"L’accordo per concedere a Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, una parte dell’ex Meccanotessile è carta straccia. Dove stanno i roboanti annunci del Sindaco che solo lo scorso agosto si vantava di questa brillante operazione che sembra essersi vaporizzata poche settimane fa, a causa dell'inerzia del Comune di Firenze che, a parte le chiacchiere, non ha fatto nulla?". Così Alessandro Draghi Consigliere comunale Fratelli d'Italia e Matteo Chelli Consigliere Fratelli d'Italia Quartiere 5.
"L’ente di ricerca del MIUR - proseguono - , secondo quanto era stato stabilito fino ad oggi dall’Amministrazione comunale con varie delibere di indirizzo, avrebbe avuto in concessione la porzione B del complesso immobiliare (tra l’altro la più estesa) e si sarebbe fatto carico degli oneri di riqualificazione e valorizzazione.
Lo scorso 28 febbraio Indire, in chiara contraddizione con quanto più volte dichiarato ai quattro venti dalla Giunta comunale targata PD, ha avviato una indagine esplorativa, che è scaduta lo scorso 28 marzo, finalizzata alla ricerca di un immobile da adibire a sede istituzionale nella zona di piazza Dalmazia. Oggi è arrivata la conferma definitiva della rottura dell’accordo. Tutto da rifare insomma, con buona pace del Quartiere che da decenni attende inutilmente nuovi servizi e nuovi spazi a disposizione della cittadinanza", concludono Chelli e Draghi.