Tramvia: a Firenze sarà interrata sotto Duomo e Santa Croce

Regione e Comune firmano accordo. Studio per Sesto e Campi

Redazione Nove da Firenze
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06 marzo 2014 21:17
Tramvia: a Firenze sarà interrata sotto Duomo e Santa Croce

FIRENZE – Il problema era che l'Unione Europea aveva concesso i 36 milioni e 597 mila euro per un progetto che comprendeva tre linee, una ventina di chilometri e quaranta fermate. I sette chilometri e le 14 fermate attive tra Scandicci e la stazione di Santa Maria Novella per la Ue non erano dunque sufficienti. Diciamo la verità, non solo per l'Unione Europea. In tanti ci siamo domandati che senso avesse quel ramo del tratto di Tramvia che volgeva alla Stazione, e lì si fermava.

Stop. "Attaccatevi al tram" c'era scritto, con l'inchiostro simpatico, ma neppure troppo. La tranvia fiorentina guadagna oltre tre anni e il rischio che i contributi dell'Unione Europea tornino indietro è scongiurato. La buona notizia era arrivata nei mesi scorsi: notizia attesa e sperata, che consentirà di ultimare un'opera strategica per il trasporto nel capoluogo e dai comuni più vicini con l'idea poi di estendere la tranvia anche a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. Stamani Regione e Comune di Firenze, assieme a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, hanno firmato l'accordo di programma che mette nero su bianco l'intesa raggiunta la scorsa estate con l'Unione Europea. "Lo studio, sui tracciati possibili e di sostenibilità, dovrà essere completato entro gennaio del prossimo anno" spiega l'assessore ai trasporti della Toscana, Vincenzo Ceccarelli.

Intanto il vice sindaco di Firenze, Dario Nardella, conferma l'intenzione a prolungare la linea 3 fino a Coverciano e Bagno a Ripoli. "Domani - dice – abbiamo un incontro con il vice ministro Riccardo Nencini". Per l'opera, spiegano dagli uffici del Comune, serviranno 600 milioni, compreso il tratto interrato che dovrà attraversare il centro. Per un tranvia sempre più metropolitana, appunto. "L'intesa di oggi ha un doppio valore: è importante perché ci consente di non perdere i soldi che ci aveva dato l'Unione europea – sottolinea il presidente Rossi –, ma è altrettanto importante perché con lo studio di fattibilità da completare in meno di un anno si inizia a ragionare sul serio del prolungamento a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino". Ogni mese sono oltre un milione i passeggeri che già salgono sulla linea 1 della tranvia, la sola al momento completata e che collega Scandicci con Firenze.

Una volta che le tre linee saranno in funzione la stima è di quasi 40 milioni di passeggeri l'anno e 14,5 sarebbero viaggiatori disposti a rinunciare all'uso dell'auto. Un toccasana per ambiente e traffico. "E' stato un accordo non facile, ma ce l'abbiamo fatta: " commenta soddisfatto il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. "Il prolungamento verso Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio costituisce un traguardo e un salto di qualità" aggiunge il collega di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.

"Città metropolitana – spiegano tutti e due – non vuol dire solo ingegneria istituzionale ma creare servizi per migliorare la qualità delle vita e l'impatto sull'ambiente. C'è infatti una Firenze che ha confini amministrativi e una Firenze più ampia, dove tanti cittadini ogni giorno si muovono". La tranvia da completare sarà anche un'occasione di lavoro. " Da qui al 2015 dovremo rendicontare opere per quasi 200 milioni, pari a circa 1500 posti di lavoro: un investimento importante" sottolinea il vice sindaco di Firenze Nardella.

Che poi aggiunge: "Porteremo in giunta la prossima settimana tutti gli atti necessari per affidare i lavori per la linea 2 alla nuova ditta, dopo il fallimento dell'azienda precedentemente incaricata. L'appalto sarà affidato alla Fincosit Grandi Lavori, un'azienda con diversi cantieri in tutta Italia. Sono ottimista e presto il cantiere interrotto si riaprirà". Per costruire le tre linee e non perdere i 36,6 milioni di euro affidati da Bruxelles alla Regione e da questa destinati al Comune ci sarà tempo fino al 31 marzo 2019 e non più solo fino al 31 dicembre 2015: tre anni e tre mesi in più, appunto.

Il Comune, come chiesto dall'Unione Europea, dovrà comunicare ogni tre mesi lo stato di avanzamento dell'opera. Per la Ue le tre linee rimangono un unico progetto - I lavori fatti fino ad oggi valgono molto più dei 36 milioni di contributi europei: basterebbe la linea 1, inaugurata nel 2010 e che collega Scandicci con Firenze, l'unica al momento funzionante. Tra le proposte avanzate a Bruxelles c'era infatti anche quella di trasferire tutti i finanziamenti sull'opera già realizzata.

Il problema però è che l'Unione Europea aveva concesso i 36 milioni e 597 mila euro per un progetto che comprendeva tre linee, una ventina di chilometri e quaranta fermate. I sette chilometri e le 14 fermate attive tra Scandicci e la stazione di Santa Maria Novella per la Ue non erano dunque sufficienti. Vista l'importanza strategica (e con l'assicurazione di un monitoraggio continuo sull'opera) Bruxelles ha però accettato la proposta della Regione e concesso tre anni e qualche mese in più per terminare i lavori. Studio di fattibilità per Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio - L'Unione Europea ha anche preso in considerazione la proposta, avanzata sempre dalla Regione, di estendere il sistema tranviario fiorentino a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio con altre due linee.

Nell'accordo firmato oggi la Regione si impegna a finanziare e realizzare gli studi di fattibilità con un milione di euro grazie alla risorse del fondo per i progetti strategici. Quasi 70 milioni già impegnati dalla Regione - Finora la Regione Toscana ha contributo per 31,2 milioni di euro alla realizzazione dei lavori della tranvia fiorentina. Si tratta di risorse regionali. Già previsti ci sono poi 36,6 milioni di fondi europei del POR-CreO 2007-2013. In tutto fanno quasi 70 milioni già impegnati.

A questi si aggiungono risorse per l'acquisto dei tram e fondi annuali di esercizio. In base all'accordo siglato oggi il Comune di Firenze dovrà rendicontare entro dicembre 2015 le quote di quasi 195 milioni di euro di spesa che riguardano i lavori delle tre linee, ovvero anche la 2 e 3. La linea 2 (i lavori sono iniziati a fine 2011) è quella che da Piazza San Maria Novella si collega all'aeroporto di Peretola e piazza Libertà. La linea 3 prolunga di fatto la linea di Scandicci fino a Careggi.

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