Coronavirus, docente Unifi a cinesi: "Non presentatevi a esame"

Post su Facebook poi rimosso. L'Ateneo fiorentino: "Solo un'iniziativa personale". Il governatore Rossi: "In questo momento ho più paura della paura che non del virus. Bisogna usare il massimo dell'attenzione e della precauzione ma per adesso non c'è nulla da temere"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2020 17:18
Coronavirus, docente Unifi a cinesi:
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 3 feb. - Gli studenti cinesi provenienti da "Wuhan, Ehzou, Xianning, Huanggang", sono "pregati di non presentarsi" all'appello fissato lo scorso gennaio. Il messaggio è comparso sulla bacheca Facebook di una docente del 'Design campus' di Calenzano dell'Università di Firenze. 

Un post, poi rimosso, svelato da un'ascoltatrice di 'Controradio', che all'emittente ha inviato anche screenshot di quanto pubblicato dalla prof. Un episodio confermato dall'Ateneo che però, in una nota, precisa: "Nei giorni precedenti, nel contesto di un clima di preoccupazione legato alle notizie relative al virus e in mancanza di direttive nazionali, sui canali social è comparsa un'indicazione relativa al rinvio di un esame del corso di laurea di architettura per gli studenti provenienti dalla Cina. La docente che, per iniziativa personale, aveva pubblicato il post ha provveduto tempestivamente a rimuovere i contenuti e ad attivarsi affinché tutti gli studenti che si sono presentati all'appello del 28 gennaio, compresi quelli provenienti dalla Cina, potessero sostenere l'esame regolarmente".

In merito all'emergenza legata alla diffusione del Coronavirus, si spiega ancora, "l'Università di Firenze ha istituito un tavolo tecnico che agisce in stretto rapporto con la Regione Toscana e i servizi territoriali di igiene e sanita' pubblica dell'azienda sanitaria Toscana Centro. L'ateneo ha segnalato tempestivamente alla comunità accademica le indicazioni diffuse dal ministero della Salute, recependo fin da venerdi' 31 gennaio le informazioni condivise dalla Conferenza dei rettori delle universita' italiane".

Nel post era stato scritto: "Avviso per l'esame del 28 gennaio. L'esame è spostato al 18 febbraio per tutti gli studenti che sono rientrati in Italia dalla Cina dopo il 10 gennaio 2020. Per questi studenti le revisioni riprenderanno il 12 febbraio. Sarà possibile sostenere l'esame anche dopo il 18 febbraio. E' possibile fare revisioni via mail. Sono pregati di non presentarsi gli studenti provenienti in particolare da Wuhan, Ehzou, Xianning, Huanggang. Si ringrazia per l'attenzione e si prega di dare particolare diffusione all'avviso".

"L'Oms ha inventato una nuova parola, ha parlato di infodemia: un eccesso di informazioni, a volte contraddittorie, a volte anche inventate, che creano un'attenzione eccessiva sul tema e quindi anche deviazioni, producono divisioni, razzismo, paure". Lo afferma il governatore della Toscana, Enrico Rossi, rispondendo a una domanda sul Coronavirus. "In questo momento- aggiunge- ho più paura della paura che non del virus: noi abbiamo già affrontato la Sars. Questa è un'influenza, tutti gli anni l'influenza normale miete vittime, noi siamo ben attrezzati per combatterla, facendo le vaccinazioni, ma anche dotando gli ospedali dei respiratori".

L'impatto "di un'influenza come questa- sottolinea- per la quale non c'è vaccino, dipende anche dalla qualità dei servizi sanitari. Noi comprammo 216 respiratori, sono ancora funzionanti, sono stati verificati, c'è una task force regionale. Francamente non c'è proprio nulla al momento da temere". Forse, ipotizza Rossi, "è anche il caso di cominciare a parlare d'altro, altrimenti ci mettiamo noi stessi in una condizione che, dal punto di vista della comunicazione, di ciò che pensiamo, è sproporzionata rispetto al problema vero.

Su cui bisogna usare il massimo dell'attenzione, il massimo della precauzione, ma non può essere in cima ai nostri pensieri 24 ore su 24".(Cap/ Dire)

“La Toscana è una terra aperta ed accogliente. L’antica amicizia con il popolo cinese continua e crescerà anche in momenti non facili come questo. Siamo loro vicini, convinti che situazioni di crisi globali come questa si superino con la collaborazione e i nervi saldi da parte di tutti. Ai tantissimi cinesi innamorati della nostra regione auguro di potervi tornare al più presto. Anche nell’auspicio che si torni quanto prima a condizioni di normalità sotto ogni profilo, non solo quello sanitario, e tornare così a condividere idee e progetti come abbiamo iniziato proficuamente a fare nell’interesse dei nostri due Paesi”.

Così l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo lancia un messaggio di vicinanza alla comunità cinese che, secondo l'ultimo rapporto Irpet sul turismo presentato a giugno 2019 e riferito ai flussi 2018, ha aumentato del 7% in un anno (2018 rispetto al 2017) le presenze in Toscana ed è uno dei paesi con il saldo più positivo (secondo solo all'India, +357%) con il suo +302% dal 2007 al 2018.

“Lavoriamo con la Cina da molto tempo, a maggior ragione in questo contesto intendiamo intensificare e rendere più solidi i nostri rapporti di collaborazione, già avviati con numerose partnership che ci permettono uno scambio continuo e proficuo di attività e una intensa cooperazione culturale. Un momento difficile che supereremo insieme anche sul fronte dello scenario che potrebbe aprirsi in ambito turistico. Al popolo cinese inviamo la nostra vicinanza poiché la nostra regione è e resta un territorio inclusivo e solidale”.

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