Sono 53 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Toscana nelle ultime ventiquattro ore. Il monitoraggio è quello di mezzogiorno di domenica 8 marzo. E c’è anche il primo morto: una settantanovenne con più patologie a carico e un quadro clinico già complesso in partenza, ricoverato ieri, sabato, all’ospedale di Pisa e deceduto nella mattinata di domenica. A confermare se la morte vada imputata al virus dovrà essere l'Istituto superiore di sanità, a cui spetta anche la validazione della positività del tampone. Ieri erano stati 34 i nuovi positivi registrati in Toscana.
I contagiati dall’inizio dell’emergenza salgono dunque in tutta la regione a 166, comprese tre persone clinicamente guarite, un morto e un paziente definitivamente guarito. Le persone al momento ancora colpite dal virus sono dunque 164. Dei 53 nuovi tamponi risultati positivi nelle ultime ventiquattro ore, 19 sono stati analizzati nel laboratorio di virologia e microbiologia di Careggi, 26 in quello di Pisa ed 8 a Siena.
I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della salute. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione o ricovero fino ad oggi, che può non coincidere con quella di residenza: 39 a Firenze, 13 a Pistoia e 3 a Prato (totale Asl centro: 55); 26 a Lucca, 21 a Massa Carrara, 17 a Pisa, 10 a Livorno (totale Asl Nord-Ovest: 74); 4 a Grosseto, 24 a Siena e 9 ad Arezzo (totale Asl Sud est: 37). Salgono invece a 2.394 le persone in isolamento a casa in tutta la Toscana, 674 in più rispetto a ieri.
Il dato anche in questo caso è quello aggiornato a mezzogiorno di domenica 8 marzo. Nel dettaglio sono 984 le persone prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl: 482 (erano 412 sabato) nella Asl centro (Firenze-Empoli-Prato-Pistoia), 396, ben 326 in più in 24 ore, nella Asl nord ovest (Lucca-Massa Carrara-Pisa-Livorno) e 106, 53 in meno rispetto a sabato, nella sud est (Arezzo-Siena–Grosseto).
Gli altri 1.410 casi in isolamento sono contatti stretti di casi positivi: 168, cinque in meno a distanza di 24 ore nella Asl Centro, 483 (89 in più rispetto al giorno prima) nella Nord Ovest e 759 nell a Sud est, ovvero 247 in più rispetto a sabato. In totale dall’inizio dell’emergenza sono state testate 1364 persone di cui 1188 negative, 166 positive e 10 in corso.
Sono 15 i casi positivi, tra ieri sera e oggi, nei territori dell’Ausl Toscana Centro. 12 di questi sono il risultato dei test diagnostici ricevuti nella tarda serata di ieri, mentre 3 aggiornati ad oggi pomeriggio. Di seguito il dettaglio.
9 nel territorio fiorentino:
- una donna di 59 anni di Bagno a Ripoli, ricoverato al Santa Maria Annunziata in discrete condizioni,
- un uomo di 63 anni di Firenze ricoverato a Careggi in discrete condizioni,
- una donna di 58 anni di Bagno a Ripoli ricoverato al Santa Maria Annunziata in buone condizioni,
- un uomo di 54 anni di Bagno a Ripoli, con sintomi lievi, in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione,
- una donna di 50 anni di Greve in Chianti con sintomi lievi, in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione,
- un uomo di 59 anni Bagno a Ripoli ricoverato a Careggi in buone condizioni,
- un uomo di 85 anni di Firenze ricoverato a Careggi in condizioni discrete,
- un uomo di 85 anni di Firenze ricoverato a Careggi in condizioni critiche,
- un uomo di 63 anni di Firenze, ricoverato in buone condizioni al Santa Maria Annunziata
1 nel territorio empolese:
- un uomo di 76 anni di Cerreto Guidi, in buone condizioni, in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione,
5 nel territorio pistoiese:
- una donna di 77 anni di Pistoia ricoverata in condizioni critiche al San Jacopo,
- una donna di 69 anni di Pistoia ricoverata in buone condizioni al San Jacopo,
- un uomo di 27 anni di Quarrata ricoverato in buone condizioni al San Jacopo,
- un uomo di 71 anni di Agliana ricoverato in buone condizioni al San Jacopo,
- un uomo di 64 anni di Montale ricoverato in condizioni critiche al San Jacopo.
