Estate di musica sul sagrato di Santo Spirito: e il parroco che dice?

Spettacoli a tutto volume ogni venerdì e sabato con Peppe Voltarelli, Gaia Nanni, Gianmaria Vassallo e Whisky Trail

Nicola
Nicola Novelli
04 luglio 2021 12:34
Estate di musica sul sagrato di Santo Spirito: e il parroco che dice?

Musica, ma anche danza e teatro sul sagrato di Santo Spirito: per i mesi di luglio e agosto, ogni venerdì e sabato, ci saranno spettacoli a cura dell’associazione culturale Bang, all’interno del cartellone dell’Estate Fiorentina.

Le foto sono riferite alla serata di ieri durante la quale ha avuto luogo un concerto rock. Piazza gremita tra tavolini e pubblico assembrato sotto il sagrato, su cui si esibivano i giovani musicisti. Chissà se era esattamente la risposta che il parroco di Santo Spirito, Don Pagano, si aspettava avrebbe proposto la Giunta Comunale alle sue invocazioni di fermare il "baccano in chiesa".

“Un modo - sottolinea l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi - per far vivere questo luogo nel modo più corretto e per riempirlo di contenuti culturali. Un programma multidisciplinare di iniziative grazie al lavoro compiuto dall’associazione Bang, attiva da tempo in questa parte di città. La cultura è la giusta ricetta. Ritengo fondamentale l’interlocuzione con l’associazionismo, di tutta la città e dell’Oltrarno in questo caso. Cultura e dialogo, i pilastri della strada che vogliamo percorrere per far vivere questa parte di città. Siamo davvero contenti di aver messo a punto questo progetto e che il sagrato di Santo Spirito si vada a aggiungere tra i luoghi dell’estate fiorentina”.

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Il programma prevede 12 serate, ogni venerdì e sabato, dal prossimo fine settimana. Gli spettacoli dureranno dalle 21 alle 23. In programma ci sono Peppe Voltarelli con un evento a metà tra teatro e musica; il teatro del Cantiere Obraz; musica del centro America con Contra Banda; teatro e musica con Gianmaria Vassallo; Gaia Nanni con un evento teatrale; il Fil Rouge Quintet con sonorità dalla Francia al Maghreb e Oriente; suoni dal mediterraneo e dal Sud America con Taharma; il Malibra Trio con musica africana; i Whisky Trail con canzoni tradizionali celtiche ed irlandesi; Cubania Y Tradicion in una serata dedicata alla musica cubana tradizionale; sonorità balcaniche con la Baro Drom Orkestar; e infine Boa Viagem con la musica brasiliana. Per assistere agli spettacoli saranno predisposte apposite sedute sul sagrato.

Certo bisogna ammettere che la mossa della giunta Nardella sembra accontentare tutti, più i perplessi dal suggerito pugno di ferro contro la movida notturna, che i paladini dell'ordine e silenzio di cui il parroco Pagano si era fatto portavoce. Un intervento davvero convincente sul piano politico da parte del sindaco, contro il quale adesso diventa difficile muovere critiche.

“Abbiamo deciso di coinvolgere artisti che hanno già un legame con la piazza o che vivono e frequentano l’Oltrarno, pensiamo a Peppe Voltarelli, o ancora all’associazione Cantiere Obraz, la cui sede si trova proprio in Oltrarno, e poi un erede della tradizione popolare come Gianmaria Vassallo e ancora Gaia Nanni attrice pluripremiata dotata di una grande vena di ironia che incarna lo spirito più autentico della fiorentinità, fino a un progetto folk arcinoto come gli Whisky Trail e molte altre realtà protagoniste della scena culturale cittadina.

– commenta Sacchi – Le iniziative sul sagrato hanno preso forma già da questo fine settimana con un concerto Jazz dopo la bellissima esperienza della Traviata messa in scena dal maestro Lanzetta lo scorso weekend. Ora abbiamo messo a punto un calendario con un’offerta variegata e multidisciplinare. Non escludiamo poi di implementare questo calendario con altre proposte e vogliamo proseguire con attività culturali volte a animare il sagrato anche successivamente”.

Tra le iniziative di prossima organizzazione, prevista per il 7 settembre la presentazione del libro “Lo shock di Firenze. La vera pandemia di una città e 4 «vaccini» + 1 per affrontarla” di Marcello Mancini, Stefano Fabbri, Franco Camarlinghi, Massimo T. Mazza e Leonardo Tozzi.

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