Giovanni Spadolini, amico di Israele

Presentazione del libro di Valentino Baldacci,(edito da Fondazione Spadolini Nuova Antologia e Polistampa)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2013 22:45
Giovanni Spadolini, amico di Israele

Firenze, 2 dicembre 2013 – Sarà presentato domani martedì 3 dicembre alle 17.00 nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio il libro di Valentino Baldacci Giovanni Spadolini: la questione ebraica e lo stato di Israele, edito da Polistampa. All’incontro, promosso dal Comune di Firenze e dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, con il patrocinio della Comunità ebraica di Firenze e dell’Associazione Amici di Israele Toscana, parteciperanno Cosimo Ceccuti, Sandro Rogari, Giancarlo Elia Valori e Giulio Terzi di Sant’Agata, e saranno presenti l’autore e l’editore. Lo storico Valentino Baldacci ripercorre e analizza per la prima volta i molti episodi che legano la figura dello statista fiorentino alla questione ebraica.

Le sue posizioni in difesa dello Stato d’Israele e del suo popolo lo misero più volte in urto con personaggi quali Fanfani, Craxi o Andreotti, facendo allo stesso tempo di lui un interlocutore privilegiato della comunità ebraica. L’opera, frutto di una lunga e accurata ricerca, esce in prossimità del XX anniversario della morte di Spadolini. “Spadolini –ha detto il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani che presenterà il libro- è stato un grande statista, un uomo che ha legato il suo nome ad un’opera di divulgazione che ancora vive con la Fondazione guidata da Cosimo Ceccuti.

La veduta laica e progressista che Spadolini interpretò – ha concluso Giani-, ci ricorda momenti di grande importanza per l'Italia che il suo legame con Firenze contribuirono ad esaltare”. Nella sua lunga attività di storico, di giornalista, di uomo politico e di statista Giovanni Spadolini ebbe una costante attenzione nei confronti della questione ebraica, che lo portò a guardare con crescente interesse allo Stato di Israele, non solo come protagonista delle vicende del Medio Oriente ma anche come espressione di un’originale formula economica e sociale e soprattutto di valori etici, collegando direttamente la nascita del sionismo al Risorgimento italiano, attraverso l’insegnamento di Mazzini e di Cattaneo.

“Spadolini è stato un grande uomo” ha detto di lui il presidente di Israele Simon Peres, che gli fu amico. Insignito delle lauree honoris causa delle Università di Tel Aviv e di Gerusalemme, Spadolini è ricordato nello Stato ebraico con un bosco a lui intitolato.

Notizie correlate
In evidenza