Coronavirus: 1.068 nuovi casi, con 13 decessi

Domenica 28 febbraio 2021 l'età media è di 43 anni. Aumentano i ricoveri Covid all’ospedale di Siena: in tre giorni 14 ingressi, per un totale di 89 pazienti. Altri 4 positivi alla Geriatria di Arezzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2021 14:07
Coronavirus: 1.068 nuovi casi, con 13 decessi

In Toscana sono 156.235 i casi di positività al Coronavirus, 1.068 in più rispetto a ieri (1.037 confermati con tampone molecolare e 31 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,7% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 133.518 (85,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 14.034 tamponi molecolari e 5.082 tamponi antigenici rapidi, di questi il 5,6% è risultato positivo. Sono invece 11.149 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 18.049, +3,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.077 (24 in più rispetto a ieri), di cui 168 in terapia intensiva (2 in più). Purtroppo, oggi si registrano 13 nuovi decessi: 6 uomini e 7 donne con un'età media di 84 anni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 1.068 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (il 20% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più).Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (1.037 confermati con tampone molecolare e 31 da test rapido antigenico).

Sono 42.860 i casi complessivi ad oggi a Firenze (261 in più rispetto a ieri), 13.084 a Prato (69 in più), 14.201 a Pistoia (125 in più), 9.764 a Massa (62 in più), 16.035 a Lucca (123 in più), 20.199 a Pisa (85 in più), 12.002 a Livorno (49 in più), 14.152 ad Arezzo (147 in più), 8.158 a Siena (93 in più), 5.225 a Grosseto (54 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 481 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 293 nella Nord Ovest, 294 nella Sud est.La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 4.197 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.827 x100.000, dato di ieri).

Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 5.068 casi x100.000 abitanti, Massa Carrara con 5.035, Pistoia con 4.846, la più bassa Grosseto con 2.367.

Complessivamente, 16.972 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (596 in più rispetto a ieri, più 3,6%).Sono 36.726 (752 in meno rispetto a ieri, meno 2%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 13.986, Nord Ovest 13.633, Sud Est 9.107).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 1.077 (24 in più rispetto a ieri, più 2,3%), 168 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri, più 1,2%). Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono in totale 263(ieri erano 253), di cui 31(ieri erano 30)in Terapia intensiva. All’ospedale di Livorno 47 i ricoverati, di cui 6 in Terapia intensiva. All’ospedale di Lucca 57 i ricoverati, di cui 9 in Terapia intensiva. All’ospedale Apuane 55 ricoverati, di cui 7 in Terapia intensiva. All’ospedale Versilia 63 ricoverati, di cui 6 in Terapia intensiva. All’ospedale di Pontedera 22 ricoverati, di cui 2 in Terapia intensiva. All’ospedale di Cecina 19 i ricoverati, di cui 1 in Terapia intensiva.

Altri quattro pazienti di Geriatria del San Donato di Arezzo sono stati trasferiti nella degenza Covid. Sale così a 7 il numero totale dei positivi nel reparto che è stato messo in quarantena. Il primo caso era risultato una variante brasiliana e tutti gli altri tamponi sono stati inviati al laboratorio dell'azienda universitaria senese per la verifica. I pazienti negativi in geriatria vengono sottoposti a tamponi ogni 48 ore. Non si registrano, dopo il singolo caso di un operatore socio sanitario, altri positivi tra il personale del reparto.

Continuano ad aumentare i ricoveri Covid all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena. Negli ultimi tre giorni ci sono stati 14 ingressi, 1 decesso e solo 6 dimissioni. Attualmente sono 89 i pazienti Covid ricoverati, di cui 15 in terapia intensiva e 14 con assistenza respiratoria tramite casco. Già attivato il piano di emergenza, che prevede la possibilità di ricoverare anche in aree dipartimentali, all’interno del lotto 3, una volta esaurita la capacità ricettiva del padiglione Covid, con un sistema a fisarmonica che può allargarsi in base alle necessità assistenziali. Al momento infatti ci sono 73 pazienti in Covid Unit, 11 pazienti in malattie infettive e 4 in area dipartimentale.

«Monitoriamo costantemente l’andamento dei contagi anche grazie al grande lavoro della nostra Microbiologia e Virologia – spiega il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese – che ogni giorno analizza circa 2mila tamponi, oltre alle tipizzazioni per la ricerca e il sequenziamento delle varianti che sono sempre più diffuse e molto contagiose. Rispetto alla prima ondata – aggiunge Barretta – abbiamo registrato una maggior diffusione del virus nelle persone più giovani.

Circa il 20% dei contagiati è rappresentato da bambini e ragazzi e il 30% riguarda invece la fascia d’età compresa tra 50 e 60 anni, anche con maggior gravità rispetto al passato, mentre il virus colpisce circa il 5% degli over 65. A febbraio abbiamo ricoverato due bambini affetti da Sars-CoV2, evento mai presentatosi in un anno di emergenza, indicando che il virus sta in qualche modo cambiando. Inoltre – prosegue Barretta - la maggior circolazione del virus tra le persone più giovani si riflette spesso nei contagi di soggetti tra 50 e 60 anni.

Frequentemente, i ragazzi, anche in forma asintomatica, portano il virus in casa, infettando tutti i componenti della famiglia. Per questi motivi, in un momento particolarmente complesso per la nostra sanità – conclude Barretta – possono risultare particolarmente utili le misure restrittive legate alla zona rossa, compresa la chiusura delle scuole, perché è preferibile chiudere tutto e limitare i contagi in un periodo ben definito di tempo, piuttosto che procedere con degli stop and go che non rallenterebbero la diffusione del virus con la stessa efficacia».

Contestualmente all’Aou Senese va avanti, con grande impegno da parte di tutto il personale, la campagna vaccinale che, alla data del 27 febbraio registra un totale di 14123 dosi suddivise tra 9460 prime dosi e 4663 seconde dosi. La vaccinazione, alle Scotte, è riservata a tutti i professionisti dell’ospedale, personale di altri enti del Servizio Sanitario, studenti universitari e ditte esterne che lavorano con l’ospedale, in modo da mettere presto in sicurezza tutte le persone che, a vario titolo, lavorano in ospedale.

Le persone complessivamente guarite sono 133.518 (435 in più rispetto a ieri, più 0,3%): 108 persone clinicamente guarite (22 in meno rispetto a ieri, meno 16,9%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 133.410 (457 in più rispetto a ieri, più 0,3%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Purtroppo, oggi si registrano 13 nuovi decessi: 6 uomini e 7 donne con un'età media di 84 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 4 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Massa Carrara, 3 a Lucca, 2 a Livorno, 2 a Arezzo.Sono 4.668 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 1.571 a Firenze, 317 a Prato, 349 a Pistoia, 454 a Massa Carrara, 441 a Lucca, 535 a Pisa, 333 a Livorno, 297 ad Arezzo, 192 a Siena, 113 a Grosseto, 66 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 125,4 x100.000 residenti contro il 161,9 x100.000 della media italiana (12° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (234,1 x100.000), Firenze (156,4 x100.000) e Pisa (126,7 x100.000), il più basso a Grosseto (51,2 x100.000).

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