Monte Antico, dove maggiori erano i danni provocati dalle esondazioni dei torrenti Rigagliano e Crevore e del fiume Ombrone. La circolazione sulla linea Siena-Grosseto era stata sospesa lunedì 24 agosto per i gravi danni causati all’infrastruttura dall’eccezionale ondata di maltempo che aveva interessato la zona.

L’articolo del “Tirreno” del 6 settembre scorso ha aperto un dibattito sulla sicurezza e legittimità del passaggio dei convogli regionali sulla linea AV che ha inevitabilmente riacceso i riflettori sul passaggio nella galleria San Donato per i collegamenti tra Arezzo e Firenze. Le parole del comunicato dell'assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli rassicurano i pendolariscongiurando una possibile uscita dalla galleria San Donato, e quindi dalla Direttissima, dei treni regionali per motivi legati alla sicurezza, rimettendo a Trenitalia ogni misura necessaria a garantire il passaggio proprio a tali treni. Il comitato pendolari di Arezzo, salutando positivamente la presa di posizione dell’assessorato e in vista della pubblicazione del nuovo contratto di servizio, chiede all’Assessore ulteriori garanzie che nel nuovo documento e nella contrattazione con RFI e le aziende gestrici del servizio, venga codificato e garantito il passaggio ai treni regionali nella linea Direttissima e soprattutto nella galleria di San Donato. Tale contratto di servizio, unitamente ad all'impegno dell'Assessore nelle opportune sedi nazionali, sono la base per evitare uno sfratto che, nel tempo e a causa delle scelte politiche e per le ingerenze delle aziende gestrici dei servizi AV sembra inevitabile e attuato senza rispetto dei diritti di chi viaggia nei "lenti" treni regionaliTrasferire tutto il traffico regionale nella linea lenta di Pontassieve causerebbe, infatti, un aumento dei tempi di percorrenza con ulteriori disagi per il popolo dei pendolari che non trovano giustificazione logica poiché il 5% di viaggiatori che utilizzano l'AV è minimo se confrontato con i grandi numeri dei pendolari e perché minimi sono i ritardi e disagi a cui deve far fronte chi viaggia con le Frecce o gli Italo con la Direttissima aperta anche ai convogli regionali.

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