Brasile, tutti i rischi del calcio business

Esperti di risk manager, in vista dei prossimi mondiali di calcio analizzano i principali rischi da gestire

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2014 16:01
Brasile, tutti i rischi del calcio business

Sale l’attesa per i prossimi Mondiali di Calcio, che in terra brasiliana calamiteranno l’attenzione planetaria di tifosi e simpatizzati per alcune settimane. Ma oltre agli aspetti più propriamente sportivi e connaturati al tifo per la propria Nazionale, si intrecciano nella kermesse calcistica di cui saremo spettatori anche variabili di risk management. Non si tratta solo dei piani che broker e società di assicurazioni possono aver previsto per tutelare campioni come Lionel Messi per il quale tibia e perone sono stati valutati 51 milioni di euro, ma di come l’intero appuntamento sportivo sarà gestito in ogni sua variabile di rischio.

“Assisteremo a un evento di dimensioni notevoli - commenta Paolo Rubini, Presidente di ANRA – e nel quale la componente di analisi e gestione dei rischi assume un’importanza cruciale. Infatti, proprio i grandi eventi, dalle Olimpiadi ai Mondiali di Calcio, richiedono una gestione estremamente complessa che preveda una macchina organizzativa perfetta e, quindi, il totale controllo sui molti rischi potenziali. Primi tra tutti il rischio reputazionale e la sicurezza.

Il Mondiale rappresenta una situazione emblematica in tema di rischio. È una rincorsa folle su un progetto di grandi dimensioni che nasce e si conclude in alcuni anni, che parte come iniziativa di un ristretto comitato promotore e delle autorità del Paese che si candida a ospitarlo, e viene poi a coinvolgere decine di migliaia di persone solo per gli aspetti organizzativi. Il progetto mette di fronte a una complessità di eventi, con la caratteristica di svolgersi in tempi e luoghi fissati in un calendario ferreo, non modificabile.

Senza cioè la possibilità di riproposta in caso di insuccesso, e con budget stabiliti alcuni anni prima. Ma a questo rischio “d’impresa” vanno poi ad aggiungersi altri rischi, in primo luogo il rischio reputazionale, legato a molti fattori a partire alla sicurezza di tutti i partecipanti, ma anche al regolare svolgimento di tutti gli eventi garantendo la business continuity”.

In particolare le principali aree di rischio da gestire, durante un grande evento sono:

  1. L’identificazione di un comitato di sicurezza entro la task force organizzativa, in grado di presidiare tutti i siti sportivi, gli obiettivi sensibili come gli hotel, gli aeroporti, le città sedi di partite, le infrastrutture, le aree a maggiore concentrazione di tifosi.
  2. La realizzazione di un piano di emergenza per ogni sito e stadio, con definizione delle azioni necessarie da intraprendere durante un evento critico (evacuazione dagli impianti, percorsi alternativi in caso di problematiche alle vie di trasporto…)
  3. La pianificazione e messa in campo di tutti i sistemi tecnologici di sicurezza, dai sistemi di verifica degli accrediti ai metal detector per filtrare gli accessi, fino alla messa in sicurezza del processo dei controlli anti-doping.
  4. La valutazione delle possibili fonti di rischio con una prima verifica su quanto è stato realizzato o sia accaduto nelle edizioni precedenti, e sulle caratteristiche del territorio, ad esempio infrastrutture, temperature e precipitazioni medie, ecc.
  5. La scelta e selezione delle aziende partner della manifestazione: global player, broker internazionali, system integrator professionisti e leader di mercato, sovente anche Sponsor della FIFA, con i quali sono definiti accordi strutturati e articolati.
  6. Il coordinamento fra i piani di prevenzione rischi e gestione delle crisi degli organizzatori e quelli dei singoli partecipanti

ANRA è l'associazione che dal 1972 raggruppa i risk manager e i responsabili delle assicurazioni aziendali. L'associazione opera attraverso la sede di Milano e vari corrispondenti regionali. ANRA è il punto di riferimento in Italia per diffondere la cultura d'impresa attraverso la gestione del rischio e delle assicurazioni in azienda. Si relaziona con le altre associazioni nazionali di risk manager in Ferma, a livello europeo, e in Ifrima a livello internazionale. ANRA è costituita da Risk Officer, Risk Manager ed Insurance Manager che operano quotidianamente nella professione e che trovano vantaggio nello scambio continuo delle proprie esperienze e nella condivisione di progetti a beneficio dello sviluppo del settore.

Complessivamente, le aziende pubbliche e private di cui fanno parte i soci rappresentano un fatturato complessivo di oltre 600 miliardi (pari a circa il 39% del PIL). Nella piena convinzione che l'esperienza sia il miglior argomento per diffondere la cultura del risk management, ANRA organizza incontri aperti a professionisti ed aziende su tematiche inerenti al rischio aziendale, corsi di formazione per nuove figure e scambi di esperienze con colleghi stranieri. Nella sua attività di supporto a manager ed imprese, ANRA si appoggia a molti partner, come enti universitari, società di consulenza, compagnie assicurative, broker, società di servizio nell'ambito del rischio d'impresa: con le loro competenze specifiche, tutti questi attori portano valore aggiunto ai membri dell'associazione e alle loro imprese

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