Concordia, Toscana e Costa Crociere per ripulire il Giglio

Entro la fine del 2015, saranno curate le ferite dell'Isola del Giglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2014 16:13
Concordia, Toscana e Costa Crociere per ripulire il Giglio

  Per procedere ad un rilancio ambientale e turistico dell'Isola occorre prima ripulire il fondale dal cemento ed asportare le piattaforme.In calendario un incontro al Giglio per presentare, alla popolazione e agli amministratori, le iniziative.

E' questo l'esito dell'incontro che si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati tra il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (in qualità di coordinatore per le attività di recupero ambientale, nominato dal Governo a seguito della rimozione della Concordia dal Giglio), il sindaco Sergio Ortelli, i rappresentanti di Costa Crociere, i rappresentanti del Club degli Assicuratori e l'Osservatorio ambientale, curato dall'Universtà La Sapienza di Roma.

"Non c'è tempo da perdere", ha sottolineato Rossi. "L'obiettivo è quello di realizzare in tempi certi tutte le operazioni necessarie per il ripristino ambientale dei fondali, per far ritrovare al Giglio la sua dimensione e la sua fisionomia. Per questo ho chiesto di fare il punto con Costa Crociere sulla consistenza e programmazione dei lavori. Dobbiamo intervenire prima possibile per evitare danni e ripulendo i fondali dai rifiuti, dai materiali depositati e dai sedimenti".

Costa Crociere, assistita nell'occasione dal prof. Ardizzone, impegnata a garantire la continuità di presenza e attività fino all'assegnazione dei lavori di ripristino, ha illustrato al presidente e al sindaco le linee di intervento previste. Si tratta di un piano articolato in quattro fasi: prima di tutto la rimozione dei materiali depositati nei fondali; poi il recupero dei 1396 sacchi di cemento, cui seguirà la rimozione delle piattaforme metalliche e infine a completamento dell'intervento con la pulizia dai sedimenti depositati sul fondale. I lavori saranno affidati al più presto e si concluderanno nel giro di circa un anno e mezzo.

"A tutto questo, che finanziariamente sarà a carico di Costa Crociere, si aggiungerà - ha precisato il presidente - anche un impegno diretto della Regione, doveroso riconoscimento ad una comunità che, in tutta questa vicenda, dal naufragio fino alla rimozione, ha dato una splendida immagine della Toscana e dell'Italia. Stiamo pensando non solo ad iniziative di rilancio della vocazione turistica dell'isola e di promozione della qualità dell'offerta, ma anche al sostegno alla viticoltura attraverso reimpianti di vitigni autoctoni e allo sviluppo di della telemedicina per favorire l'attività sanitaria degli operatori. Sarebbe infine significativo, e anche attrattivo, fare del Giglio un'isola carbon-free, sostituendo l'attuale centrale elettrica a gasolio con la produzione di energia rinnovabile, a zero emissioni di CO2. Ma di tutto questo parleremo presto con i cittadini, gli operatori economici e l'amministrazione comunale".

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