Elezioni: il leader di Sinistra Italiana Fratoianni alla Versiliana

Bergamini: "La coalizione? Un mappazzone tutti contro tutti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2022 16:53
Elezioni: il leader di Sinistra Italiana Fratoianni alla Versiliana

Sinistra, quo vadis? Quanto contano i programmi e quanto le alleanze? In un’Italia dove la corsa elettorale è cominciata ed i sondaggi fotografano praticamente ogni giorno tendenze e umori degli italiani, la partita delle alleanze sembra avere un ruolo decisivo per decidere i vincitori e i vinti del 25 settembre. Di questo e di cosa servirebbe dalla politica agli italiani per evitare un autunno di crisi si parlerà al Caffè della Versiliana domenica 7 agosto con il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e con la sondaggista e opinionista, Alessandra Ghisleri, moderati dal giornalista Massimiliano Lenzi.

Gli Incontri al Caffè hanno luogo tutti i pomeriggi allo ‘ Spazio Caffè Romano Battaglia’ con inizio alle ore 18.30. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il programma può subire variazioni.

“La coalizione mappazzone mostra già le sue crepe. A pochi giorni dal patto tra Letta e Calenda è un tutti contro tutti. Difficile immaginare che dalla sinistra possano arrivare proposte serie ed univoche per il governo del Paese. Fortunatamente il 25 settembre i cittadini sceglieranno la concretezza e il pragmatismo delle forze politiche del centrodestra che ha un programma chiaro ed ampiamente condiviso. Dal primo giorno di campagna elettorale Forza Italia e il Presidente Silvio Berlusconi hanno fissato le priorità per gli italiani: riforma del fisco e delle pensioni, revisione del reddito di cittadinanza, lavoro per i giovani e non assistenzialismo e una linea comune in politica estera”  dichiara in una nota la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.

Approfondimenti

I coordinatori regionali del centro destra della Toscana si sono incontrati anche giovedì: "Il nostro sodalizio politico non è un’alleanza elettorale, il Cdx è assieme da oltre 25 e in Toscana governa decine di comuni e la Maggioranza dei capoluoghi di provincia. Il confronto tra i tre responsabili regionali è stato come sempre costruttivo e con l’obiettivo di proporre ai cittadini toscani i migliori candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. I nostri obiettivi - dichiarano Rossi, Lolini e Mallegni - sono sempre gli stessi, assicurare competenza, credibilità e esperienza per dare all’Italia una maggioranza coesa in grado di risolvere i reali problemi delle Famiglie e delle Imprese.Il Cdx toscano ha l’obiettivo di portare in Parlamento i migliori, partendo dalle esperienze maturate nella legislatura appena conclusa e valorizzando gli amministratori locali che sono la risorsa più importante che abbiamo.Già nei prossimi giorni in Toscana si aprirà la vera e propria campagna elettorale nell’attesa della definizione completa delle liste".

Il Popolo della Famiglia della Toscana sarà presente, come nel resto d'Italia, alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Lo sarà con il simbolo APLI - "Alternativa per l'Italia", in alleanza con Exit, partito presieduto da Simone Di Stefano. APLI ha chiuso le sue liste per la Camera e il Senato nei tre collegi della Toscana, e da oggi lavora a spron battuto per raccogliere le numerose firme certificate indispensabili a ratificare le liste.

La referente regionale del Popolo della Famiglia, Ilaria Giurlani e il referente per Firenze, Pier Luigi Tossani dichiarano: "La raccolta delle firme avviene nelle condizioni proibitive imposte dai partiti del Governo Draghi, che attuando strategicamente la fulminea crisi di governo estiva, hanno costretto i loro competitor a svolgere gli estenuanti adempimenti burocratici in tempi strettissimi e in un agosto nel quale molti firmatari sono assenti dalle loro sedi. In tale contesto, i partiti già presenti in Parlamento avevano già provveduto da tempo a farsi una legge per esentarsi dalla raccolta delle firme, creandosi così una rendita di posizione oligarchica palesemente incostituzionale, in quanto ha separato i partiti tra quelli di serie A e quelli di serie B".

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