A breve, conclusa l’indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti dei singoli soggetti contagiati, saranno informate adeguatamente le autorità territoriali.
Altri 27 casi positivi di Coronavirus “Covid-19” nell’area vasta dell’Azienda USL Toscana nord ovest (che comprende anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) tra il pomeriggio di ieri (7 marzo) e la giornata di oggi (8 marzo).
Apuane e Lunigiana: 5 casi positivi
- uomo di 87 anni, di Mulazzo (Lunigiana), ricoverato all’ospedale Apuane;
- uomo di 77 anni, di Licciana Nardi (Lunigiana), ricoverato all’ospedale Apuane;
- uomo di 84 anni, di Villafranca in Lunigiana, ricoverato all’ospedale Apuane;
- altro uomo anziano, di Zeri (Lunigiana), anche lui ricoverato all’ospedale Apuane;
- altra donna ricoverata all’ospedale Apuane.
Lucca: 4 casi positivi
- uomo di 60 anni, di Capannori, ha soggiornato a Milano; sta bene ed è a casa;
- uomo di 70 anni, di Porcari (nessun criterio epidemiologico, solo alcuni sintomi clinici); è a casa;
- uomo di 77 anni ricoverato in ospedale a Lucca;
- altro uomo di Lucca, sta bene ed è a casa.
Pisa e Valdera: 5 casi positivi
- uomo di 45 anni e donna di 44 anni, di Calcinaia, ricoverati in Malattie infettive a Livorno;
- uomo di 59 anni, di Santa Maria a Monte, è un contatto stretto di una persona risultata positiva, è in quarantena a casa;
- uomo di 41 anni, di Pisa, ricoverato in Malattie infettive a Pisa;
- uomo straniero, ricoverato in Malattie infettive a Pisa
Livorno e Val di Cornia: 3 casi positivi
- donna di 73 anni, di Livorno, ricoverata in Malattie infettive a Livorno;
- uomo di 80 anni, di Livorno, ricoverato in Malattie infettive a Livorno;
- uomo di 71 anni, di Piombino, passato dal Pronto Soccorso, adesso a casa;
Versilia: 10 casi positivi
- 2 casi di Seravezza: un uomo di 83 anni (il marito della donna risultata positiva e ricoverata a Livorno) ed un uomo di 53 anni, entrambi a casa;
- 4 casi di Forte dei Marmi, tutti a casa:
- un uomo di 52 anni
- una donna di 49 anni (la moglie dell’uomo di 52 anni)
- un ragazzo di 23 anni
- una ragazza di 16 anni
- una donna di 79 anni di Forte dei Marmi ricoverata in Malattie infettive a Livorno;
- un uomo di 44 anni, di Massarosa, contatto di caso confermato, a casa;
- un uomo di 47 anni, di Camaiore, contatto di caso confermato, a casa;
- un uomo di 52 anni, di Viareggio, è ricoverato in ospedale.
I contatti stretti delle persone risultate positive al test sono già stati presi in carico dagli operatori di Igiene e sanità pubblica. Sono in corso di verifica eventuali altri contatti. A seguire il quadro dei 48 casi risultati precedentemente positivi sul territorio dell’Asl:
Ambito territoriale di Massa - 15
- uomo di 80 anni, di nazionalità tedesca, ricoverato all’ospedale di Pontremoli, è residente a Tresana;
- uomo di 68 anni, di Filattiera, ricoverato all’ospedale Apuane;
- uomo di 63 anni, di Pontremoli, ricoverato all’ospedale Apuane;
- la moglie dell’uomo di Pontremoli, di 63 anni, positiva al test, è in isolamento domiciliare.
- uomo di 66 anni, domiciliato a Massa, pastore protestante di nazionalità belga, già in sorveglianza a casa, in quanto contatto di soggetti risultati positivi in Francia;
- donna di 63 anni, di Massa, ricoverata all’ospedale Apuane, in Malattie infettive.
- bambina di 50 giorni di Mulazzo (Lunigiana) ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze;
- due uomini di Fivizzano, uno di 72 anni e l’altro di 64.
