Infrastrutture, lavori che si sbloccano dopo anni e frane da sistemare subito

Una delle opere viarie più importanti e tuttora incompiuta: la Regione Toscana ha deciso di finanziare il completamento della variante Cassia, ovvero i circa 8 chilometri tra More di Cuna e Monsindoli, fermi da due anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2014 14:11
Infrastrutture, lavori che si sbloccano dopo anni e frane da sistemare subito

Buone notizie per una delle opere viarie più importanti e tuttora incompiuta: la Regione Toscana ha deciso di finanziare il completamento della variante Cassia, ovvero i circa 8 chilometri tra More di Cuna e Monsindoli, fermi da due anni a causa delle inadempienze della ditta aggiudicataria. "La Regione – ha spiegato il presidente Enrico Rossi durante il sopralluogo, accompagnato dal sindaco di Monteroni d'Arbia Iacopo Armini – aveva finanziato quest'opera, ma da due anni i lavori sono fermi a causa della ditta.

Ne ho parlato con la Provincia e mi hanno spiegato che occorrono 29 milioni di euro per terminare l'opera, visto l'aumento dei prezzi dal 2009 ad oggi. Io ho promesso che sarà ancora una volta la Regione a metterceli, spalmandoli su più annualità. Mi è stato garantito l'impegno a riaprire i cantieri entro il 2015. Quest'opera va terminata". L'intervento è stato appaltato nel 2011, ma fin dal 2012 la Provincia ha dovuto rescindere il contratto per le gravi inadempianze della ditta.

Ad oggi siamo al 30% dei lavori eseguiti. “L’impegno della Regione Toscana è fondamentale per riprendere in tempi rapidi la realizzazione della variante alla Sr Cassia tra More di Cuna e Monsindoli e siamo lieti che questo sia stato ribadito dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi”. A dirlo sono il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini e il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Pinciani commentando il sopralluogo compiuto questa mattina, martedì 4 marzo nel cantiere a Monteroni d’Arbia. “Il progetto per la ripresa dei lavori – continuano Bezzini e Pinciani - conta già sulle necessarie autorizzazioni preliminari e paesaggistiche.

Oggi l’ulteriore conferma della volontà della Regione di garantire la copertura finanziaria per completare l’intervento, ci permetterà di lavorare per andare in gara entro l’estate con il primo lotto, che collegherà Monteroni d’Arbia a Isola d’Arbia e dove ricadono parte delle opere già realizzate prima della rescissione del contratto con la ditta appaltatrice per inadempienze”. E’ stato firmato oggi, martedì 4 marzo, dalla Provincia di Siena il contratto per l’appalto dei lavori di ripristino della prima frana sulla Sp 146, all’altezza di Querce al Pino. La frana e il cedimento della sede stradale al km 5+500 risale al 25 marzo 2012: da allora la circolazione è stata regolata da un semaforo, con l’istituzione di un senso unico alternato.

Si conclude così un iter amministrativo particolarmente complesso, poiché la frana ricade in zona a vincolo paesaggistico e archeologico e in zona a rischio idrogeologico. L’intervento sul primo fronte di frana. La durata contrattuale dei lavori per la messa in sicurezza della provinciale e per il ripristino della regolare circolazione è fissata in 120 giorni, condizioni meteorologiche permettendo. I lavori, che inizieranno già domani, saranno realizzati cercando di limitare al massimo i disagi per i cittadini e garantendo il passaggio dei veicoli a senso unico alternato.

Il rilevato stradale in frana sarà asportato e ricostruito dal basso verso l’alto, con particolare attenzione alla regimazione delle acque, il corpo stradale rovinato sarà ricostruito e la pavimentazione la segnaletica orizzontale saranno rifatte. L’importo dei lavori appaltati ammonta ad oltre euro 180 mila euro; alla gara hanno concorso 24 imprese della zona qualificate per lavori stradali. L’intervento sul secondo fronte di frana. Se la prima criticità è in via di risoluzione, ci vorrà ancora del tempo per ripristinare la situazione in corrispondenza del secondo fronte di frana, più ampio del precedente, al km 5+100.

Il cedimento, avvenuto all’inizio di febbraio, è stato by-passato con la realizzazione di una corsia supplementare, utilizzando un resede del vecchio tracciato della Sp 146. Il tratto oggetto del by-pass sarà asfaltato, migliorando così le condizioni di percorribilità della strada. “Sappiamo bene quanto la Sp146 sia importante per Chiusi e l’intera Valdichiana - sottolineano il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, e il vice presidente e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Pinciani - e quanto i disagi abbiano appesantito il traffico sulla strada, creando non poche criticità.

Oggi siamo fiduciosi per l’avvio dei lavori, che rappresentano una risposta concreta verso la comunità, ma anche consapevoli che il ripristino del secondo fronte di frana non è ancora concluso. Continueremo a collaborare con l’amministrazione comunale di Chiusi, con cui siamo stati costantemente in contatto in questi mesi, per arrivare quanto prima a una soluzione definitiva per la messa in sicurezza di tutta l’arteria”.

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