Elezioni amministrative: il 10 giugno si vota in 21 Comuni toscani

Ci sono anche tre capoluoghi: Pisa, Massa e Siena. Incontro nazionale della Rete delle Città in Comune sabato 7 aprile a Firenze. Iscrizione di cittadini dell'Unione Europea nelle liste elettorali aggiunte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2018 22:20
Elezioni amministrative: il 10 giugno si vota in 21 Comuni toscani

Saranno 21 i Comuni toscani che andranno al voto il prossimo 10 giugno, così come fissato dal Ministero dell'Interno. L'eventuale ballottaggio (per i Comuni oltre i 15 mila abitanti) si terrà il 24 giugno. Si tratta del 7,7 del totale dei Comuni della regione, che sono 274. Dei 21 Comuni toscani, 6 sono sopra i 15 mila abitanti (di cui 3 capoluoghi di provincia) e 21 sotto. Ecco la lista:

Massa, Pisa, Siena (capoluoghi), Campi Bisenzio, Pescia, Pietrasanta (sopra i 15 mila), Capolona, Caprese Michelangelo, Laterina (provincia di Arezzo) Impruneta, Marradi (provincia di Firenze), Gavorrano, Magliano, Semproniano, Monte Argentario (provincia di Grosseto), Capraia, Rio (Elba, Livorno), Ponte Buggianese (Pistoia), Poggio a Caiano (Prato), Montecatini Val di Cecina, Santa Maria a Monte (Pisa).

Saranno le prime elezioni per Laterina Pergine Valdarno e Rio, i due nuovi Comuni istituiti nel 2018 in Toscana dopo le fusioni.

In vista delle prossime elezioni amministrative, il Comune di Impruneta ricorda che i cittadini appartenenti agli altri Paesi dell'Unione Europea residenti nel Comune di Impruneta possono partecipare all'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale se iscritti nelle liste elettorali aggiunte, secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 12 aprile 1996 n. 197 in attuazione della direttiva comunitaria 94/80/CE. L'esercizio del diritto di voto è subordinato all'iscrizione nelle apposite Liste Elettorali Aggiunte, previa presentazione di domanda in un qualunque momento purché entro il quinto giorno successivo alla data di affissione del manifesto di indizione dei comizi per l'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale.

Tale termine è perentorio. Possono presentare domanda i cittadini maggiorenni, in possesso di diritti politici (ovvero che non abbiano riportato condanne penali che implichino la perdita del diritto elettorale) residenti nel Comune di Impruneta ed appartenenti agli stati membri dell'Unione Europa:

Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Il 7 aprile a Firenze incontro nazionale organizzato dalla Rete delle Città in Comune con l’obiettivo di mettere a confronto le tante esperienze e liste di cittadinanza e di sinistra che, nell’ambito della tornata amministrativa della prossima primavera, si presenteranno in alternativa alla politica che ispira centro sinistra, destre e movimento Cinque stelle: “Abbiamo da tempo programmato questo evento che oggi, anche alla luce del voto alle elezioni politiche, assume un ruolo ancora più urgente e necessario.

Un momento di elaborazione collettiva a programmatica nella consapevolezza che ogni singolo territorio da solo è impotente di fronte ad una politica nazionale ed europea tesa alla restrizione dei diritti, degli spazi di socialità e di democrazia sostanziale: le città e le loro comunità, gli enti locali, sono state infatti fra le prime vittime delle politiche di austerity e di 25 anni di pensiero unico neo-liberista, portato avanti indifferentemente dal centro-destra e dal centro-sinistra, e che il quadro politico emerso dall’ultima tornata elettorale nazionale non pare certo volere mettere in discussione. Ma c’è qualcuno che nelle città lavora a una prospettiva diversa, fatta di giustizia sociale, di solidarietà, di accoglienza e di autorganizzazione dei cittadini e delle cittadine.

E così in vista delle prossime amministrative, ci troveremo a Firenze per elaborare, a partire dal lavoro quotidiano fatto da ogni esperienza dentro e fuori il consiglio comunale, punti comuni e proposte programmatiche condivise per portare avanti insieme politiche di cooperazione, solidarietà, mutualismo, politiche di disobbedienza da parte degli enti locali rispetto ai vincoli che li stritolano, e su cui siamo già stati impegnati come Rete – insieme ad altri - nei mesi scorsi, a cominciare dalla battaglia contro fiscal compact e pareggio di bilancio in Costituzione.

Riprenderemo le campagne che abbiamo sviluppato in questi mesi e proveremo a dargli cornice e sintesi da offrire alle liste: dal no alla deriva dei DASPO urbani ai decreti Minniti Orlando, TTIP e CETA, ai risultati delle iniziative svoltesi nei mesi scorsi della carovana le piazze dell’alternativa sui principali temi nazionali quali diritto alla casa, contro la svendita del patrimonio pubblico e la difesa dei beni comuni”.

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