Domenica regionali a rischio cancellazione. Enrico Rossi oggi sulla Faentina

Nuovo sopralluogo sui treni, questa mattina, per il presidente della Regione Enrico Rossi e l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che hanno raggiunto Firenze con la linea Faentina, passando da Vaglia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2013 15:12
Domenica regionali a rischio cancellazione. Enrico Rossi oggi sulla Faentina

Domenica i treni regionali potranno subire variazioni o cancellazioni. Circoleranno in modo regolare i treni a lunga percorrenza nel corso dello sciopero del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato di Pisa, proclamato dalle 9.00 alle 17.00 di domenica 15 dicembre, dalle segreterie provinciali di FILT-FIT-UILT-UGL-FAST. Nuovo sopralluogo sui treni, questa mattina, per il presidente della Regione Enrico Rossi e l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che hanno raggiunto Firenze con la linea Faentina, passando da Vaglia. "Stamani sono alla stazione di Borgo S.Lorenzo", ha scritto il presidente Rossi sul suo profilo Facebook.

"Il treno delle 7.32 è in orario. È un treno diesel Minuetto, moderno, pulito e confortevole, in arrivo da Faenza. Ma, mi dicono i pendolari, che ci sono ancora troppi treni vecchi". "Da domenica il servizio migliorerà", spiega il presidente. "Con il cambio di orario ci saranno, finalmente, altri 4 nuovi Minuetto in sostituzione delle vecchie carrozze. La Faentina sarà coperta per il 90% da materiali nuovi. Si parte per Firenze". All'arrivo nel capoluogo, però, il presidente deve registrare, oltre ad un ritardo di 8 minuti, altre difficoltà: "Le Ferrovie, anche quando le cose non vanno male-male, non smettono di sorprendere", scrive sempre su Facebook.

"Stamani all'arrivo a Firenze con 8 minuti di ritardo c'era la polizia ferroviaria che in virtù del Regio Decreto del Ministero della Guerra (del 1941) ha impedito alle telecamere di fare le riprese. Mi dicono che all'interno delle stazioni non si possono fare né foto né filmati. Occhio quindi a riprendere l'amico o parente in partenza!". Il ritardo di 8 minuti segnalato dal presidente è stato causato dall'interferenza tra il servizio regionale sulla linea Faentina e quello dei treni sulla tratta Roma-Firenze, in particolare i molti treni ad alta velocità.

"Restiamo fermi alla stazione di S.Marco Vecchio in attesa che si liberino i binari per entrare a S.Maria Novella", racconta il presidente Rossi, e aggiunge che "la soluzione sta nel completamento del sottopasso fiorentino dell'AV. La Regione farà un accordo con Ferrovie per riservare i binari di superficie ai treni dei pendolari". "Proseguiamo in questo tour attraverso le ferrovie della Toscana - ha detto l'assessore Ceccarelli - per ribadire l'impegno della Regione per il trasporto pubblico su rotaia".

"La Faentina - ha spiegato - attualmente è una delle linee più regolari e con meno criticità, anche rispetto ad altre situazioni, come la Viareggio-Lucca-Firenze, dove abbiamo potuto toccare con mano la settimana scorsa i disagi vissuti quotidianamente dai viaggiatori. All'impegno della Regione, però, deve corrispondere quello dei gestori e del Governo". “Quella che sta facendo in questi giorni il presidente Rossi insieme all’assessore Ceccarelli è un’ottima iniziativa che dimostra e conferma ancora una volta l’impegno della Regione per il miglioramento del trasporto ferroviario -sottolinea il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini che stamani si è sentito al telefono con l’assessore regionale dopo il sopralluogo sul treno -.

Un impegno che per la Faentina e il Mugello si tramuta, come l’assessore regionale Ceccarelli aveva comunicato agli amministratori mugellani e mi ha confermato al telefono - aggiunge -, con 4 nuovi Minuetto”. A breve, dunque, sulla linea Faentina viaggeranno per il 93% treni nuovi Minuetto: “Il servizio ferroviario sulla Faentina è complessivamente migliorato rispetto a qualche anno fa - afferma -, ma ci sono ancora ritardi e difficoltà segnalate anche dagli stessi pendolari, in particolare l’attesa a San Marco Vecchio e l’ingresso a Santa Maria Novella, che vanno superate.

Su questo, istituzioni e pendolari viaggiano sullo stesso binario”.

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