Luce a Ponte Vecchio, entro l'estate nuova illuminazione a led

L’intervento garantisce la diminuzione drastica dei consumi di energia elettrica e i relativi costi di manutenzione dell’impianto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2013 16:40
Luce a Ponte Vecchio, entro l'estate nuova illuminazione a led

L’idea nasce per volontà di Welt Electronic, azienda fiorentina che ha acquisito il contratto di distribuzione esclusiva per l’Italia del più importante costruttore mondiale di LED: l’azienda giapponese Nichia. Per rendere concreta quest’idea, Welt Electronic ha coinvolto il Design Campus dell’Università degli Studi di Firenze con la responsabilità scientifica del prof. Massimo Ruffilli, insieme ad un pool di aziende operanti sul territorio fiorentino. Il coinvolgimento dell’Università ha dato la possibilità agli studenti di fare esperienza in un settore, quello dell’illuminotecnica, sempre più in espansione e che rappresenta un possibile sbocco lavorativo importante per i prossimi anni. Il coinvolgimento di aziende del territorio ha lo scopo di armonizzare la “fredda tecnologia” con la “calda” percezione dell’architettura storica. L’iniziativa si prefigge, infatti, di creare un “ponte” tra la più innovativa tecnologia per l’illuminazione rappresentata, in questo caso, dai LED Nichia, ed il monumento fiorentino noto al mondo per ad essere il ponte simbolo della città costruita in riva all’Arno. A fianco di Welt Electronic e Nichia c’è DGA, un’azienda fiorentina operante dal 1989 nella realizzazione di sistemi di illuminazione di alta qualità e tecnologia.

L’azienda è riconosciuta leader mondiale per l’altissimo livello di affidabilità e di innovazione dei propri apparati di illuminazione a led sia da esterno che da interno. DGA si distingue anche per la capacità di progettare e produrre all’interno della propria sede di Firenze ogni parte del corpo illuminante. A DGA è affidato l’incarico di realizzare i corpi illuminanti utilizzando i LED prodotti da Nichia. DGA è disponibile a fornire i corpi illuminanti al costo di produzione accollandosi anche l’onere di eventuali modifiche e nuove progettazioni. Nell’importante ruolo di coordinamento c’è Silfi, l’azienda fiorentina cui è affidato dal 1985 il servizio dell’illuminazione pubblica del Comune di Firenze.

Silfi si è resa disponibile a collaborare al progetto per mantenere il corretto punto di equilibrio fra conoscenza del territorio e del suo patrimonio e spinta innovativa di ricerca e sviluppo da parte delle aziende coinvolte, attraverso un coordinamento tecnico ed esecutivo finalizzato all’individuazione delle migliori soluzioni possibili per la realizzazione di un intervento adeguato alla magnificenza del contesto architettonico di Ponte Vecchio. OBIETTIVI DEL PROGETTO - Sostituire gli attuali sistemi di illuminazione tradizionali del Ponte Vecchio con nuovi sistemi realizzati con tecnologia a LED di altissima qualità - Ridurre i consumi energetici in un’ottica di “green economy” - Ridurre la manutenzione degli impianti di illuminazione grazie alla maggiore durata di vita dei dispositivi a LED - Permettere un uso “scenografico” della luce grazie alla possibilità di utilizzare il colore. - Migliorare la qualità dell’illuminazione del monumento evidenziandone le caratteristiche architettoniche, artistiche e storiche. F-LIGHT - Dal 10 dicembre Firenze è tornata ad essere la capitale delle luci con F-Light, il festival che per il quarto anno consecutivo porta la magia dell’illuminazione tecnologica nei principali luoghi storici della città con istallazioni e mostre, oltre a inaugurare nuovi impianti permanenti in strade e piazze del centro e della periferia. Per tutto il periodo natalizio sono previsti 18 eventi.

Tra questi il workshop FYLED - Florence Young Light Edition Design - coordinato dal Prof. Gianpiero Alfarano nel cui ambito alcuni studenti hanno studiato e sperimentato virtualmente le possibilità offerte dalla nuova tecnologia LED proponendo la valorizzazione delle parti significative del Ponte Vecchio.

Notizie correlate
In evidenza