Comunali 2019, Nardella: "Davanti ai miei cittadini a testa alta"

Il sindaco accusa il governo Lega-M5s di bloccare il tunnel Tav di Firenze. Nei prossimi giorni, uscioebottega@comune.fi.it, per scrivere direttamente al sindaco ed invitarlo a prendere un caffe'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2018 22:16
Comunali 2019, Nardella:

(DIRE) Firenze, 26 set. - La linea 2 del tram "ha ripreso i lavori a pieno ritmo e secondo me possiamo finire entro la fine dell'anno. Il quadro e' chiaro: a Firenze in quattro anni e mezzo faremo due linee tramviarie". In vista delle comunali del 2019, "penso di potermi presentare davanti ai miei cittadini a testa alta, dimostrando di aver realizzato cio' per cui mi ero impegnato". Cosi' il sindaco di Firenze Dario Nardella a 'La pancia', in onda questa sera alle 22 su Rtv38.

Il tunnel Tav di Firenze "e' stato bloccato di fatto dal governo Lega-M5s", che sull'opera "non da' un'indicazione chiara". L'opera, pero', "va fatta e va finita, ma purtroppo il governo e' silente e ha delle responsabilita' molto chiare". Lo sottolinea il sindaco Dario Nardella a 'La pancia', in onda questa sera alle 22 su Rtv38. L'alta velocita', spiega, a Firenze "serve soprattutto ai pendolari, perche' far passare i treni nel sottoattraversamento significa liberare i binari di superficie cosi' da garantire tempi e servizi ai pendolari".

Dalla Tav all'aeroporto di Peretola il passo e' breve. Non la polemica, visto che anche qui il primo cittadino si scaglia contro l'esecutivo. "Abbiamo il masterplan, le risorse e si e' insediata la conferenza dei servizi. Ma il ministro Toninelli ha fatto capire che vorrebbe modificare il progetto, quindi sostanzialmente sospenderlo o bloccarlo. E questo e' inaccettabile". Perche' a Firenze "c'e' un progetto di sviluppo, di la' c'e' un governo strabico, che non si mette d'accordo, con la Lega i 5 stelle hanno posizioni diverse".

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, praticamente gia' in corsa per il bis a Palazzo Vecchio, lancia la sua prima iniziativa vera iniziativa elettorale: 'uscio e bottega', in toscano stretto. Che parafrasando il celebre detto, e' un po' come dire 'se l'elettore non va da Nardella, Nardella, se lo desideri, viene a trovarti a casa'. "Voglio intensificare il rapporto con le persone, soprattutto parlando con chi ancora non mi conosce. Per questo dal primo ottobre cominceremo con il programma 'uscio e bottega'", annuncia a 'La pancia', in onda questa sera alle 22 su Rtv38.

Da lunedi', quindi, "comincero' a far visita a tante famiglie fiorentine, a casa". In occasione delle ultime politiche, l'ex segretario del Pd Matteo Renzi si limito' al te' delle cinque. Nardella andra', invece, variera' dal caffe' all'aperitivo: "Avremo un indirizzo mail che attiveremo nei prossimi giorni, uscioebottega@comune.fi.it, per scrivere direttamente al sindaco ed invitarlo a prendere un caffe', a colazione, pranzo o un aperitivo".

"Rispetto tutti, ma non ho paura di nessuno, ne' della Lega ne' dei 5 Stelle. Neppure delle primarie" di coalizione, o di quel fronte largo e anti destra che immagina il governatore toscano Enrico Rossi anche su Firenze. Se si parla di primarie, tuttavia, "non sono decisioni che riguardano soltanto me. Saranno le varie realta' politiche che mi sosterranno a dover decidere". A dirlo e' il sindaco di Firenze Dario Nardella nel corso di 'La Pancia', il programma di Rtv38 in onda questa sera.

Non ha paura e ribadisce che, in vista delle comunali 2019, "lancero' una lista civica che portera' il mio nome, perche' ci sono tanti cittadini che credono nel sindaco Nardella e magari vogliono esprimere un voto alla persona, al di la' dei partiti". Nardella, quindi, pensa "ad una coalizione larga, che tenga insieme i valori della sinistra a posizioni piu' liberali". Pero', avverte, "non sara' un'armata Brancaleone" ma "un movimento dal basso, che poi trovi espressione in una bella coalizione".

Bella e non 'rancorosa': "Non sara' una coalizione contro Salvini, perche' a me non interessa quello che fa e dice il ministro. A me interessa Firenze", dunque sara' piattaforma politica "per far crescere la citta', difendendola da attacchi che possono arrivare da fuori". Alleanze a sinistra o al centro, schema Zingaretti o alla Calenda? "Non copio ne' Zingaretti, ne' Calenda, guardo Firenze e dico che qui c'e' una grande vitalita' legata anche ad una progettualita' civica.

I partiti servono, anzi credo debbano essere rifondati e ricostituiti, pero' e' anche vero che se si mobilita' la societa' civile possono nascere nuove energie per dare linfa nuova anche ai partiti". (Dig/ Dire)

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