Entrambi sono ricoverati all’ospedale di Fivizzano;
- un cittadino di 72 anni di Licciana Nardi, in Lunigiana, ancora ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Apuane;
- la moglie dell'uomo di Licciana Nardi, di 70 anni, è in quarantena nella sua abitazione dopo essere stata ricoverata in Malattie infettive all'ospedale Apuane;
- un cittadino di Pontremoli di 76 anni passato dall'ospedale di Pontremoli e ricoverato all'ospedale Apuane;
- una donna di 65 anni di Codogno tornata nella seconda casa di Carrara, è ancora in Malattie infettive all’ospedale Apuane (il ricovero non è però legato al Coronavirus);
- il coniuge della donna è ancora in isolamento nella sua abitazione di Carrara;
- un uomo di 70 anni in isolamento domiciliare ad Albiano Magra (Comune di Aulla in Lunigiana);
Ambito territoriale di Lucca - 13
- uomo di 70 anni, di Capannori, ricoverato in Malattie infettive all’ospedale San Luca.
- uomo di 58 anni, di Capannori, a casa;
- uomo di 59 anni, di Capannori, a casa;
- uomo di 58 anni, di Capannori; a casa;
- uomo di 55 anni, di Porcari, a casa;
- uomo di 58 anni, di Capannori; ricoverato in Malattie infettive all’ospedale San Luca;
- uomo di 48 anni, di Capannori, a casa.
- due cittadini lucchesi, marito e moglie (lui ha 66 anni, lei 55) ricoverati in Malattie infettive a Lucca;
- un cittadino di 60 anni, di Lucca, ricoverato all'ospedale di Lucca, in Malattie infettive.
- un cittadino di Capannori di 59 anni, imprenditore.
E’ ricoverato in Terapia intensiva a Lucca;
- un cittadino di Capannori di 55 anni. E’ ricoverato nel reparto di Malattie infettive di Lucca;
- un altro uomo di Capannori ricoverato in Malattie infettive a Lucca (parente di persona ricoverata a Piacenza).
Ambito territoriale di Pisa (compresa AOUP) - 11
- uomo di 40 anni, non si conosce ancora domicilio, ricoverato in Malattie infettive a Pisa;
- uomo di 79 anni, di Pisa, ricoverato in Malattie infettive a Pisa; deceduto oggi all’ospedale di Pisa
- donna di 56 anni, residente a Volterra, sta a casa.
- un uomo di 43 anni, operaio di nazionalità polacca residente a Pisa, ricoverato in Malattie infettive a Pisa;
- un giovane di 21 anni, di Pisa, risultato positivo ad un tampone ed emerso per verifiche incrociate tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e l’Asl Toscana nord ovest.
E' a casa;
- un cittadino di 59 anni, di Cascina (Pisa), è a casa;
- due cittadini residenti a San Giuliano Terme (Pisa), marito e moglie, entrambi di 58 anni (uomo è agronomo). Sono nella propria abitazione;
- altro cittadino di San Giuliano Terme (Pisa), di 38 anni, ancora ricoverato in Malattie infettive a Pisa;
- marito e moglie (lui di 60 anni, lei di 65), residenti in Valdera; sono entrambi a casa;
Ambito territoriale di Livorno - 5
- una donna di 54 anni, casalinga, di Livorno. E’ ricoverata in Malattie infettive all’ospedale di Livorno;
- un cittadino livornese di 54 anni, è a casa dopo un accesso in ospedale;
- un cittadino di Livorno di 55 anni ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Livorno in condizioni molto critiche;
- marito e moglie (uomo di 73 anni, donna di 70), residenti in Val di Cornia, entrambi a casa;
Ambito territoriale della Versilia - 4
- donna del 1942 domiciliata a Seravezza, ricoverata in Malattie infettive a Livorno.
- un cittadino di 76 anni residente a Viareggio. E’ ancora in rianimazione all’ospedale Versilia;
- un uomo di 44 anni di Torre del Lago, è in isolamento domiciliare a Torre del Lago;
- il figlio dell’uomo residente a Torre del Lago, che ha 10 anni, ed è in isolamento domiciliare fiduciario sotto sorveglianza attiva a Camaiore.
Contatti per chi arriva dalla zona rossa
Per alcune regioni e province italiane il Governo ha assunto ieri sera (7 marzo) provvedimenti sempre più rigorosi, ampliando ulteriormente la zona rossa, con l’obiettivo di rallentare il contagio. In particolare il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri reca misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia. Chiunque rientri dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale e al pediatra di libera scelta.
