Il 1° febbraio manifestazione davanti al Consolato spagnolo

In via de’ Servi 13, alle ore 15.30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2014 23:16
Il 1° febbraio manifestazione davanti al Consolato spagnolo

Firenze- In tante città italiane ed europee il primo febbraio si svolgeranno presidi, sit in e altre iniziative per dire no a qualunque manomissione, o mancata applicazione, in Spagna, in Francia come in Italia, alle rispettive leggi sulla interruzione volontaria della gravidanza. Come a Roma a Parigi, a Londra, e, soprattutto a Madrid, anche a Firenze ci si farà vedere e sentire. A Firenze arriveranno anche le donne e non solo dal resto della Toscana. Da Siena e Pistoia arriveranno nel capoluogo toscano per unirsi alla manifestazione al consolato con il “vagon de la libertad”.

Lo svuotamento della legge 194, la bocciatura della risoluzione Estrela (su “Salute e diritti sessuali e riproduttivi”, respinta dal Parlamento europeo) e la mobilitazione in Europa a sostegno delle donne spagnole (alle prese con la controriforma sull’aborto del governo Rajoy) destinata a crescere nelle prossime settimane, hanno suggerito alla Cgil di dedicare quest'anno la giornata dell'8 Marzo al diritto all'autodeterminazione delle donne. Diritto pesantemente sotto attacco, che si traduce in mancata libertà di scelta, oggi messa fortemente in discussione su due versanti: quello del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza, a causa della mancata applicazione della 194, e quello del diritto alla maternità, limitato dalle condizioni economiche e sociali, dalla forte crisi occupazionale, dalla precarietà diffusa e dal welfare sempre più ridotto.

Una combinazione, questa, che non consente alle donne di scegliere in entrambi i sensi. Il 29 gennaio, a Bruxelles c'è stata una manifestazione per sostenere le donne in Spagna, il 1° febbraio a Madrid si terrà l'iniziativa "El Tren de la Libertad". La dimostrazione di Bruxelles è stata parte di una mobilitazione più ampia che vede eventi simili in tutta Europa. Il 1 febbraio le donne spagnole si concentreranno, come detto, a Madrid per consegnare al Parlamento l'appello/documento "Porque yo decido" con il quale esigono il ritiro della proposta di legge Gallardón.

Sempre il 1° febbraio altre manifestazioni sono in programm a Marsiglia, a Budapest, a Londra. L'idea di un presidio davanti l'ambasciata di Spagna sta prendendo corpo anche a Lubiana, in Slovenia.

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