Traffico illecito di rifiuti stroncato da Corpo Forestale ed ARPAT

Interrogazione urgente di Gambetta Vianna (PT/Ncd) su mappatura discariche abusive e ecomafie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2014 14:47
Traffico illecito di rifiuti stroncato da Corpo Forestale ed ARPAT

Sequestrati ieri cinque siti di stoccaggio contenenti 5000 tonnellate di rifiuti. Ottanta uomini del Corpo Forestale dello Stato e dell’ARPAT, con la collaborazione di personale dell’Agenzia delle Entrate, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Firenze stanno eseguendo perquisizioni e sequestri nell’ambito di una complessa attività di indagine partita in Provincia di Firenze ed estesa a province limitrofe come Prato e Massa e una provincia in Piemonte: Biella.

Implicati 11 soggetti titolari di aziende e professionisti nel campo della consulenza ambientale. «La scoperta delle cinque discariche di veleni avvenuta in Toscana ad opera del Corpo Forestale dello Stato fa tornare di attualità il problema delle discariche abusive sul nostro territorio. Ed è proprio per questo che abbiamo presentato un’interrogazione urgente per sapere se sia stata fatta una mappatura delle varie discariche abusive rinvenute nelle varie province toscane e cosa si intenda fare sia per rimuoverle e bonificarle, sia per la loro prevenzione».

A dichiararlo è il capogruppo di PT/Nuovo Centrodestra in Regione, Antonio Gambetta Vianna, all’indomani dei sequestri a Massa Carrara, Firenze e Prato dopo il rinvenimento di sacchi con polvere 500 mesh. L’esponente del Nuovo Centrodestra ricorda che «la Toscana, secondo il rapporto Ecomafie 2013 di Legambiente, è la sesta regione italiana per quantità di illegalità ambientali dietro a Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Lazio. Basta leggere i quotidiani dell’ultimo mese per rendersi conto di quanto le varie mafie siano ben radicate sul territorio toscano.

Le nostre forze dell’ordine stanno facendo un ottimo lavoro, ma la politica regionale non può fare come le tre scimmiette davanti a questo problema, a questa piovra che sta allungando troppo i tentacoli nella nostra terra». Nell’interrogazione, Gambetta Vianna chiede anche conto «dell’attività della Regione per combattere le mafie sul territorio toscano» e se non sia il caso di attivare «una commissione istituzionale ad hoc».

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