Rafforzamento checkpoint all’ingresso degli ospedali
E’ stato ulteriormente rafforzato il filtro dei pazienti nelle postazioni di checkpoint all’ingresso degli ospedali, con controllo della temperatura a pazienti e visitatori oltre alla verifica della presenza di sintomi respiratori e dell’esposizione dovuta all’eventuale soggiorno in zone a rischio di trasmissione locale o a contatto con casi di COVID-19. Non potranno accedere alle strutture ospedaliere tutti i visitatori e pazienti ambulatoriali che presentano sintomi simil-influenzali quali: rinite, tosse, rialzo febbrile, difficoltà respiratoria.
Il Sindaco di Pisa Michele Conti ha firmato stamattina un’ordinanza per disporre la chiusura dalle ore 21:00 alle ore 6:00 di tutte le attività commerciali della zona nord del centro storico di Pisa. Il provvedimento a tutela della salute pubblica si è reso necessario poiché, secondo quanto rilevato nel fine settimana dalle relazione di servizio della Polizia Municipale e quanto ben visibile dalle immagini del sistema di videosorveglianza urbana, in un’area ristretta del centro storico nord a partire dalle ore 22 circa si verificano ampi fenomeni di assembramento di persone che si concentrano per la consumazione di generi alimentari e bevande fino a tarda notte, non solo all'interno degli esercizi commerciali ma anche sulle vicine vie e piazze, determinando un notevole affollamento anche all'aperto.
“Nonostante gli appelli al buon senso rivolti nei giorni scorsi- ha spiegato il sindaco di Pisa Michele Conti – non si ferma la vita notturna nella zona nord del centro storico. L’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Coronavirus è sempre più complessa, come certifica il nuovo decreto del Presidente del Consiglio che dispone misure più stringenti per tutto il territorio nazionale fra cui la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, la chiusura di musei, e luoghi della cultura compresi cinema e teatri, ma anche le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi e scommesse, sale bingo, discoteche e locali assimilati.
Per tutelare la salute pubblica ho ritenuto opportuno integrare queste misure con un’ordinanza che limita l’orario di apertura anche di bar e ristoranti in una zona sensibile della nostra città, per evitare l’assembramento di persone a cui abbiamo assistito nel fine settimana”. “Viviamo un momento molto complicato – prosegue il Sindaco Conti - che va affrontato con coesione, senso di responsabilità e comprensione da parte di tutti.
Ho molto apprezzato la lettera aperta di alcuni locali pisani che hanno deciso di chiudere, con sacrificio, ancor prima che i decreti ministeriali li costringessero. Un atto di grande responsabilità che conteneva anche delle richieste. A loro dico che adesso è il momento di affrontare tutti insieme l’emergenza sanitaria, poi verrà il tempo di confrontarsi e studiare misure di sostegno, creando occasioni per recuperare le perdite avute in questo periodo per cause di forza maggiore. Capisco meno, sinceramente, alcune polemiche che arrivano da chi probabilmente non ha piena coscienza della situazione che ci troviamo ad affrontare, un’emergenza che non ammette superficialità o sottovalutazioni.
Intendo prendere tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei miei concittadini, seguendo in maniera rigorosa le indicazioni delle autorità sanitarie”.
L’ordinanza, che entra in vigore a partire dalle ore 21.00 di oggi, domenica 8 marzo 2020, ed ha validità fino alle ore 6 del 3 aprile 2020, riguarda l’area compresa nel seguente perimetro: Lungarno Antonio Pacinotti (da Ponte di Mezzo a Vicolo del Tidi); Vicolo del Tidi; Via Domenico Cavalca (da Vicolo del Tidi a Piazza San Frediano); Piazza San Frediano; Via Curtatone e Montanara (da Piazza san Frediano a Via Tavoleria); via Tavoleria; Piazza sant’Omobono; via Notari; via delle Colonne; Borgo Stretto (da via delle Colonne a via Domenico Vernagalli); via Domenico Vernagalli; via Palestro (da via Camillo Benso a via san Pierino); via San Pierino; via delle Belle Torri (da via san Pierino a piazza Cairoli); Piazza Cairoli; Lungarno Mediceo (da piazza Cairoli a piazza Garibaldi); Piazza Garibaldi.