«Lo spot elettorale di Massimo Mallegni che propone un reddito e una pensione per le casalinghe è surreale e racconta molto di questa destra. Non solo e non tanto nei contenuti – perché nessuno vuole negare il peso e il valore della cura e dell’accudimento che ricade troppo spesso sulle sole spalle delle donne – quanto, piuttosto, nei toni, nei cliché reiterati, nella rappresentazione retrograda, paternalistica e patriarcale della condizione femminile. Lo dichiara Susanna Cenni, deputata toscana e componente della Segreteria nazionale del Pd».
«Caro Mallegni – aggiunge Cenni – occuparsi della casa e della famiglia 7 giorni su 7 non è "un lavoro" ma un destino, che riguarda ancora diverse donne, da cambiare profondamente ed è una delle ragioni per cui da anni il nostro Paese è fanalino di coda in tutte le analisi sul gender gap. Il lavoro di cura e la collaborazione familiare, quando si prefigurano come “lavoro”, sono già retribuiti, ci sono contratti che li regolano. In un Paese civile, "occuparsi della famiglia" è tema invece di condivisione tra uomini e donne, su cui dobbiamo fare ancora tanti passi avanti, evidentemente prima di tutto culturali, a partire dai congedi di paternità».
«Le donne Italiane, le ragazze in particolare, studiano, si laureano, vogliono le stesse opportunità dei loro coetanei e desiderano lavorare, scegliere cosa fare della loro vita, anche se sono, o saranno, madri o mogli. Parità salariale, condivisione, più asili nido e servizi territoriali, sostegno all'imprenditoria femminile, assegno unico, diritti, autodeterminazione, posizioni previdenziali dignitose, possibilità di carriera: su questo il Partito democratico in questi anni ha lavorato e lavorerà. Non hanno certo bisogno di vecchi cliché che si ripetono uguali a sé stessi da decenni, dove il riconoscimento femminile è ancorato in modo intrinseco all’essere “moglie, madre e angelo del focolare”. Queste rappresentazioni, dannose e offensive, ci indicano chiaramente quale visione questa destra ha ancora del ruolo femminile», conclude la deputata.
Approfondimenti
“Quella che emerge dallo spot del senatore Mallegni è un’idea di donna vecchia di 100 anni, eredità di una cultura patriarcale e maschilista che evidentemente nella destra è difficile da sradicare. E’ un’immagine squalificante, che sembra uscita da una vecchia televendita delle reti di Berlusconi: il problema è che qui non si cerca di vendere una pentola o un materasso ma di fare leva sull’elettorato femminile con un’offerta al ribasso”: Stella Sorgente, candidata del Movimento5Stelle alle prossime elezioni politiche, commenta così il video con cui Massimo Mallegni promette il reddito alle casalinghe.
“Il senatore di Forza Italia – attacca Sorgente - si dimostra degno seguace del suo presidente, Silvio Berlusconi, più volte salito alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali per i suoi comportamenti sessisti. Al di là della rappresentazione, agghiacciante, della figura femminile, quello che emerge dallo spot è che secondo Mallegni le attività di cura della casa e della famiglia, sono solo «roba da donne»”. Stella Sorgente sottolinea che rispetto alla visione dell’esponente di Forza Italia, “per fortuna il mondo è cambiato e la donna non è più solo ed esclusivamente una «casalinga disperata» che può essere fatta felice con un contentino economico di pochi euro.
Anche per questo come Movimento5Stelle siamo impegnati nella battaglia per garantire un’effettiva parità salariale tra lavoratrici e lavoratori: questo sì – conclude la candidata 5 stelle- è stare dalla parte delle donne, dalla parte giusta.